La Regione sosterrà la richiesta dei sindacati per una rapida convocazione di incontro al Mise, a Roma, per fare una verifica sia dello stato di avanzamento dell'accordo, sottoscritto nel dicembre 2015 tra i sindacati e l'azienda, che delle prospettive dello stabilimento della Bekaert, la multinazionale belga che ha rilevato la Pirelli di Figline Valdarno. Ad annunciarlo è stato il consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini che stamattina in Regione ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni sindacali ed il sindaco di Incisa e Figline Valdarno, Giulia Mugnai.
L'incontro di oggi era stato richiesto dalle organizzazioni sindacali per fare una prima valutazione circa l'andamento dello stabilimento dopo il passaggio di proprietà. I sindacati, oltre a confermare in questa fase l'assenza di particolari preoccupazioni immediate, visti i carichi produttivi dell'azienda, hanno comunicato di aver chiesto al Mise, così come previsto dall'accordo, un incontro per verificare avanzamento dello stesso e prospettive dell'azienda.
La Regione, attraverso Simoncini, si è presa l'impegno di attivarsi presso il Mise per sostenere la convocazione dell'incontro. Sempre Simoncini ha spiegato che chiederà alla direzione aziendale un incontro preliminare alla riunione romana, considerata l'importanza della presenza di questa realtà nel territorio valdarnese.
Le parole di Beccastrini
“Abbiamo espresso alla Regione e alle altre istituzione – ha detto al termine dell’incontro il segretario della Fim-Cisl toscana, Alessandro Beccastrini - la nostra preoccupazione per la mancanza di un piano industriale che tenga conto delle problematiche di mercato emerse per lo stabilimento di Figline Valdarno. Le istituzioni hanno convenuto con noi che diventa importante ed urgente una convocazione che noi abbiamo già chiesto al ministero dello Sviluppo Economico per fare chiarezza sulle prospettive dello stabilimento di Figline.”
“Ormai da diversi mesi – ha aggiunto Beccastrini - stiamo chiedendo un piano per capire di più sulle intenzioni di Bekaert per il prossimo anno. Finora non ci sono ancora stati dati numeri, né garanzie di alcun tipo, mentre dall’azienda ci vengono chiesti continui sacrifici in termini di orario e di organizzazione del lavoro. Ma a questo punto non siamo più disponibili a far fare sacrifici alle persone senza avere una prospettiva per lo stabilimento di Figline.”
Fonte: Regione Toscana