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Quaranta due anni di torneo 'Stacchini': il tradizionale memorial della Folgore

Correva l’anno 1974 e ha pochi mesi dalla scomparsa di Francesco (aveva appena 19 anni) venne deciso di non volersi dimenticare di quel giovane atleta che tanto voleva bene alla Folgore intitolandogli un torneo.

Tomei Livorno, Pallavolo Massa, Lupi S.Croce, Cecina e Turris Pisa insieme alla nostra Folgore sono le squadre che si possono fregiare di aver partecipato all’edizione numero uno.

Il Torneo si giocò al “Campino” in notturna ed il nostro sestetto, allenato da Marzio Gabbanini, in finale superò la Pallavolo Massa mettendo in bacheca il primo Trofeo Francesco Stacchini.

Con questa “prima assoluta” partì questa manifestazione nata più dall’emotività che da qualcosa di programmato.
Passarono solo due anni ed al Torneo, che trovava sempre più consensi, parteciparono squadre fuori regione. La vittoria andò all’Edilcuoghi Sassuolo che in finale battè il Cus Pisa di Claudio Piazza, la nuova stella nascente del firmamento toscano.

Nel 1977 lo “Stacchini” divenne una realtà della pallavolo italiana con Itis Parma, Gramsci Reggio Emilia, Lubiam Ancona, Edilcuoghi Sassuolo e Panini Modena assieme alle “nostre” Massa, Spezia e Folgore. In quell’anno fù la la squadra di Giovenzana a vincere in finale contro la Lubiam di Pacetti.
Iniziò quindi un’era veramente d’oro per il Torneo.

L’anno dopo i ragazzi del Tombolini Loreto si aggiudicarono la vittoria schierando nelle fila una giovane speranza della pallavolo nazionale, Gianni Errichiello. In quello stesso anno nella squadra di Reggio Emilia giocò anche Lorenzo Dallari, il futuro grande giornalista che aiuterà a far decollare sui media nazionali il nostro sport.
Nel 1980 un’edizione storica, il torneo lasciò il campo del Prete e si spostò nel nuovo Palazzetto dello Sport a Fontevivo.
A trionfare nella nuova “casa dello Stacchini” fù la Klippan Torino con Silvano Prandi in panchina.

Dopo due anni a deliziare i palati degli amanti del volley arrivò il Santal Parma, vincendo il torneo e permettendo di ammirare a tutti gli sportivi il coreano Kim-Ho-Chul, un vero spettacolo di tecnica e creatività.

Ancora due edizioni ed ecco che una squadra toscana tornò a trionfare grazie ai Lupi di Santa Croce che in finale batterono il Lozza Belluno con un eloquente tre a zero. I colori biancorossi furono rappresentati da Nassi, Innocenti, Della Volpe, Berti e dalla coppia canadese Jones ed Hoag, forse la più bella squadra mai vista nel comprensorio del cuoio.

Zinella Bologna, ancora Santal e poi nell’anno 1987 iscrissero il proprio nome i catanesi dell’Acqua Pozzillo (dove si misero in evidenza Kantor e Conte), poi Camst Bologna e Petrarca Padova fino ad un’altra toscana che trionfò, la Sestese di Guntchev. Si andò avanti su questi livelli fino all’edizione n.30 con primi posti ancora per Modena, Schio, Padova, Cuneo (che in quattro anni vinse tre edizioni) e per finire allo squadrone di Trento che nel 2003 si aggiudicò per la prima volta lo “Stacchini” mettendo il sigillo dell’unico grande club che mancava nell’albo d’Oro.

Dopo quell’anno la Folgore decise che non poteva più permettersi sforzi organizzativi ed economici così importanti e quindi con dispiacere ma anche con grande coscienza la società fece un passo indietro. Da lì in poi il torneo diventò per squadre giovanili.

I primi ad entrare nel gotha di questa manifestazione furono i ragazzini dell’A-Erre Velletri e poi i giovani di Padova, Falconara e via via fino allo scorso anno dove si imposero i gialloblù del Volley Modena che proprio con quel primo posto hanno permesso ai canarini di issarsi in cima alla speciale classifica di vittorie (quattro edizioni) assieme al Petrarca Padova.

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