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Migranti 'non desiderati', Gasparri (FI) presenta un'interrogazione

Maurizio Gasparri

Il Senatore Maurizio Gasparri, su sollecitazione di Raffaella Bonsangue, coordinatore provinciale di Forza Italia in Provincia di Pisa e di Marco Nati, membro del coordinamento provinciale, nonché Commissario per la Valdicecina, ha presentato un’interrogazione al Ministro dell’Interno Alfano per chiedere di sapere: ”quali orientamenti il Ministro in indirizzo intenda esprimere in riferimento a quanto esposto e, conseguentemente, quali iniziative voglia intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, per fare chiarezza su quanto accaduto fra la Prefettura di Pisa e il Comune di Castelnuovo di Val di Cecina alla luce dello scambio di note avvenuto fra le due istituzioni;

se non ritenga di dover adottare dei provvedimenti esemplari, vista la procedura adottata dal prefetto di Pisa, a giudizio dell'interrogante del tutto illegale, per quanto concerne l'affidamento degli immigrati ai Comuni italiani;  se non intenda convocare il prefetto di Pisa per comprendere come sia stato possibile giungere ad una tale gestione del problema, a giudizio dell'interrogante approssimativa;

se non voglia ricercare le responsabilità della vicenda, sanzionando gli artefici di un'azione che, ad avviso dell'interrogante, mette a repentaglio anche l'incolumità dei cittadini, considerato che il Comune, in un primo momento, non sarebbe stato in possesso di alcuna notizia sull'identità e sulla salute delle persone affidategli”.

È assolutamente inaccettabile che i Sindaci e gli amministratori locali, nel loro già difficile ruolo, siano onerati di ulteriori responsabilità spesso in conflitto con gli obblighi e i doveri che devono assolvere in virtù del mandato conferito dai cittadini, di cui talvolta non è possibile soddisfare tutte le esigenze, a partire da quelle primarie di vitto ed alloggio.

La dilagante povertà che attanaglia un numero sempre maggiore di cittadini e la necessità di sicurezza, seriamente messa a rischio, da una serie di situazioni contingenti, necessitate da incomprensibili provvedimenti di imperio, costringono i sindaci come Alberto Ferrini, ad affrontare situazioni di emergenza, armati di spirito umanitario piuttosto che con dotazioni e risorse già insufficienti per i cittadini.
La Prefettura pensa di risolvere così l’emergenza, senza rendersi conto che questo potrebbe essere un modo per far nascere problemi nelle città in cui gli immigrati vengono collocati?

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