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Insieme per il Pisa, nonostante le difficoltà il comitato ci crede ancora

Il 12 settembre 2016 si è costituito con atto pubblico il Comitato Promotore "Insieme per il Pisa", che ha trai suoi obiettivi anche quello di contribuire alla raccolta di 300.000 € che servono per colmare la differenza tra domanda e offerta nella trattativa per la vendita dell'AC PISA 1909 S.s.r.l. tra il “gruppo Petroni” ed il “gruppo Dana”.

Anche se appare ormai evidente che il "gruppo Petroni" è intenzionato, contro tutto e contro tutti, a continuare a (non) gestire e il nostro Pisa ed il "gruppo Dana" sembra ormai aver fatto definitivamente ritorno a Dubai, resta il fatto che esiste un accordo in forza del quale una parte si è impegnata a vendere, l'altra a comprare ed i membri di questo Comitato a raccogliere le somme che mancano per colmare la differenza tra domanda e offerta.

E' quindi nostra intenzione procedere comunque alla raccolta di dette somme, sia perché dalle nostre parti i patti si rispettano e sia perché vogliamo lanciare un segnale forte ai due gruppi, affinché tengano anche loro fede agli impegni presi.

Se questo tentativo non dovesse andare a buon fine, tutti quelli che avranno partecipato potranno ottenere indietro la totalità delle somme versate, perché non è nostra intenzione consentire che le stesse vadano a finire nelle tasche di chi sta speculando alle spalle del Pisa o vengano impiegate per scopi diversi dalla positiva definizione della trattativa di vendita, perché, anche se ognuno di noi pu avere idee in parte diverse, su una cosa siamo tutti assolutamente d'accordo: SEMPRE con questi splendidi ragazzi e con il nostro Mister, MAI con questa società.

Ulteriori dettagli possono essere trovati sulla pagina facebook "Insieme per il Pisa” o sul sito www.insiemeperilpisa.it.

Alessandro Genovesi, Presidente del Comitato: “Le trattative per la vendita sembrano arrivate al capolinea e al tempo stesso la gestione del Pisa è ancora del tutto carente e si riesce ad andare avanti soltanto per la ferrea volontà e lo spirito di abnegazione dei giocatori, del Mister, di molti collaboratori e dei tifosi. Anche per questo abbiamo deciso che non possiamo più attendere che "Berta si mariti" ed abbiamo scelto di rendere pubblica questa iniziativa, cercando di coinvolgere quante più persone possibile, perché vogliamo provare a dare un segnale forte e far capire che chi si volesse avvicinare al Pisa con intenzioni serie non sarà mai lasciato solo ed avrà un intera città e la sua provincia concretamente al suo fianco."

Angelo Caccetta, Socio Benemerito del Comitato: “È giunto il momento di non rivolgerci soltanto i "soliti noti" che comunque fanno parte del progetto, ma di coinvolgere quanti più soggetti possibile, tifosi, imprese, professionisti, enti, rappresentanti delle istituzioni e chi più ne ha più ne metta, perché questa iniziativa di riscatto nel nostro Pisa non sia soltanto appannaggio di pochi, com'è sempre avvenuto in passato, ma qualcosa che ognuno possa sentire come propria, partecipando nel modo che vorrà, anche in piccolissima misura, per renderla possibile. Perché poter dire che lo abbiamo fatto tutti insieme, stando uniti come siamo stati in tutti questi giorni, non è la stessa cosa che lasciarlo fare agli altri com'è sempre stato in passato. Se vogliamo possiamo.”

Pietro Gustinucci, Vice Presidente del Comitato: "Inutile ribadire cose già dette da altri, a me preme soltanto dire che in questi giorni abbiamo sentito parlare di "tifosi VIP", di "imprenditori e professionisti" di "soggetti facoltosi" e via discorrendo, mentre l'unica etichetta che accettiamo è quella di "tifosi del Pisa" e che di questo Comitato fanno parte e saranno ammessi a far parte tutti coloro che si ritengono tali. Grazie a questa tormentata estate, abbiamo scoperto che è vero quello che Mister Gattuso ha detto di noi: non siamo semplici tifosi, siamo un popolo e come tale ci siamo comportati e dobbiamo continuare a comportarci."

Bernardo Carmina, Socio Fondatore del Comitato: “È un percorso avviato nel 2009 da un gruppo di tifosi, a seguito del fallimento targato Covarelli-Pomponi, per dare vita ad un soggetto che fosse in grado di contribuire a garantire nel tempo la continuità del calcio a Pisa. Se ancora una volta lasceremo che le sorti della nostra squadra e la nostra passione sia terreno di conquista di persone senza scrupoli, senza provare a fare tutto quanto possibile per cambiare le cose e contribuire a garantirgli un futuro stabile, dovremo almeno in parte ritenerci responsabili dei nostri mali.”

Fonte: Comitato Promotore “Insieme per il Pisa"

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