Un tavolo di confronto tra la Regione, gli enti locali, le associazioni di categoria e le autorità sanitarie ed ambientali competenti. Dopo la richiesta alla Regione di bloccare i decreti autorizzativi in atto e l'annunciata costituzione come parte civile, il Comune di Palaia si appella ancora alla Regione Toscana affinché venga subito convocato un tavolo con gli uffici regionali sulle modalità di controllo e monitoraggio delle autorizzazioni per lo spandimento dei fanghi in agricoltura .
“È evidente che la normativa in essere debba essere aggiornata, rafforzando gli strumenti di controllo di tutta la filiera dei fanghi”, così il sindaco Gherardini. “In occasione del recente possibile spandimento di fanghi in località Pianello – aggiunge l'assessore all'ambiente Roberto Fiore – solo in virtù di un forte interessamento dell'Amministrazione comunale e della ferma opposizione della popolazione, lo spandimento pur autorizzato non è stato effettuato”. “Le amministrazioni comunali al momento – continua Fiore – hanno pochissimi spazi per intervenire nei confronti dei proprietari dei terreni e delle aziende.
Il procedimento autorizzatorio è fuori dalla competenza amministrativa dei comuni. Pertanto proprio al fine di tutelare la salute pubblica e il territorio occorre rapidamente superare gli attuali limiti normativi e sui controlli”. Il presunto smaltimento illegale di fanghi nel territorio comunale oggetto di indagine sarà all'ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale previsto per il 29 settembre.
“L'Amministrazione comunale continuerà a farsi carico degli interessi e delle preoccupazioni dei cittadini – dichiara il sindaco Gherardini – Lascio ad altri le polemiche. A chi si sveglia ora e parla senza cognizione di causa della questione dei fanghi, mettiamo e metteremo davanti in Consiglio comunale i fatti: a Pianello i fanghi non sono stati spansi. Questo è il risultato dell'azione politica portata avanti negli ultimi mesi dall'Amministrazione comunale”.
Fonte: Comune di Palaia
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