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Prostituzione e tratta di migranti, in quattro sotto indagine

Tratta di persone, riduzione in schiavitù e sfruttamento della prostituzione. Per questi reati è stato emesso un decreto di fermo da parte della Procura della Repubblica, direzione distrettuale antimafia, verso tre uomini e una donna.

Tutto è partito da una minorenne che ha denunciato i fatti nel luglio scorso. Dalla Nigeria all'Italia, il suo viaggio è stato sotto il controllo di uomini armati che abusavano delle donne per violenze sessuali. Giunte in Italia, le donne vengono prese in consegna da connazionali e avviate alla prostituzione.

Un indagato sarebbe stato accondiscendente nei confronti degli abusi sopra i barconi che trasportano i migranti in Italia, l'altro indagato avrebbe raccontato alle donne in procinto di partire "che sarebbero dovute rimanere forti, perché ci sarebbero stati uomini intenzionati ad abusare di loro". A Montecatini Terme, dove le donne venivano costrette in casa, i rimanenti due indagati tenevano le giovani "in uno stato di soggezione continuativa e privazione della libertà personale, impedendole di instaurare relazioni con altre persone ad eccezione dei propri clienti, privandola di tutti i propri indumenti e lasciandole solamente dei costumi per l’esercizio della prostituzione, sfruttandone e controllandone l’attività di meretricio presso il parco delle Cascine di Firenze".

Tre degli indagati sono stati localizzati e sottoposti a fermo a Montecatini. All’interno dell’appartamento è stata riscontrata la presenza di un’altra giovane donna, verosimilmente sottoposta al regime di sfruttamento documentato nel corso dell’indagine, che è stata affidata ad una struttura protetta. Sono inoltre stati rinvenuti quaderni riportanti conteggi che le donne erano costrette a tenere per documentare l’effettivo esercizio dell’attività di meretricio.

Un indagato è stato invece individuato e sottoposto a fermo a Montesilvano (PE), ove era ospitato in un centro di accoglienza per immigrati. I Giudici di Pistoia e di Pescara hanno convalidato il fermo degli indagati.

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