Arriva il Pedibus: il tragitto sicuro per arrivare alla scuola 'Machiavelli'

Come andare a scuola divertendosi? A Montespertoli hanno trovato la soluzione: il pedibus. Si cammina, si chiacchera insieme, si fanno nuove amicizie, e perché no, si da una mano ai genitori e all’ambiente.

Ma che cos’è il pedibus? E’ ciò che la nostra generazione di genitori (per non parlare di quella dei nonni) già faceva normalmente ogni mattina. Ossia si va a scuola a piedi, camminando tutti insieme. Naturalmente oggi è tutto più organizzato. Due volontari accompagnatori ad aprire e chiudere la fila dei bambini, un capolinea, varie fermate- proprio come un pulmino – dove i genitori accompagnano i loro figli muniti di pettorina fosforescente che li rende immediatamente visibili e riconoscibili. E da lì a piedi verso la scuola primaria N. Machiavelli.

“Un progetto di comunità per la comunità perché è completamente gratuito - ci tiene a sottolineare Michela, una degli organizzatori - il progetto, nato da un’idea dei genitori del Consiglio di Istituto, è diventato realizzabile grazie all’associazione sportiva Bucks Rugby Val di Pesa che lo ha accolto garantendo anche una copertura assicurativa a bambini e volontari accompagnatori. Abbiamo studiato i percorsi con la polizia municipale che ci ha dato una grande mano a decidere gli attraversamenti migliori, a definire il tragitto e i luoghi dove sistemare le fermate. Due sono i percorsi per recarsi a scuola con il pedibus, uno da Via Schiavone e l’altro da Via Bassi. I bambini si ritrovano alle 7:45 ai due capolinea, oppure alle varie fermate intermedie per arrivare alle 8:20 all’entrata della scuola".

"I vantaggi di un progetto come il pedibus sono molteplici - prosegue Michela - È un progetto ecosostenibile, che tende a limitare il già congestionato traffico davanti alla scuola prima dell’inizio delle lezioni, ma è anche un modo per imparare l’educazione stradale: come comportarsi agli attraversamenti, quando dare precedenze, imparando così a conoscere la segnaletica stradale. Camminare di per sé è importante, in più, l’orario permette ai genitori di poter andare a lavoro già dalle 7.45 anziché attendere l’ingresso a scuola alle 8.20. Quindi ha un valore anche di aiuto sociale. Non dimentichiamo poi che con il pedibus si parte sempre camminando, sia che ci sia il sole che piova. Proprio come facevano i bambini prima. Per adesso il pedibus funziona solo all’andata, ma chissà forse in futuro, con l’aiuto di tutti, soprattutto dei volontari, potrà essere garantito anche il servizio di ritorno".

I volontari sono infatti il motore principale del progetto. "Vogliamo davvero ringraziarli tutti perché - ci tengono a sottolineare gli organizzatori - è grazie a loro che il pedibus è possibile. E un grazie anche alle associazioni che ci sostengono: A.V.O, Avis, Noi che…"

 

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