Carlo Azeglio Ciampi, i messaggi di cordoglio per la scomparsa del Senatore a vita

È morto oggi, venerdì 16 settembre, Carlo Azeglio Ciampi. Il presidente emerito della Repubblica aveva 95 anni. È stato presidente del Consiglio, presidente di Bankitalia e infine capo dello stato. Ricoprì la carica di ministro del tesoro e del bilancio negli anni '90, sotto i governi Amato e Prodi. Al momento era anche senatore a vita e governatore onorario di Bankitalia. Nato a Livorno, frequentò la Scuola Normale di Pisa. Fu presidente sotto i due governi Berlusconi nel 2000 e nel 2005, oltre ai governi D'Alema II e Amato II.

Lutto cittadino per la morte di Carlo Azeglio Ciampi Il ricordo del sindaco Nogarin: "Un livornese autentico, un uomo schietto e generoso"

“Oggi Livorno piange uno dei suoi figli migliori. Carlo Azeglio Ciampi ha rivestito le più importanti cariche pubbliche della nostra Repubblica, con grande capacità e semplicità. La stessa semplicità che l’uomo ha vissuto nel suo rapporto d’amore con la sua città natale. Non ho avuto la fortuna di conoscerlo di persona, ma due anni fa, ero sindaco da pochi mesi, ho partecipato a Sulmona a una giornata di studi in suo onore. La stessa Sulmona dove Ciampi trovò rifugio, dopo l’8 settembre del ’43, per poi da lì, raggiungere a piedi con grande sacrificio Bari, nell’Italia liberata. In Abruzzo ho imparato a conoscere un livornese autentico, un uomo schietto e generoso. Non possiamo che essere onorati di aver avuto un concittadino come lui. E mai come oggi mi sento di rappresentare davvero tutta Livorno nell’abbraccio che porto alla sua famiglia. Oggi è il giorno del dolore ma mi sento di dire da subito che come Amministrazione presto renderemo omaggio a questo grande e semplice uomo come merita. Sarà l’omaggio sincero e dovuto della sua Livorno”.
Oltre ad essere sempre stato un grande tifoso della squadra amaranto, il grande amore verso la sua città, Ciampi lo ha dimostrato anche nelle diverse visite ufficiali che ha fatto a Livorno da Presidente della Repubblica.
Ha partecipato all'inaugurazione del restaurato Teatro Goldoni e del restaurato Palazzo de Larderel e aveva pubblicamente promesso che sarebbe stato presente anche a Porta a Mare, una volta realizzati tutti gli interventi.
Infine una testimonianza di questo forte legame è stata anche la donazione fatta al Comune della sua preziosa raccolta di stampe antiche "Vedute e immagini della vecchia Livorno" che è andata ad arricchire il patrimonio delle collezioni cittadine.

Mattarella: "Gli italiani non lo dimenticheranno"

Questa la dichiarazione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: "La morte di Carlo Azeglio Ciampi mi addolora profondamente. Con grande intensità esprimo i sentimenti di vicinanza, di solidarietà e di gratitudine ai suoi familiari, sapendo di interpretare così l'animo degli italiani, che hanno apprezzato e amato il loro Presidente della Repubblica, con il suo stile istituzionale, con la sua fedeltà alla democrazia e alla Costituzione, sempre attento alle parti più svantaggiate della società, sempre appassionato in quel lavoro di rafforzamento dei fili che legano il nostro popolo.

Ciampi è stato un grande italiano e un grande europeo. La stima e la considerazione di cui la sua figura ha goduto e gode in tutto il Continente e nel mondo è il giusto tributo a una vita spesa per il bene comune, e costituisce un grande privilegio per l'intero Paese. Anche grazie a uomini come Ciampi, l'Italia ha ottenuto e meritato un prestigio sul piano internazionale che oggi va a beneficio dell'intera nostra comunità. Le grandi capacità di Ciampi e il suo forte senso delle istituzioni lo hanno portato a svolgere con maestria le funzioni di Governatore della Banca d'Italia e, anche in momenti difficili, è riuscito a conseguire risultati preziosi. Quando è stato chiamato, in uno dei passaggi più drammatici della vicenda repubblicana, ad assumere la guida del governo nazionale, ha adempiuto al proprio dovere mostrando altissime qualità, unite a un profondo rispetto per il Parlamento.

E' stato un vero uomo di Stato, che ha prestato con visioni lungimiranti il suo servizio in ruoli di grande rilevanza politica - presidente del Consiglio e ministro del Tesoro - avendo nella mente e nel cuore una incrollabile fede democratica e la profonda convinzione che l'Italia ha nella sua gente e nella sua società le risorse per generare un nuovo sviluppo e per contribuire, in modo decisivo, al rilancio del progetto europeo. Ciampi ha legato il suo nome alla nascita dell'euro, e alla non scontata partecipazione dell'Italia al gruppo di testa. La determinazione di Ciampi è diventata un motore trainante per l'intero Paese. Ha poi sofferto per le incertezze e le contraddizioni dell'Unione europea, fino alle più recenti difficoltà.

Se l'Italia tuttavia ha ancora un ruolo importante da giocare nel Continente, e se può, a testa alta, collaborare per costruire il futuro comune, lo deve in buona misura alla passione e alla fede europeistica di uomini come Carlo Azeglio Ciampi. Quando fu eletto presidente della Repubblica, decise con grande energia di spendere il suo enorme capitale di credibilità per unire il Paese. E il suo magistero di unità ha incontrato l'ammirazione e il consenso degli italiani. Rinsaldare le radici storiche, ridare significato e valore ai simboli nazionali era per lui tutt'uno con la costruzione di un futuro migliore, di un'Italia aperta al mondo perché protagonista in Europa.

Gli italiani non dimenticheranno il presidente Ciampi. Continueranno ad apprezzarlo, e a considerarlo un esempio di competenza, di dedizione, di generosità, di passione. Ai suoi familiari e ai suoi amici, accanto al ricordo incancellabile dei momenti più intimi, il privilegio e la responsabilità di tenere viva la memoria pubblica di Carlo Azeglio Ciampi. Sono certo che tutte le istituzioni saranno al loro fianco e daranno loro il massimo sostegno". Lo rende noto un comunicato del Quirinale.

Quando Ciampi scrisse a Montecalvoli per la Festa del Risorgimento

Il sindaco di Pisa Filippeschi testimonia il lutto della città

“Carlo Azeglio Ciampi è stato un grande italiano, un servitore impeccabile dello Stato, un esempio per tutti, per i giovani ai quali sempre parlava. Aveva studiato a Pisa, nella nostra Università, da Normalista. Ha sempre avuto un rapporto molto stretto con la nostra città. Merita la nostra più grande riconoscenza e una saluto pieno d'affetto”.

Prodi: "Gli furono affidati i compiti più alti in un momento di difficoltà per l'Italia"

"La morte di Carlo Azeglio Ciampi mi addolora in modo particolare e profondo. Sono sempre stato colpito dalla sua carica umana e dalla sua autorevolezza. È infatti per queste sue grandi doti che gli sono stati affidati i compiti più alti proprio nei momenti di maggiore difficoltà del nostro paese. Ogni volta in cui era necessario fare uscire l'Italia da problemi che sembravano insolubili si è fatto ricorso alla sua saggezza e alla sua umanità. A lui e al suo impegno si deve la riscoperta dei simboli che rappresentano la nostra comune appartenenza e quel sentimento di unità che ci lega quali cittadini di una stessa nazione. Senza mai rinunciare al suo spirito fortemente europeista, Ciampi ha vissuto sempre come "cittadino europeo nato in terra d'Italia" indicando così alle nuove generazioni un orizzonte più vasto e irrinunciabile". Così l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi ricorda Carlo Azeglio Ciampi, morto questa mattina. "Insieme a Flavia esprimo alla moglie Franca, ai figli Gabriella e Claudio e a tutta la famiglia, cui ci legano affetto e amicizia profondi, il nostro pensiero e la nostra vicinanza", aggiunge Prodi.

"Era un uomo straordinario - ha aggiunto Prodi parlando a Radio Capital -. Io ho un ricordo personale: era stato presidente del Consiglio, e quando gli chiesi in un momento molto difficile per l'Italia di tornare indietro facendo il Ministro del Tesoro è stato non solo disponibile, ma ci ha aiutato in modo straordinario in un momento difficile. Cosa perde l'Italia? Un esempio. Un grande esempio", ha concluso.

Napolitano: "Straordinaria figura che diede forza a Patria"

"Carlo Azeglio Ciampi è stata una straordinaria figura di italiano e di europeo. Nell'esprimere la sua personalità in sempre più alte funzioni ed esperienze, ha operato ininterrottamente al servizio dello Stato e dell'interesse pubblico. Ha ridato forza all'idea e ai simboli della patria. E nel sentimento comune degli italiani ha impersonato valori preziosi di probità, integrità morale, talento operoso e multiforme cultura, dedizione alle cause più nobili. Lo ha nello stesso tempo circondato il più grande rispetto e prestigio internazionale, innanzitutto come alfiere della costruzione di un'Europa integrata e unita". Lo afferma l'ex capo dello Stato Giorgio Napolitano.

"Personalmente abbiamo vissuto fasi di impegno condiviso, anche nel governo della Repubblica, prima della sua elezione a Capo dello Stato. Gli sono sempre rimasto grato per le lezioni da lui apprese, e per i segni di stima generosamente riservatimi. E un'autentica, affettuosa amicizia ha legato le nostre due famiglie. In questo momento doloroso desidero rendere commosso omaggio alla sua lunga stoica resistenza ai mali che lo hanno via via assalito in oltre dieci anni, e alla fede nella vita che lo ha sempre ispirato e guidato nei momenti più duri. Il mio abbraccio alla appassionata e instancabile compagna della sua vita, Franca, ai figli e ai famigliari tutti", conclude.

Matteoli: "Fu l'ultimo presidente eletto con un 'ok' bipartisan"

"Sono dispiaciuto della scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi, cui mi accomunavano le origini livornesi. Non si può dimenticare che è stato l'ultimo presidente della Repubblica scelto e votato di comune accordo da destra e sinistra. Una circostanza, allora molto significativa sul piano politico e istituzionale, che non si è più ripetuta. Alla signora Franca e alla famiglia giungano le mie condoglianze". Lo afferma il senatore di Forza Italia, Altero Matteoli.

Casini: "L'Italia ha un debito di gratitudine"

"Piangiamo oggi con profonda commozione il Presidente Carlo Azeglio Ciampi. Ho avuto l'onore di collaborare con lui 5 anni, nel periodo della sua presidenza. Penso che l'Italia debba avere verso quest'uomo un debito di riconoscenza e di gratitudine. Ha servito le istituzioni con onestà, rettitudine, intelligenza e profondissima sensibilità istituzionale ed internazionale". Lo dice Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato.

Marcucci (PD): "Ha fatto la storia dell'Italia"

"Un uomo delle istituzioni, il Presidente delle scelte difficili ma vitali per il Paese, un toscano che ha fatto la storia dell'Italia. Grazie presidente Ciampi". Lo scrive il senatore Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura di Palazzo Madama.

Gentiloni: "Esempio di coerenza, competenza e dignità"

"Ricordo Carlo Azeglio #Ciampi esempio di coerenza, competenza e dignità. Un grande statista italiano". Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha ricordato su Twitter il presidente emerito scomparso questa mattina a 95 anni.

Lupi: "Lo ricorderemo per il suo senso di responsabilità e il suo equilibrio"

"Ricorderemo sempre Carlo Azeglio Ciampi per la rettitudine, la responsabilità e l'equilibrio con i quali ha vissuto tutti gli importanti ruoli della sua vita, dalla Banca d'Italia, alla presidenza del Consiglio sino al compito di rappresentare l'unità del Paese come Capo dello Stato. L'Italia gli deve molto. La mia preghiera per lui e la mia partecipazione al dolore della moglie e della sua famiglia". Lo dichiara Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Area popolare.

Fiorello: "Lo imitavo, come tutti i livornesi era dotato di ironia"

"L'ho imitato per anni. Ci chiamò in diretta a 'Viva Radio2'. Era dotato di ironia come tutti i livornesi. Addio presidente #Ciampi": così Fiorello ricorda su Twitter l'ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi morto oggi. Ciampi aveva sempre mostrato simpatia per la parodia dello showman, di cui si ricorda in particolare il modo divertente di scandire le parole come l'affermazione ("Care italiane e cari italiani, è giunnnn-to il momento...") diventata tormentone.

Grasso: "E' stato modello di virtù civili, la sua scomparsa ci addolora"

"La notizia della scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi ci addolora profondamente. Tutta la sua esistenza è stata percorsa da un profondo amore per il nostro Paese, un amore espresso nel servizio alle istituzioni repubblicane. Carlo Azeglio Ciampi sarà ricordato come un modello di autentica virtù civile, una delle migliori espressioni della cultura democratica italiana". Così su facebook il presidente del Senato Pietro Grasso ricorda il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi. "Spero che i giovani sappiano raccoglierne l'eredità e l'invito che egli stesso gli fece inaugurando il "sentiero della libertà" sui monti della Majella, lì dove era stato partigiano: "E a voi giovani ripeto l'invito che rivolgeva a tutti gli uomini il vostro grande poeta Ovidio: guardate in alto, rivolgete sempre gli occhi alle stelle; abbiate ideali, credete in essi e operate per la loro realizzazione", scrive Grasso. "Fu apprezzato Governatore della Banca d'Italia e accettò la responsabilità di governo in uno dei momenti di maggiore crisi politica ed economica della nostra storia. La sua autorevolezza e il suo tratto insieme rigoroso e umano gli hanno permesso di restituire a tutti, dopo più di mezzo secolo dalla fine della dittatura, tante espressioni di giusto e sentito patriottismo. Come Presidente della Repubblica dedicò particolare attenzione alla riscoperta dei valori fondanti la nostra nazione e dei suoi simboli: la bandiera, l'inno, la resistenza", sottolinea il presidente del Senato ricordando alcuni tratti della biografia di Ciampi.

Serracchiani-Guerini: "Il Pd saluta un grande italiano"

"Il Partito Democratico saluta con commozione il Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi. La sua scomparsa addolora noi e gli italiani. Carlo Azeglio Ciampi è stato un uomo delle istituzioni che ha servito il Paese nel senso più alto e nobile con competenza, rigore e misura. La sua lezione resta uno degli esempi più significativi della storia del nostro Paese e rimarrà impressa nella memoria di tutti gli italiani e nelle future generazioni. Un pensiero affettuoso va alla signora Franca e alla sua famiglia." Così Debora Serracchiani e Lorenzo Guerini, vicesegretari del Pd.

Barani: "Scomparso un protagonista della storia della Repubblica"

"E' scomparso uno del Presidenti della Repubblica più apprezzati dagli italiani e dai partiti dell'intero arco costituzionale che ne consentirono l'elezione al Colle alla prima votazione. Uomo delle istituzioni dalle larghe vedute, è stato tra i protagonisti della storia repubblicana, contribuendo a rendere grande l'Italia nel più ampio consesso europeo che in quegli anni si andava delineando". Così, in una nota, il senatore Lucio Barani, presidente del gruppo Alleanza Liberalpopolare - Autonomie, commenta la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi.

Forza Italia: "Morto un servitore dello stato"

"Cordoglio, a nome mio e del gruppo FI Camera, per scomparsa del presidente Carlo Azeglio Ciampi. Economista, politico, servitore dello Stato". Lo scrive su Twitter Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

De Pretis (SI): "Grati per quello che ha fatto"

"A nome mio personale, dei senatori di Sinistra italiana e di quelli dell'intero Gruppo Misto voglio esprimere non solo il più profondo cordoglio e la più affettuosa vicinanza alla famiglia, ma anche un sincero ringraziamento al Presidente Ciampi per quanto ha fatto nella sua vita per l'Italia e per tutti noi". Lo afferma Loredana De Petris, capogruppo di Sinistra italiana e presidente del Gruppo Misto al Senato, ricordando l'ex presidente della Repubblica scomparso oggi. "Con Carlo Azeglio Ciampi ci lascia un esponente importante della migliore Italia Repubblicana. Laico senza mai scivolare nel laicismo, fermo e attento a sorvegliare i conti pubblici senza mai cedere alle sirene del rigorismo ottuso. Ciampi - ha proseguito - è stato pronto a rispondere ogni volta che il Paese ha avuto bisogno di lui, come governatore di Bankitalia, come presidente del Consiglio in uno dei momenti più difficili nella storia della Repubblica, come ministro dell'Economia nel governo dell'Ulivo, come presidente della Repubblica capace di esercitare puntualmente il proprio ruolo ma - ha concluso De Petris - senza mai esorbitare dai limiti costituzionali del mandato".

Il cordoglio del sindaco di Firenze Nardella

«Devozione al bene pubblico, semplicità di costumi e integrità morale. Carlo Azeglio Ciampi è stato un grande italiano, un rappresentante delle istituzioni che ha sempre operato con grande passione civile, un uomo mite, saggio ed ironico». Lo ha detto il sindaco Dario Nardella esprimendo «il cordoglio di Firenze e mio personale per la scomparsa del presidente emerito».
«Lo vogliamo ricordare - ha aggiunto il sindaco Nardella - soprattutto in quei terribili mesi della primavera-estate del 1993, quando l'Italia, ed in particolare Firenze, era stata devastata dagli attentati di Cosa Nostra. Con mano ferma e coraggio seppe far fronte ad un attacco frontale allo Stato che non aveva avuto eguali nella storia della nostra giovane Repubblica».
«Oggi Carlo Azeglio Ciampi non è più fra noi - ha concluso Nardella - la sua persona costituiva una certezza morale insostituibile ma resta il suo esempio. A noi il compito di continuare ad esserne degni».

Volontariato, Patriarca ricorda Ciampi: "Ha fatto crescere la cultura del dono e della solidarietà in Italia"

"La Legge istitutiva del Giorno Nazionale del Dono segna un passaggio significativo per l'Istituto Italiano della Donazione. E' il coronamento dell'impegno, della tenacia, della passione delle vostre attività per l'affermazione e la diffusione dei valori costitutivi dell'Istituto: gratuità, solidarietà, condivisione. Categorie, queste, oggi tanto invocate quanto spesso contraddette".

Sono alcune delle parole che Carlo Azeglio Ciampi aveva voluto regalare ad Edoardo Patriarca in occasione dell'approvazione definitiva da parte del Parlamento della legge sulla Giornata Nazionale del Dono. L'iter legislativo era partito nel novembre 2013 proprio grazie al sostegno di Ciampi, primo firmatario del Disegno di Legge, e si era concluso l'8 luglio 2015 con il via libera da parte del Senato.

"Parole -afferma il presidente dell'Istituto Italiano della Donazione (IID) e del Centro Nazionale per il Volontariato (CNV) Edoardo Patriarca- che ci avevano commossi e che ci spronano ad andare avanti, a far crescere le ragioni del dono e della solidarietà. Carlo Azeglio Ciampi non è stato solo il primo firmatario, e grande protagonista fino a che le sue forze lo hanno sostenuto, della legge, ma nella sua lunga parabola politica e istituzionale ha sempre lavorato per costruire un'Italia più coesa, più solidale. Più degna. Se l'Italia oggi è un Paese che, nonostante le crisi e le difficoltà, mantiene accesi i fari della speranza è anche merito suo. Terremo i suoi insegnamenti e l'esempio della sua vita sempre nel cuore e lo ricorderemo con affetto e riconoscenza nelle prossime settimane in cui celebreremo il Giorno del Dono 2016".

Nencini: "Era un laico mazziniano"

"Se n'è andato dopo una lunga mattina. L'ho conosciuto bene. Un laico mazziniano: prima il dovere. E un ottimo presidente". Sono le parole di cordoglio, scritte sul proprio profilo Facebook, dal Segretario del PSI Riccardo Nencini non appena appresa la morte dell'ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. "Dobbiamo a lui e a Pertini la riscoperta della parola 'patria' - ha proseguito il Segretario - e un forte senso delle istituzioni. Si chiama etica della responsabilità". "Venne in Toscana a sostenere la battaglia contro la pena di morte. Lo ricordo ancora", ha concluso Riccardo Nencini.

I capigruppo M5S in Parlamento esprimono un sentito cordoglio

"Esprimiamo sentito cordoglio da parte dei gruppi parlamentari del MoVimento 5 Stelle per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi". Così in una nota i capigruppo M5S in Parlamento Laura Castelli e Luigi Gaetti.

Il cordoglio del presidente della provincia di Livorno Franchi per la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi

Il Presidente della Provincia, Alessandro Franchi, appresa la notizia della scomparsa del Presidente Emerito Carlo Azeglio Ciampi, esprime il più profondo cordoglio, ricordandolo con queste parole: “Un grande Presidente e servitore dello Stato che ha guidato con autorevolezza le Istituzioni e il Paese in momenti difficili. Con la sua profonda umanità ha saputo entrare nel cuore degli Italiani ai quali ha insegnato ad amare la nostra Costituzione. Un Presidente che ha reso orgogliosi i suoi concittadini livornesi e tutti i toscani. Alla signora Franca e ai familiari giungano i sentimenti di sincera e commossa partecipazione al lutto, anche a nome del Consiglio e di tutta la comunità provinciale di Livorno”.

Parrini: "Lungimirante. Lottò affinchè Italia diventasse paese libero".

"Il 22 agosto lessi la sua ultima intervista, non a caso sull'Europa, ammirato per la lungimiranza che la ispirava. Oggi ne saluto commosso la scomparsa. Addio Presidente. E grazie di tutto. Da giovane Ciampi lottò affinché l'Italia diventasse un Paese libero. È diventato talmente libero che anche un uomo senza qualità come Salvini può commentare ora la sua morte definendolo "traditore" senza rischiare niente se non di essere sommerso dal ridicolo".

Così il segretario del Pd della Toscana e deputato Dario Parrini, appresa la notizia della morte di Carlo Azeglio Ciampi.

Giani: "Se ne va un grande toscano". Il paragone con Einaudi

“Con Ciampi muore una grande figura. Un grande livornese e un grande toscano. Un presidente della Repubblica paragonabile, nella sua dimensione, a un Luigi Einaudi, personaggio non prettamente politico che si è approcciato al suo magistero di Capo dello Stato coerentemente alla sua natura di economista”.
Così il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani, ha commentato, esprimendo “il dolore dell’Assemblea toscana”, la notizia della scomparsa del presidente emerito della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, toscano di Livorno. “Un uomo che, durante il suo mandato, ha interpretato al meglio il dettato dell’articolo 5 della Costituzione italiana: la promozione delle Autonomie locali, e in particolare della sua Livorno e della sua Toscana. Allo stesso tempo, ha valorizzato anche l’indivisibilità della Repubblica istituendo il 7 gennaio come giorno della Festa del Tricolore.
Ciampi, già governatore della Banca d’Italia, è stato il decimo presidente della Repubblica dal maggio 1999 al maggio 2006.

Biffoni (Anci Toscana): "Grande statista, grande uomo, grande toscano"

Ci ha lasciato un grande statista, un grande uomo, un grande toscano. A nome di tutti i sindaci della Toscana esprimo il più profondo e sincero cordoglio per la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi, un personaggio che ha fatto della dignità, della competenza e della sobrietà componenti essenziali della politica. Un esempio luminoso di cui oggi più che mai abbiamo un grande bisogno. Alla moglie Franca e alla famiglia l’abbraccio e la vicinanza dell’Anci Toscana”.
Sono le parole del presidente di Anci Toscana e sindaco di Prato Matteo Biffoni, alla notizia della mo-rte del presidente emerito, avvenuta a Roma all’età di 95 anni.

Rossi: "Un toscano a cui dobbiamo moltissimo"

"L'Italia si fonda su tre R: Risorgimento, Resistenza, Repubblica" amava ripetere Carlo Azeglio Ciampi, un grande uomo e un grande statista. Con mitezza, competenza e autorevolezza ha dedicato la sua vita e la sua opera a servizio dell'Italia e dell'unità europea, contribuendo nei momenti più difficili, da Presidente del Consiglio e Capo dello Stato, a tenere saldi gli argini della democrazia. A lui, livornese, partigiano azionista, economista e grande studioso di lettere, dobbiamo moltissimo".

Con queste parole il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha ricordato il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi nel giorno della sua morte.

Il cordoglio del sindaco di Lucca Tambellini

La vita di Carlo Azeglio Ciampi, dopo gli studi alla Normale, fu interamente indirizzata al servizio dello Stato. Governatore della Banca d’Italia, ha saputo mantenere e rinnovare il prestigio dell’istituto imprimendo alla politica monetaria del nostro Paese quella spinta verso l’Europa che avrebbe portato agli esiti più alti di collaborazione tra i Paesi Europeo, che oggi in molti, con poca lungimiranza, revocano in dubbio.
Da Presidente della Repubblica, Ciampi, ha operato con grande autorevolezza e, tuttavia, con equilibrio e ampie vedute riguardo alle prospettive dell’Italia che consentirono al Paese di affrontare il confronto con l’Europa da una posizione di alta considerazione.
Ciampi è stato il Presidente che più di ogni altro si è impegnato per recuperare il senso della nostra unità nazionale e dell’identità repubblicana, anche attraverso i simboli che ne sono il segno.
Ricordo la sua visita a Lucca insieme alla moglie, la signora Franca, a Palazzo Ducale: fu in quell’occasione scoperta la targa in ricordo di Augusto Mancini. Poi la visita a Palazzo Orsetti, nella Sala degli Specchi, circondato dalla stima e dal favore di tutti. Stima e considerazione che ancora oggi rendiamo all’uomo di Governo e di Stato che abbiamo avuto la fortuna di conoscere.

Sant'Anna, il rettore Perata: “Sapremo onorarne la memoria durante le celebrazioni per i nostri 30 anni”

La Scuola Superiore Sant'Anna partecipa al lutto per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ex allievo della Scuola Normale Superiore e da sempre vicino alla Scuola Superiore Sant'Anna e alla sua Associazione ex Allievi, che ha avuto l'onore di ospitarlo in numerose occasioni di incontro e di confronto su temi legati all'attualità.

"Alla Signora Franca e a tutti i familiari –commenta Pierdomenico Perata, rettore della Scuola Superiore Sant’Anna, appena appresa la notizia - giunga l'abbraccio affettuoso della Scuola Superiore Sant'Anna. Carlo Azeglio Ciampi è stato uno degli uomini che hanno traghettato l'Italia nel XXI secolo. Convinto europeista – aggiunge Perata - ha guidato come 'uomo delle istituzioni' il nostro Paese, contribuendo a rilanciarne l'identità nazionale, ma in chiave europeista. Da convinto assertore dell'Unione europea e dei valori alla base della sua fondazione, è stato determinante nel portare a termine con successo il processo di integrazione europea dell’Italia. Tutti noi sapremo ricordare Carlo Azeglio Ciampi e il contributo di idee,determinante per la crescita dell'Italia e della Scuola Superiore Sant'Anna. In occasione delle celebrazioni per il trentennale nel 2017 – conclude Perata - un posto di rilievo sarà dedicato alla figura di Carlo Azeglio Ciampi".

Carlo Azeglio Ciampi, nato a Livorno nel 1920, nella sua lunghissima carriera è stato governatore della Banca d'Italia per 14 anni, presidente del Consiglio nel 1993, presidente della Repubblica dal 1999 al 2006.  Anche dopo gli anni della formazione, il legame di Carlo Azeglio Ciampi con le due scuole universitarie superiori di Pisa si è sempre mantenuto saldo. Tra le numerose testimonianze di vicinanza e tra quelle più recenti merita ricordare che, nel 2009, allievi e giovani ex-allievi della Scuola Superiore Sant'Anna e della Scuola Normale Superiore gli hanno dedicato il libro intervista Dialoghi con il Presidente. Allievi ed ex allievi delle Scuole d'Eccellenza pisane a colloquio con Carlo Azeglio Ciampi”, curato da tre "santannini" (Luca Gori, Giuseppe Martinico, Elettra Stradella) e da un normalista (Michele Campopiano). Il saggio ha ripercorso la formazione pisana e gli studi del presidente emerito e ha analizzato temi chiave del dibattito politico e istituzionale, anche attraverso l'analisi dei discorsi tenuti da Ciampi durante il suo settennato. Sempre in tempi recenti, a margine di un incontro alla Scuola Superiore Sant'Anna accompagnato dalla moglie Franca, il dialogo con allievi ed ex allievi era diventata una lunga intervista - una delle ultime concesse da Ciampi - poi pubblicata sul Sant'Anna News.

"È stato uno dei nostri migliori studenti", la Normale saluta Ciampi

"Semel normalista, semper normalista. Addio Presidente". La Normale di Pisa, di cui Carlo Azeglio Ciampi fu allievo dal 1937 al 1941, sui social e sul sito lo saluta prendendo a prestito le parole da lui usate nella sua ultima lettera all'università a giugno, quando tornò a definirla "Scuola dell'Uomo" e scrisse: "Il rigore e' il sigillo della Casa; il merito, l'unica discriminante. Chi vi accede, oggi come ieri, deve esserne consapevole: non sono risparmiati sacrifici, non sono date scorciatoie. Per questo, lasciatemi dire che oggi come ieri e ancora domani, semel normalista, semper normalista".

La Normale pubblica poi una foto di Ciampi-allievo e quella da presidente come immagine del profilo fb Per la Normale è stato "uno degli allievi di cui va più fiera". "Il suo contributo alla vita politica, civile, economica e culturale del nostro Paese è stato enorme. Il suo impegno è stato sempre accompagnato da una profonda umanità, che lo ha reso caro agli italiani".

Ricordandone gli studi di filologia classica e letteratura greca, vi incontrò maestri "fondamentali nella sua formazione": Giorgio Pasquali "che dalla filologia traeva lezioni per la costruzione della dignità umana", Guido Calogero "che nei suoi corsi di filosofia, sotto una dittatura, sollecitava gli allievi all'amore della libertà e dello spirito critico", Delio Cantimori "che cercava di orientare la ricerca storica verso un metodo libero dai condizionamenti politico-ideologici". Ciampi ricordava "questo periodo come fondamentale per la propria crescita intellettuale ma soprattutto per la definizione dei pilastri della propria coscienza civile.

L'etica della 'dignità' era il valore morale che più di ogni altro sentiva di dovere a questi anni di apprendistato". La Normale pubblica anche la lettera ricevuta da Ciampi a giugno, per ringraziare la Scuola della decisione di collocare nella biblioteca la sua donazione di onorificenze ricevute durante il mandato presidenziale. Alla Normale, scriveva, "mi sono attrezzato per intraprendere un viaggio che mi ha portato verso destinazioni a quel tempo fuori dagli orizzonti del normalista dedito con passione agli studi classici".

Spini: "Ha servito con grandezza e umiltà"

"Profondo dolore" per la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi è stato espresso da Valdo Spini, che nel suo governo è stato ministro dell'ambiente e delle aree urbane. "Carlo Azeglio Ciampi ha servito la Repubblica con umiltà e lo ha fatto con grandezza. È stato, se così si può dire, l'ultimo colpo di coda della tradizione rosselliana e del partito d'azione. Non molti ricordano infatti che da giovane - dice Spini - era stato il segretario della sezione di Livorno del Partito d'Azione e che dopo la scomparsa di questo non aveva aderito a nessun partito, entrando poi in Banca d'Italia. Essere stato ministro con lui ha costituito una grande esperienza, non solo politica, ma etica e di costume. Credo che a distanza di anni si possa dire con rimpianto che il suo governo sia durato troppo poco. Ancora nel 2013 aveva voluto concedermi una prefazione per il mio libro 'La buona politica'. Una sua frase: voglio riportare: 'L'alternativa non è tra vecchio e nuovo&hellipil discrimine passa attraverso le motivazioni ideali'".

Il cordoglio dell'Associazione stampa toscana

Il presidente Sandro Bennucci, il Consiglio direttivo e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana esprimono "profondo cordoglio per la scomparsa di Carlo Azeglio Ciampi, presidente emerito della Repubblica, che manifestò sempre grandissima attenzione ai problemi dell'informazione e rispetto per il lavoro dei giornalisti. Lo ricordiamo soprattutto in due momenti: da presidente del consiglio, nel '93, quando si precipitò, insieme all'allora sottosegretario Vito Riggio, a soccorrere Firenze ferita a morte dall'attentato dei Georgofili, deciso a chiedere giustizia e a non nascondere proprio nulla sul quell'atto vile. E ricordiamo la disponibilità dimostrata con l'informazione da Presidente della Repubblica, in particolare nelle sue visite in Toscana. Valorizzò la figura istituzionale del Capo dello Stato e l'indivisibilità della Repubblica".

Il cordoglio del rettore dell'Università di Siena Riccaboni

Il rettore dell'Università di Siena, Angelo Riccaboni, a nome della comunità universitaria e suo personale esprime sentito cordoglio per la morte dell'ex Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che l'Ateneo ha avuto l'onore di accogliere in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico 2002/2003.
"Ciampi ha ricoperto importantissime cariche in momenti non facili per il Paese - ha detto Riccaboni - coniugando in maniera efficace elevate competenze, senso di responsabilità e capacità empatiche. Il suo esempio resterà vivo a lungo nelle nostre istituzioni e nel ricordo dei nostri cittadini" .

Da Empoli il cordoglio di Barnini

«Una grande figura, un esempio di integrità morale. Antifascista impegnato fin da giovane nella Resistenza ha poi proseguito il suo percorso diventando colui che ha traghettato l’Italia nell’Europa che oggi conosciamo. Ha saputo interpretare con rigore, discrezione e passione ognuno dei numerosi incarichi pubblici ricoperti» ha detto il sindaco di Empoli Brenda Barnini.

«La sua presidenza al Quirinale sarà ricordata – ha proseguito – come uno dei periodi in cui più viva si è fatta l’identità nazionale. La sua toscanità lo rendeva vicino anche al nostro modo di vivere la vita, con semplicità, curiosità e ironia. Alla moglie Franca e ai familiari del Presidente giunga l’accorata vicinanza della Città di Empoli».

Il ricordo di Maria Elena Boschi

"Checché ne dica qualche esponente di altri partiti, tutti noi italiani siamo molto affezionati a Ciampi e a quello che ha fatto per il nostro Paese". Lo dice il ministro delle Riforme Maria Elena Boschi alla festa dell'Avanti, nel corso di un dibattito aperto da un ricordo di Carlo Azeglio Ciampi, con implicito riferimento alle parole di Matteo Salvini. "Ricordo molto bene - sottolinea Boschi - quando Ciampi volle restituire il 2 giugno come festa nazionale, con la parata militare che io seguivo da casa in televisione. Ricordo la sua voglia di parlare ai giovani in modo diretto e esplicito, senza vestire i panni del maestro, con molta sobrietà, rigore e umiltà. Ricordo il suo invito ai giovani a non rassegnarsi, a non mollare, l'insegnamento a guardare al futuro con fiducia e l'impegno per renderlo migliore".

Renzi alla camera ardente

Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, sarà domani, sabato 17 settembre, a Firenze, dove, in mattinata, parteciperà al Wired Next Fest (Palazzo Vecchio) e alla V Conferenza Nazionale sulle Politiche della Disabilità (Fortezza da Basso). Nel pomeriggio il premier sarà a Roma per rendere omaggio alla camera ardente del presidente emerito della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.

Il cordoglio del Comune di Sinalunga

Il sindaco Riccardo Agnoletti a nome dell'Amministrazione comunale di Sinalunga esprime il proprio cordoglio per la scomparsa del presidente emerito della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. «Ho avuto modo di incontrare il presidente in occasione di una sua visita a Siena nel 1999 - spiega Agnoletti - un uomo delle istituzioni, legato da un profondo amore per la nostra Patria e il nostro paese e la dimensione europea. Calori che ha saputo trasmettere a tutti noi e di cui gli saremo per sempre riconoscenti». In segno di cordoglio l'amministrazione comunale esporrà la bandiera a mezz'asta.

Il ricordo di Nicola Zingaretti

"Siamo qui a dire un grande grazie a un grande italiano". Così il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, dopo avere reso omaggio alla camera ardente di Carlo Azeglio Ciampi. "A causa della sua discrezione negli ultimi anni - ha detto Zingaretti - l'Italia si era forse dimenticata della grandezza di quest'uomo che ha dato un contributo decisivo alla salvezza del Paese".

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