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Nuove nomine in Mps, il M5S: "Il Pd decide ancora e peggio di prima"

Giacomo Giannarelli (foto gonews.it)

Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S e presidente della Commissione d’inchiesta sullo scandalo Monte dei Paschi di Siena, interviene sulla doppia nomina di Marco Morelli e la probabile sostituzione di Massimo Tononi col dirigente del Ministero delll’Economia Antonino Turicchi.

“I mali in MPS sono iniziati con l’etero direzione della banca ad opera del Partito Democratico. Renzi conferma la sua attitudine di illusionista: stigmatizzava il PD bersaniano per le ingerenze del passato su MPS e oggi sta facendo peggio. Altro che la politica fuori dalla banca: siamo alla malapolitica che usa le istituzioni per regalare agli amici, qui JP Morgan, un patrimonio che ancora oggi è per quota maggioritaria dello Stato Italiano. La scelta di Morelli è questo. Renzi ha fatto en plein: un uomo ex JP Morgan ed ex Monte dei Paschi da attore partecipante di una gestione dissoluta della banca, dove alle logiche di mercato si sostituivano i rapporti politici e “di cerchia”. Ha riunito le due anime del partito?” commenta Giannarelli.

“Ora dal cilindro Renzi tira fuori anche Turicchi, vicino a quel Vittorio Grilli attuale numero uno di JP Morgan in italia ed ex Ministro dell’Economia. Siamo alle vergognose porte girevoli che hanno distrutto il Monte dei Paschi ridotte a metodo di lavoro: l’allora Ministro Grilli curò nel 2012 la pratica back stop (per i c.d. Monti Bond) facendo finta di non sapere i problemi di veridicità dei bilanci dell’Istituto. Oggi, 4 anni dopo, è a capo della banca che sta per godere dei benefici del disastro successivo e il Governo sceglie un uomo a lui vicino per guidare MPS. Si era portato avanti col lavoro nel 2012 o faceva gli interessi del paese come da giuramento all’atto di nomina? Gli italiani onesti devono alzare la testa davanti a tutto questo e voltare pagina” conclude il Cinque Stelle

Fonte: Area Comunicazione M5S - Regione Toscana

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