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Opg e carcere del Pozzale, i sindacati chiedono ancora chiarezza sul futuro dei dipendenti

L'Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino (foto gonews.it)

Ancora una richiesta di chiarezza da parte della Fns-Cisl sul futuro dei dipendenti dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Montelupo Fiorentino e del carcere femminile del Pozzale a Empoli. Questa volta, il segretario generale del Fns-Cisl ha scritto al capo dipartimento dell'aaministrazione penitenziaria, Santi Consolo. Ecco il testo integrale della lettera.

Egregio Pres. Consolo, da tempo è in corso un dibattito, collegato allo sviluppo della riforma sulla chiusura degli OO.PP.GG., che in Toscana si è trascinato per anni ed ora assistiamo ad accadimenti che sfuggono al rispetto delle dinamiche previste dalle norme contrattuali per le tutele del Personale del Corpo di Polizia Penitenziaria. Per altri motivi in quella regione si è assistito alla scelta – addirittura – di dover chiudere un carcere in piena efficienza e tra quelli di più recente costruzione in Italia, per consentire di ovviare alle inadempienze di altri, trasferendo gli Internati dell’OPG di Montelupo alla C.C. di Empoli, trasformando quest’ultima in REMS. Adesso di fronte alla imminente chiusura dei 2 Istituti Penitenziari sopra accennati assistiamo ad una gestione che pare improvvisata, con l’Amministrazione che sfugge alle normali dinamiche contrattuali che andrebbero rispettate in procedure dove i risultati del lavoro ricadranno soprattutto sul futuro del Personale che rappresentiamo e delle loro Famiglie. Alleghiamo per meglio comprendere alcuni aspetti una nota della nostra Segreteria Regionale della Toscana che chiedeva al Provveditore di Firenze di avviare una verifica urgente sulle attese di nuove destinazioni di sedi di servizio tra i Colleghi dei 2 Istituti, per poi procedere rapidamente alla modifica delle dotazioni organiche degli Istituti di competenza territoriale dello stesso Provveditorato di Firenze. Invece si è attivata una procedura incomprensibile al Sindacato (di cui alleghiamo gli atti) con la quale il PRAP ha invece avviato una procedura con il termine fissato al 16 settembre, affinché il Personale solo del carcere di Empoli deve dichiarare non l’interesse per eventuali assegnazioni provvisorie (il 30 settembre scadono i termini delle domande per l’interpello di mobilità 2016 cui Tutto il Personale in Italia è interessato) ma gli viene chiesto di utilizzare modulistica, procedure e criteri, della stessa mobilità esterna a domanda che adotta il DAP. Questo genera confusione su confusione, creando inopportune aspettative nelle Persone, ma soprattutto non si affronta una situazione che richiede procedure straordinarie che devono contemperare sì le esigenze dell’Amministrazione ma anche le necessarie tutele del Personale. Per questi motivi chiediamo alla S.V. di voler intervenire con urgenza (procedure sbagliate porterebbero inevitabilmente all’avvio di numerosi contenziosi) sospendendo le azioni periferiche avviate e convocando, con urgenza un tavolo di confronto nazionale per tracciare con chiarezza le linee guida da seguire per le diffuse salvaguardie di cui sopra. In attesa si porgono cordiali saluti.

Pompeo Mannone, segretario generale Fns-Cisl

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