Una storia fatta di persone, territori, custodi del paesaggio, agricoltori creativi, attenti, appassionati, imprenditori sensibili e dinamici, artigiani dell’innovazione, conoscitori di un patrimonio che fa della Toscana, seconda a nessuno in tema di biodiversità, un valore aggiunto, esteso e diffuso. Il Comune di Greve, in collaborazione con la Regione Toscana e il Consorzio Vino Chianti Classico, mette in mostra l’essenza del Chianti, la terra che nel ‘600 legò il suo nome al vino ottenuto da più vitigni e che oggi si qualifica come un’entità culturale, paesaggistica, enogastronomica di alto profilo. Expo del Chianti Classico, la kermesse che prende vita da giovedì 8 a domenica 11 settembre nel cuore pulsante di Greve, accende i riflettori sulle migliori produzioni del Chianti Classico.
La kermesse
I numeri della scorsa edizione sono i primi a confermare il grande successo di una manifestazione unica nel suo genere che presenta l’intera area vinicola del Chianti Classico attraverso il lavoro, le sfide, le ambizioni dei suoi produttori. Una rassegna che in soli quattro giorni nel 2015 è stata presa d’assalto da circa 15mila enoturisti, riuscendo a centrare un obiettivo di vendita pari a oltre 8mila calici. Le aspettative per la quarantaseiesima edizione sono altrettanto importanti, considerata la massiccia partecipazione delle aziende agricole, la più elevata raggiunta nella lunga storia di Expo Chianti Classico.
Un albo d’oro, quello regisatrato per il 2016, costituito da un centinaio di aziende partecipanti, 62 delle quali espositrici in piazza Matteotti, le altre sono rappresentate dal padiglione comune del Consorzio Vino Chianti Classico. Numerose le realtà vitivinicole che metteranno i propri vini nel Padiglione Degustazioni e quelle presenti attraverso le quali i visitatori potranno saggiare complessivamente oltre 200 vini.
Pur con le loro differenze, i produttori del Chianti Classico riescono a fare massa critica nella competizione globale rendendo le terre del Gallo Nero aree leader nel mercato vinicolo internazionale, un approccio produttivo e un modello di sviluppo su cui Expo del Chianti Classico scommette estendendo il proprio raggio di interesse e intensificando l’attività di promozione in favore delle potenzialità enogastronomiche e culturali del territorio.
"Il Chianti - commenta il sindaco Paolo Sottani - gioca una partita che ogni giorno lancia nuove sfide. Ma la ricetta che certifica il futuro e nella quale il Comune di Greve continua a credere è quella miscela che unisce qualità elevatissima dei prodotti, investimenti mirati, marketing innovativo e vitalità imprenditoriale nel settore enologico". La vetrina d’autore firmata Expo riflette l’immagine di un territorio sempre più unito e forte, che vuole guardare avanti con l‘idea di farsi interprete e portavoce delle esigenze e delle vocazioni di un’unica importante realtà vitivinicola, il Chianti Classico, cuore verde della quarta regione più visitata d’Italia.
"E’ questa la carta in più da mettere sul tavolo in tempi non facili come quelli che stiamo vivendo - continua il sindaco - un punto di forza che supporta e favorisce i produttori Chianti Classico sul mercato mondiale essendo in grado di determinare un impatto maggiore sui visitatori e una crescita delle esportazioni: lavorare in modo unitario e condiviso, insomma, fa bene alla salute del nostro vino e alle prospettive economiche del territorio.
Alla 46ma edizione della rassegna avremo due occasioni importanti per confrontarci sull’importanza della rete degli otto comuni per promuovere, nel primo caso, la forza produttiva del territorio, la possibilità della candidatura del Chianti a Patrimonio Unesco e le prospettive legate al distretto rurale; nella seconda parleremo della storia del vino che quest’anno festeggia 300 anni dalla nascita del primo territorio di produzione e dell’editto mediceo che lo delimitò".
"L’Expo di Greve in Chianti arriva ogni anno puntuale a vendemmia iniziata ed è un momento di festa per tutto il territorio chiantigiano - commenta Sergio Zingarelli, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico – e ci dà lo spunto per ricordare la storia della denominazione Chianti Classico e i traguardi raggiunti. Nel nostro territorio abbiamo vissuto grandi trasformazioni e, per quanto ci compete, abbiamo gettato solide basi sulle quali poggiano le nostre attività, consapevoli che le battaglie del futuro non si corrono più al canto del gallo tra le colline che separano Firenze da Siena, ma su una qualità che parte dalla struttura innovativa delle aziende, dalla conoscenza e dalla ricerca in vigna e in cantina, per arrivare ad un prodotto-vino unico e universalmente riconosciuto.
È grazie a questo impegno costante del Consorzio e dei suoi viticoltori che oggi il territorio del Gallo Nero sta consolidando il suo successo, in un anno molto particolare: quello che celebra i Trecento anni di storia della denominazione Chianti Classico, un anniversario che vedrà la sua giornata clou il prossimo 24 settembre a Firenze, con gli eventi di celebrazione che si terranno in Palazzo Vecchio e al Teatro dell'Opera".
Gli eventi
Expo, un viaggio nel bicchiere ricco di cultura. La rassegna si articola su un programma particolarmente nutrito di momenti di degustazioni e di proposte culturali, caratterizzato da varie forme di intrattenimento e music street che si alterneranno nel centro storico e nei dintorni di Greve. Cittadini e turisti potranno acquistare un calice pari a 10 euro ed effettuare 7 degustazioni. In vetrina anche prodotti tipici quali olio, vino, salumi, formaggi.
Oltre alla musica, che prenderà vita on the street con svariati spettacoli itineranti, è la degustazione guidata nella sala del Consiglio comunale una delle note dominanti di questa edizione. Sarà il giornalista ed enocritico Riccardo Margheri a condurre le degustazioni (sabato 10 dalle ore 11 alle ore 13 e dalle ore 17.30 alle ore 19).
Di rilievo anche il ciclo di incontri incentrato su alcuni dei temi più attuali legati al mondo vitinicolo allestito nel Giardino Incontri (giovedì 8 alle ore 18, venerdì 9 alle ore 17). Il programma propone anche un tour alla scoperta del territorio grevigiano con escursioni a piedi e visite alle pievi, ai castelli e ai laboratori artigiani (sabato 10 ore 6, domenica 11 ore 9-12 e 11-20).
Il taglio del nastro di Expo Chianti Classico, previsto giovedì 8 alle ore 17, avverrà alla presenza dell’assessore regionale all'Agricoltura Marco Remaschi, del sindaco di Greve in Chianti Paolo Sottani, dei sindaci degli altri Comuni del Chianti e del presidente del Consorzio Chianti Classico Sergio Zingarelli.
Expo Chianti Classico, Remaschi: "Insistere su innovazione e qualità"
Quattro giorni di eventi per mettere in mostra il Chianti fiorentino e i suoi tesori legandoli ad uno dei principali prodotti che ne hanno proiettato l'immagine nel mondo. Si rinnova, da domani a domenica 11 settembre, l'appuntamento con l'Expo del Chianti Classico, a Greve in Chianti (FI). Alla manifestazione, che è stata presentata oggi a Palazzo Strozzi Sacrati, prenderanno parte un centinaio di aziende del Chianti Classico, il numero più alto nei suoi 46 anni di storia.
"Un percorso interessante – ha detto l'assessore all'agricoltura Marco Remaschi – e ricco di soddisfazioni intrapreso dagli otto Comuni del Chianti Fiorentino che hanno deciso di unire le proprie forze, non una cosa scontata o di poco conto di questi tempi. Un percorso che ha permesso di valorizzare il territorio ed i suoi produttori e di dare un'identità forte e chiara".
"Le previsioni per la vendemmia 2016 – ha continuato l'assessore - parlano di un'Italia che, in termini di quantità, supererà i ‘rivali' Francia e Spagna. Ma è soprattutto sul versante della qualità che le attese fanno ben sperare, grazie anche al meteo degli ultimi giorni. Questo ovviamente vale anche per la Toscana, per la quale gli enologi parlano di annata da ricordare. Ecco, credo che siano l'innovazione e la qualità gli elementi su cui la Toscana deve continuare ad investire, quelli su cui si gioca la competizione con mercati più agguerriti. I nostri imprenditori già da tempo si sono attivati su questo aspetto, con le istituzioni al loro fianco".
"Da domani a domenica a Greve – ha concluso Remaschi - si svolge una festa, quella di chi lavora tutto l'anno, degli imprenditori che rischiano ed il cui operato consente di proiettare a livello internazionale un'immagine vincente. Siamo al 46o anno e il cuore del Chianti ha più volte dimostrato di essere all'altezza, richiamando tantissimi espositori ma soprattutto tantissime persone: un anno fa ne sono venute oltre 15mila, numeri davvero importanti anche dal punto di vista dei flussi turistici. I trecento anni del Chianti Classico sono già stati festeggiati con tante iniziative, l'Expo credo sia un'altra ottima occasione per spegnere tutte queste candeline".
