Sarà l’attrice Maria Rosaria Omaggio a intrattenere il pubblico della cerimonia di premiazione del “Premio Letterario Giovanni Boccaccio 2016”, in programma sabato 10 settembre, nei locali di Palazzo Pretorio a Certaldo Alto, alla presenza delle protagoniste di quest’ultima edizione (la 35esima): Dacia Maraini vincitrice della sezione Letteratura italiana grazie all’opera La bambina e il sognatore (edita da Rizzoli), la francese Maylis de Kerangal per la Letteratura internazionale, e Lilli Gruber per il Giornalismo.
Interpreterà la novella seconda della settima giornata del Decameron del grande novelliere toscano (quale sintesi di una sensibilità anche biografica, ereditata dalla madre toscana e dal padre partenopeo) e alcuni brani delle opere vincitrici.
Maria Rosaria Omaggio è una tra le più eclettiche e talentuose attrici italiane divenuta popolare giovanissima attraverso il piccolo e il grande schermo, ma anche tramite il teatro. Da anni firma testi e regia. Per il suo impegno nel sociale è Goodwill Ambassador UNICEF. E’ autrice di varie pubblicazioni e vincitrice di numerosi premi (Premio Miglior Corto 2016 Giuria di VariEtà Tulipani Seta Nera e RAI Cinema, al cortometraggio Hey You! di e con Maria Rosaria Omaggio; Premio Anita Ekberg 2016 per l’interpretazione di “Cristina di Svezia, Regina a Roma”; Premio alla carriera FormiaFilmFestival 2015; Premio Oriana Fallaci 2014 Firenze ; Premio San Valentino Terni 2014 ; Per il film “Walesa-L’uomo della speranza” presentato alla 70a Mostra del Cinema di Venezia 2013, le viene assegnato il Premio Pasinetti menzione speciale per l’interpretazione di Oriana Fallaci, al 67° Festival Internazionale del cinema di Salerno 2013 riceve l’Arechi d’oro di Salerno “per la sua magistrale interpretazione nel film di Wajda” e a Roma il Premio Palladium alla carriera 2014; Miglior allestimento e regia Ombra della sera- Volterra teatro 2012 per “Il balcone di Golda” di William Gibson; Oltre a tre Maschere d’argento, una targa Gromo alle Grolle d’oro di Saint Vincent, un Biglietto d’oro a Taormina, il Camelot San Sebastian e la Peña Valentin in Spagna, miglior interprete al Festival des films des femmes in Francia, ha ricevuto il premio Salvo Randone 2000 per Shakespeare horror show e Donna e cultura Campidoglio (2007) e L’Aquila d’oro 2009 per l’interpretazione di Graciela in “Diatriba d’amore contro un uomo seduto” di Gabriel Garcia Márquez).
La sua presenza alla cerimonia di premiazione del “Boccaccio 2016”, già ricca di grandi nomi (da Sergio Zavoli presidente della giuria - rappresentata anche da Pier Francesco De Robertis, Paolo Ermini, Stefano Folli, Margaret Mazzantini, Marta Morazzoni, Luigi Testaferrata - , nonché da Francesca De Sanctis conduttrice dell’evento) rende tale appuntamento imperdibile.
La sua è stata - ed è - una carriera intensa (cinema, televisione, teatro, radio, attività letteraria, tanti premi e riconoscimenti) frutto di talento, curiosità, passione, e soprattutto di coraggio, quello di essere se stessa. “Il mondo interiore va curato più di quello esteriore - ci racconta – Il lavoro di conoscere se stessi è indispensabile, non solo per prestare corpo e voce a un personaggio, ma soprattutto per gestire la sensibilità sempre scoperta quando si interpreta”. Una forza interiore, la sua, dunque, conquistata nel tempo e che presta ai suoi personaggi, che a loro volta l’arricchiscono di nuovi stimoli. Ama la vita e a chi le domanda l’origine del suo eclettismo risponde citando il libro La difficoltà di essere di Jean Cocteau, prendendo in prestito le sue parole “perché non è una questione di ispirazione, ma di espirazione. Io mi trovo a espirare nella strada in cui in quel momento mi si offre. Ho cercato nella mia vita di imparare tecniche di espressioni per espirare ciò che avevo dentro”. Le sue passioni sono molteplici e variegate: per il Tai Ji Quan, che pratica regolarmente (è anche istruttore federale della scuola del Maestro Li Rong Mei), per gli studi di Antropologia culturale (grazie all’incontro con il grande professor Alfonso Maria Di Nola) che l’hanno portata a scrivere un saggio sulla storia degli ornamenti e dei suoi simboli. La sua carriera è stata ricca di incontri e di piacevoli sorprese come quella con il premio Oscar il polacco Andrzej Wajda che l’ha voluta per interpretare Oriana Fallaci in “Walesa-uomo della speranza”. Poi, girando la famosa intervista al leader di Solidarnosc, che inizialmente era all’interno della storia, Wajda le chiese di tornare a girare perché era diventata il filo conduttore del film. Per questa interpretazione ha vinto il “Premio Pasinetti” alla 70esima Mostra del Cinema di Venezia, nonché il “Premio Oriana Fallaci” nel 2014.
Di Oriana Fallaci leggerà alcuni brani della sua opera anche domenica 11 settembre, alle ore 10.30, nel Parterre di Palazzo Pretorio, sempre a Certaldo Alto, in occasione dell’evento “11 Settembre 2001-2016”, che prevede gli interventi del vice ministro Riccardo Nencini (autore anche di saggi dedicati a Oriana Fallaci), l’Imam di Firenze Ilzedir Ezzin, il presidente dell’istituto Sangalli Maurizio Sangalli.
Con tale iniziativa si chiuderà la kermesse di eventi della 35esima edizione del “Boccaccio 2016”, promossi dall’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio, organizzatrice del Premio.
Si ringraziano il Comune di Certaldo, l’Assessorato alla cultura della Regione Toscana per la fattiva collaborazione e quanti hanno garantito il proprio prezioso sostegno: Banca di Cambiano, Cabel, Banca C. R. Firenze, Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca Mediolanum, Confindustria di Firenze e il Rotary Club Valdelsa-Distretto 2071. L’organizzazione del Premio deve la sua riuscita alla passione e all’impegno costante dei componenti dell’Associazione letteraria Giovanni Boccaccio presieduta da Simona Dei e ai numerosi Amici del Boccaccio che rendono possibile sul territorio appuntamenti culturali di grande valore e qualità. (Mac)