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Il Pisa alla ricerca di uno stadio per la gara contro il Brescia: niente da fare per Castellani e Tardini

Il Pisa è alla ricerca di uno stadio dove poter disputare la gara casalinga contro il Brescia di sabato 17 settembre. Se l'Arena Garibaldi non è ancora agibile, i nerazzurri non potranno contare nemmeno sul Castellani di Empoli.

La decisione è arrivata dalla Prefettura di Firenze, in quanto nello stesso weekend si giocherà all'Artemio Franchi Fiorentina-Roma, gara da bollino rosso per quel che riguarda l'ordine pubblico.

Gran parte delle forze dell'ordine saranno impegnate nel capoluogo e Pisa-Brescia non sarebbe presidiata a sufficienza: da ricordare come tra la tifoseria empolese e quella delle rondinelle non scorra buon sangue. Stesso discorso anche per lo stadio Tardini di Parma, dissapori tra tifosi crociati e quelli del brescia, di cui la prefettura ducale ha già detto che non darà l'assenso.

Il diggì Lucchesi ha ammesso: "Una soluzione su dove giocare la troveremo sicuramente a breve, ma a dir la verità in questo momento non ce l'abbiamo". La priorità per il Pisa è far partire i lavori allo stadio: "Stiamo lavorando per cominciarli entro la fine di questa settimana". Serviranno tra i 45 giorni e i 60 per completarli, come aveva detto Pablo Dana nella conferenza di domenica sera al Castellani di Empoli.

A ottobre il Pisa potrebbe tornare a giocare all'Arena Garibaldi: l'intervento più importante riguardata le luci dell'illuminazione, ma una partita casalinga in orario giornaliero potrebbe permettere ai nerazzurri di scendere in campo nel proprio stadio.

Giorgio Galimberti

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