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Terremoto, ad Amatrice arriva il presidente Rossi

Enrico Rossi in visita ai volontari della Misericordia di Empoli

La prevenzione prima di tutto, con un serio piano decennale: l'unica strategia da mettere in campo per prevenire i danni del terremoto e di altre calamità. Ma per agevolare la prevenzione, dice Rossi, occorre che quella spesa stia fuori dal patto di stabilità e sia resa flessibile. Il presidente della Toscana lo ha ripetuto anche oggi ad Amatrice, dove si è recato in visita ai campi allestiti dalla Protezione civile toscana.

"Per evitare le emergenze come quella del terremoto del Centro Italia - ha sottolineato Rossi - lo Stato deve puntare obbligatoriamente sul lavoro di prevenzione, magari con un ministero dedicato alla sicurezza del territorio. Dieci miliardi, ben suddivisi tra interventi antisismici e rischio idrogeologico, a mio parere sarebbero sufficienti, naturalmente con il controllo indispensabile e intelligente che un'operazione del genere richiederà. E' una grande sfida, ma è una sfida che questo nostro grande Paese può affrontare".

Volontari e personale della protezione civile si sono profusi in un impegno senza sosta. Sono a Musicchio e Cornillo Nuovo, le due frazioni del martoriato comune laziale affidate all'intervento toscano (quello che ha contato il numero più alto di morti, 233, ed ancora qualche disperso) dal giorno dopo il sisma, dal 25 agosto - leggi qui la diretta degli interventi messi in campo - e Rossi ha visitato stamani tutte e due le strutture.

Al campo toscano arrivati anche gli ex alpini
E' stato un susseguirsi di strette di mano e sorrisi distribuiti a tutti coloro che che di sono fatti incontro al presidente per una battuta, un suggerimento o anche solo un saluto. E Rossi ha cercato di accontentare tutti, con una attenzione particolare naturalmente ai residenti ospitati nelle tende con il loro carico di preoccupazioni e sofferenze, a cui ha promesso che la Toscana non li abbandonerà, ma senza dimenticare di dedicare un momento a volontari 'particolari': come gli ex alpini dell'ANA, l'associazione nazionale, che hanno aiutato ieri a dare pasti caldi al campo di Musicchio, rimasto di fatto isolato da quello di Cornillo per il collasso definitivo del ponte dei Tre Occhi dopo la scossa da 4.8 gradi di venerdì scorso, o i sanitari e volontari del punto di soccorso avanzato che hanno garantito tutti gli interventi per garantire la salute dei cittadini colpiti dal terremoto. Con un saluto collettivo e un grazie ripetuto a tutti a pranzo, nella tenda mensa del campo logistico di Cornillo.

Rossi: "Grazie a tutti, ci saremo anche dopo"
"Da qui, dall'incontro con le tante persone colpite nelle loro serenità in cui mi sono imbattuto in queste strutture di emergenza, per la cui realizzazione e impegno ringrazio sentitamente il volontariato e il personale della Regione – ha detto Rossi -, riporto soprattutto l'idea che non possiamo lasciarle sole dopo che i campi saranno smontati e che dovremo tornare facendo sentire la nostra vicinanza". "Sono convinto che il commissario Errani guiderà da par suo la ricostruzione – ha aggiunto - , ma noi ci saremo, come già indicato dal milione di euro che abbiamo stanziato e le iniziative che stanno mettendo in campo i Comuni per portare il contributo alla rinascita, com'è nella nostra tradizione".

Preso uno 'sciacallo' che voleva entrare nel campo toscano
Ad Amatrice si continua a scavare e qualcuno tenta ancora, come era già stato nei primi giorni, di introfolarsi nelle case abbandonate per rubare qualcosa. Uno 'sciacallo' ha cercato di entrare anche nel campo toscano di Cornillo Nuovo, forse per appropriarsi di qualche tenuta da volontariato da usare per entrare più facilmente nelle zone ad accesso interdetto. Ma il tentativo gli è andato male. Il suo aggirarsi sospetto ha attirato l'attenzione dei residenti, tra cui un agente della Polizia di Stato. Così il furto è andato a vuoto e la persona, fermata, è stata consegnato agli organi di polizia.

Il presidente Enrico Rossi in visita alla colonna mobile ad Amatrice e alla Misericordia di Empoli

Questa mattina il presidente della regione Enrico Rossi ha visitato il campo della Toscana ad Amatrice. Durante la sua visita si è soffermato al campo dove prestano servizio i nostri volontari, ad accoglierlo il vice governatore Costanzo Campigli ed il direttore Fabrizio Sestini. Rossi, che era accompagnato dall'assessore Fratoni, ha avuto parole di apprezzamento per il lavoro che stiamo facendo in aiuto della popolazione colpita dal terremoto.

I vigili del fuoco raccontano il terremoto: "Non chiamateci eroi, siamo professionisti"

Sisma. Operazioni Protezione civile metropolitana Firenze al campo base di Cornillo Nuovo

A lavoro per la piena operatività dei campi per gli sfollati di Amatrice. A breve frazioni nuovamente collegate grazie alla costruzione di un guado Una squadra della Protezione civile della Città metropolitana di Firenze sta lavorando al campo base di Cornillo Nuovo per completare l'installazione e rendere pienamente operativi i campi per sfollati di Amatrice (Campo base, Cornillo cimitero e Musicchio) realizzati dalla colonna mobile della Regione Toscana. Trasportato ieri un carrello utile per il ponte radio.

La popolazione viene assistita con la preparazione di pasti e la predisposizione di posti letto e servizi igienici. A breve le frazioni di Musicchio e Cornillo dovrebbero tornare facilmente collegate da parte del guado in costruzione (da parte del Genio militare, come si vede nella foto allegata) che sostituirà il ponte stradale in località Tre Occhi.

Terremoto, una pagina ad hoc di Anci Toscana per raccogliere le iniziative dei Comuni

Parte #TOSCANAPERLARICOSTRUZIONE. Invito a tutte le amministrazioni a partecipare

Una pagina ad hoc per raccogliere e rendere note tutte le iniziative organizzate dai Comuni toscani in favore delle popolazioni colpite dal terremoto nel centro Italia. L’ha varata Anci Toscana, informandone tutti i sindaci con una lettera del presidente Matteo Biffoni: l’obiettivo è “dare visibilità alle iniziative in corso – spiega Biffoni - e di avviare e coordinare le diverse attività di ricostruzione sostenute o che saranno sostenute dalle nostre amministrazioni, sia per impegni già assunti, sia per progetti ed interventi che sicuramente emergeranno nelle prossime settimane e sui quali potremmo far convogliare le azioni, le risorse e gli impegni delle nostre comunità. Così facendo potremmo sostenere interventi più consistenti e soprattutto, anche insieme alla Regione, agire come sistema Toscana”.

Il presidente ricorda che “in questi giorni, immediatamente successivi al grave sisma che ha colpito il Centro Italia, le amministrazioni comunali toscane hanno dato prova di grande solidarietà, attivando fin dalle prime ore gli aiuti per le popolazioni delle zone terremotate, contribuendo direttamente con risorse del bilancio comunale e promuovendo la raccolta fondi all’interno delle loro comunità.

Sul sito di Anci Toscana dunque da oggi viene inserita la pagina #TOSCANAPERLARICOSTRUZIONE, nella quale annotare le donazioni effettuate, le azioni svolte e gli specifici interventi di ricostruzione per i quali si stanno raccogliendo o si intende raccogliere fondi.

Anci Toscana chiede quindi a tutti i Comuni di segnalare le iniziative a #TOSCANAPERLARICOSTRUZIONE, direttamente attraverso l’apposita sezione sul sito di Anci Toscana (http://ancitoscana.polldaddy.com/s/toscanaperlaricostruzione) e la disponibilità a partecipare a progetti che vedano il coinvolgimento di più comuni.
Le informazioni potranno essere aggiornate periodicamente anche con le iniziative che saranno avviate nelle prossime settimane, quando sarà passata la prima fase di emergenza e inizierà la ricostruzione dei borghi distrutti. “Sono certo – conclude Biffoni nelle lettera ai sindaci - che anche in questo delicato momento non farete mancare la vostra collaborazione”.

 

 

 

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