Il sindaco di Empoli Brenda Barnini questa mattina, venerdì 2 settembre, ha incontrato a Firenze il Questore Alberto Intini. Una riunione richiesta dallo stesso primo cittadino empolese per fare il punto su alcune questioni che riguardano la sicurezza in città. Un ‘focus’ su precise problematiche emerse con maggior gravità in queste ultime settimane estive.
«Comune obiettivo dell’amministrazione cittadino e della Questura è quello di garantire la sicurezza di tutti gli abitanti. Lo spirito collaborativo – spiega il sindaco Brenda Barnini – che ho trovato da parte del Questore di Firenze Alberto Intini è una garanzia per tutti gli empolesi. Voglio sottolineare che questa collaborazione e condivisione dei problemi che periodicamente possono registrarsi in città c’è sempre stata con tutte le forze dell’ordine e anche con la Prefettura. Tuttavia la riunione di questa mattina è stata da me richiesta dopo alcuni spiacevoli episodi che hanno aumentato il senso di insicurezza nei residenti. Ho trovato da parte della polizia grande disponibilità a farsi carico delle preoccupazioni miei e dei miei concittadini. Dal colloquio col dottor Intini è emersa l’assicurazione ad aumentare gli uomini attivi sul nostro territorio grazie alla presenza periodica del Reparto Mobile oltre al personale già dislocato al commissariato di Empoli. Inoltre si è parlato anche di una maggiore collaborazione fra le forze dell’ordine e la polizia municipale dell’Unione dei Comuni Empolese Valdelsa. So che i primi interventi mirati sui luoghi da ‘bollino rosso’ sono già stati intrapresi. E’ un chiaro segnale quello che arriva da Questura e Commissariato e questo non può altro che far piacere ai cittadini e quindi anche a me e a tutta la giunta i cui componenti abitano in questa città. Naturalmente chiedo anche l’aiuto di ogni singolo empolese a segnalare movimenti strani alle forze dell’ordine, cercando di essere ognuno ‘sentinella’ nel proprio quartiere, frazione, strada. La sicurezza e la sua percezione sono alla base della qualità della nostra vita quotidiana».
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa