Una serie di forti scosse di terremoto si registrano dalle 3:30 di stanotte nel centro Italia: le più violente di magnitudo 6, 5.4 e 5.1 nel Reatino e tra Umbria e Marche. Si segnalano vittime ad Amatrice, Accumoli e Arquata. Gravissimi danni a Pescara del Tronto. Mobilitato l'Esercito, con i genieri partiti da Roma. L'evento sismico è stato avvertito fino in Abruzzo e sulla Riviera adriatica.
Le scosse sono state di poca profondità, per questo le scosse si sono sentite da Rimini a Napoli. Numerose le vittime: sono almeno 6 i morti ad Accumoli, 17 ad Arquata del Tronto. Prima di mezzogiorno i morti accertati sono 37. Alle 16 il bilancio è di 73.
Questo il parere dei geologi sulle scosse in Italia.
NELL'EMPOLESE-VALDELSA
Numerosi messaggi sulla percezione del sisma sono stati registrati sul sito facebook della Sala di Protezione civile della Città Metropolitana con circa 30 segnalazioni di cittadini dal territorio, in particolare da Firenze, Mugello, Campi Bisenzio, Rignano sull'Arno, Empolese e Scandicci. Non risultano danni a persone e cose sul territorio fiorentino. Tre uomini della Misericordia di Empoli nel primo pomeriggio sono partiti per prestare soccorsi.
L'intervista a Radio Lady del responsabile della Misericordia di Empoli Federico Chesi
Masetti: "Non cedete all'emotività, fate lavorare i professionisti
ATTIVATA UNA RACCOLTA FONDI DALL'EMPOLESE VALDELSA
Terremoto, già oggi 180 donazioni di sangue nella Asl Toscana Centro
Terremoto, solidarietà e sostegno concreto dal comprensorio del cuoio
Una raccolta di generi alimentari a San Miniato
Raccolta di beni di prima necessità dagli ultras del Pontedera
Doccie e bagni dalla Misericordia di Santa Croce sull'Arno
Beat Color Sense, avviata una raccolta fondi
L'impegno dei volontari della Misericordia di Empoli nelle zone colpite
Terremoto, la Crose Rossa di Ponte a Egola si unisce alla colonna mobile regionale
Ad Arezzo tanta paura ma nessun danno
Tanta paura ma nessun danno nell'Aretino dopo la scossa di terremoto di magnitudo 6.0 che alle 3.30 ha colpito il Reatino. Il centralino dei vigili del fuoco è stato subissato di telefonate mentre nove pompieri del comando di Arezzo stavano partendo verso Amatrice (Rieti). La scossa è stata avvertita con particolare intensità nei piani alti degli edifici cittadini ma anche in altri centri della provincia di Arezzo, con suppellettili e lampadari che hanno oscillato a lungo. Nessun danno viene segnalato neppure nelle zone montane della Valtiberina dove il sisma è stato sentito in maniera molto forte. Gli abitanti, tirando un forte vento già da qualche ora, non hanno però distinto sul momento se si trattasse di una sorta di tromba d'aria o del terremoto. Una volta realizzato cosa stava accadendo, sono scesi in strada così come accaduto anche nel capoluogo. Il sisma è stato percepito anche in alcune zone del territorio fiorentino.
I Sindaci del Valdarno a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto
TREMA L'ITALIA
l terremoto verificatosi nella notte con epicentro nel reatino, di magnitudo 6, è stato forte quasi quanto quello, di magnitudo 6.2, che il 6 aprile 2009 distrusse L'Aquila. Degli altri recenti 'grandi' terremoti in Italia, quello del 1976 in Friuli è stato di magnitudo 6.2, quello dell'Irpinia (1980) di magnitudo 6.8, quello di Umbria e Marche (1997) di magnitudo 5.6, quello della pianura padana modenese (2012) di magnitudo 5.9.
Stessa intensità del sisma che colpì l'Aquila nel 2009
Come l'Aquila. Il terremoto che dalle prime ore di oggi si è abbattuto nelle province di Rieti, Perugia, Ascoli Piceno, l'Aquila e Teramo ha le stesse caratteristiche e intensità del sisma che nel 2009 colpì l'Aquila.
Come lì, anche in questo caso ci sarà da aspettarsi una prosecuzione della sequenza sismica.
E' quanto emerge dallo studio redatto dal Settore sismico della Regione Toscana che oggi ha fatto subito una prima relazione sulla base delle informazioni raccolte dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
La terribile sequenza sismica, oltre alle quattro manifestazioni importanti di magnitudo 6, 5.4, 4.3 e 4.2, ha visto dalle 200 alle 300 scosse nel corso solo della prima parte della giornata.
L'area colpita è peraltro tra quelle catalogate a più alta pericolosità sismica (rientra infatti in categoria 1, la prima). Ciò è dimostrato anche dal fatto che il distretto nella sua storia è stato frequentemente interessato da severi eventi sismici. Uno per tutti, il terremoto di Norcia del 19 settembre del 1979 che ebbe una magnitudo di 5.9.
Il modello tettonico all'interno del quale si è sviluppato il sisma è quello di tipo distensivo. Cioè le placche si sono allontanate generando una frattura che poi ha provocato il terremoto. Un fenomeno che risponde alle caratteristiche geologiche di quest'area, come anche della Toscana. Il movimento opposto, quello in cui le placche si comprimono, è tipico invece dell'area adriatica.
Intanto dal settore sismica della Regione Toscana è già pronto a partire un primo gruppo dei 57 tecnici abilitati al censimento dei danni e alla valutazione degli immobili. Appena ci sarà il via libera dal Dipartimento della Protezione civile nazionale si recheranno nelle zone colpite per iniziare a monitorare gli edifici danneggiati.
QUANDO IN TOSCANA MORIRONO 300 PERSONE
LA TOSCANA PER RIETI
In merito alla forte scossa di terremoto registrata qualche ora fa nelle province di Rieti e Ascoli Piceno, la Direzione Regionale Vigili del Fuoco della Toscana ha attivato la Colonna Mobile Regionale, versione sisma, facendo partire 5 sezioni operative dalle province di Firenze, Prato, Pisa, Siena e Arezzo. Allertate anche i nuclei U.S.A.R. (Urban Search And Rescue) e G.O.S. (Gruppo Operativo Speciale) Movimento Terra, che partiranno nelle prossime ore. Anche dal distaccamento di Empoli sono partiti due uomini con un'autoscala.
Alle 5 circa la sezione operativa versione sisma del comando dei vigili del fuoco di Pisa su attivazione della direzione regionale è partita alla volta di Rieti per evento sismico. È stata inoltre allertata la squadra specializzata nella ricerca e recupero di persone sotto macerie denominata USAR MEDIUM. L'unità è stata utilizzata anche per la ricerca di persone nei terremoti in Nepal e ad Haiti e nello tsunami in Thailandia. Secondo quanto appreso dall'ANSA, le squadre Usar toscane si sono aggiunte ai colleghi con la stessa specializzazione e provenienti da Lombardia, Veneto, Piemonte e Lazio. Altri 9 vigili del fuoco erano partiti all'alba e fanno parte della colonna mobile toscana alla quale partecipano tutti i comandi provinciali della regione.
Parte nel pomeriggio di oggi la Colonna mobile della Regione Toscana con i primi soccorsi in direzione Rieti. Il via libera del Dipartimento nazionale della Protezione civile al termine della videoconferenza della commissione interregionale di coordinamento.
Alle 16.30 si è mosso il primo blocco, con il cosiddetto "nucleo di valutazione", composto da tre mezzi con circa dieci operatori della Protezione civile toscana, enti e volontari che faranno il sopralluogo sull'area dove poi sarà allestito il campo di accoglienza. Porterà con sé 4 torri faro.
Alle 17.30 partirà invece la Colonna mobile che sarà composta da otto operatori della Protezione civile toscana - accompagnati dall'assessore regionale all'ambiente Federica Fratoni - e cento volontari con 29 mezzi. Le tende messe a disposizione saranno in tutto 65: una da 100 posti subito disponibile per la prima emergenza. Poi saranno montate 64 tende da otto posti ciascuna per un totale di 512 posti. Verranno inoltre resi disponibili un modulo ristoro ed una cucina da campo, 5 bagni di cui uno per disabili oltre cisterne gasolio, un modulo officina, un modulo di documentazione e un modulo segreteria.
Sul posto sono state inviate e 32 sezioni operative versione sisma dei pompieri. Le strade sono di difficile percorrenza e pertanto i tempi di arrivo nelle zone colpite dal sisma sono difficilmente valutabili.
In totale sono 95 le unità dalla Toscana: sul posto anche personale U.S.A.R. (Urban Search And Rescue), G.O.S. (Gruppo Operativo Speciale), Cinofili e Documentazione.
Sarà una carabiniera originaria proprio di Amatrice (Rieti), l'appuntato Francesca Coltellese, a guidare la spedizione delle unità cinofile dell'Arma inviate nelle zone colpite dal sisma dal comando provinciale pisano. Lo hanno reso noto i vertici locali dell'Arma. Sono partiti per il Lazio quattro conduttori e due cani specializzati nelle ricerche di persone disperse.
Nel tardo pomeriggio si sono contate 110 unità dei vigili del fuoco dalla Toscana, di cui 27 da Pisa, con 34 mezzi, di cui 10 dal comando di Pisa.
Terremoto, anche la sanità nella colonna mobile della Protezione civile
Alla colonna mobile della Protezione civile partita dalla Toscana alla volta di Rieti si unisce anche una componente sanitaria, composta da ambulanze e fuori strada di Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze), Misericordie e Croce Rossa Italiana, un medico e due infermieri, una tenda del 118 di Pistoia e una della Misericordia di Empoli.
La Protezione civile ha chiesto infatti alla sanità toscana di organizzare sul luogo del terremoto un presidio sanitario che avrà la funzione di posto medico avanzato/punto di primo soccorso all'interno del campo della Protezione civile della Regione Toscana. Il presidio sanitario avrà la funzione di assistere gli stessi operatori della Protezione civile e anche dare assistenza alle persone che verranno accolte nel campo.
La Toscana mette a disposizione oltre 500 posti letto
La Toscana ha raccolto tempestivamente la richiesta giunta stamani dal Dipartimento Nazionale Protezione Civile di mettere a disposizione posti letto. Da una rapida ricognizione risulta che negli ospedali della Asl Toscana sud est (la più vicina ai luoghi colpiti dal terremoto) sono disponibili 508 posti letto, così suddivisi per specialità:
- 100 medicina - 103 chirurgia - 32 cardiologia - 34 rianimazione - 25 rianimazione pediatrica e terapia intensiva neonatale - 6 neurochirurgia - 3 chirurgia toracica - 49 emodialisi - 52 pediatria - 104 ostetricia e ginecologia
La disponibilità dei posti letto è già stata comunicata al Dipartimento Nazionale Protezione Civile
Unità cinofile presenti sul posto
Quattro volontari dell’Unità Cinofila da soccorso della Misericordia di Firenze con 3 cani (2 labrador e 1 Border Collie) e due mezzi sono partiti nella tarda mattinata di oggi per raggiungere le zone del Lazio colpite dal sisma della scorsa notte. Le unità cinofile al momento in viaggio sono state formate per la ricerca di persone sotto le macerie e sono state destinate alla città di Amatrice, dove cercheranno i dispersi. Parte del personale è stato fatto rientrare dalle ferie perché potesse partire immediatamente.
La Misericordia di Firenze ha aperto anche una sottoscrizione di fondi per sostenere le famiglie colpite dal sisma. Chi desidera contribuire può rivolgersi direttamente alla sede di piazza Duomo oppure alle Sezioni di via del Sansovino, Ponte di Mezzo, Viale dei Mille e via Faentina (Tutti i recapiti sul sito www.misericordia.firenze.it).
Le donazioni possono essere versante nel conto corrente appositamente aperto:
ChiantiBanca - filiale Campo di Marte -
IBAN: IT83C0867302804035000351546 intestato a Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze - Piazza Duomo, 19-50122 Firenze.
Nella causale deve essere riportata la seguente dicitura "Offerte pro terremotati Centro Italia"
Protezione civile regionale presente con una colonna mobile
E' in partenza una colonna mobile della Protezione civile regionale che allestirà un campo capace di accogliere 250 persone. La colonna sarà accompagnata da un assessore regionale.
Sono pronte anche le unità cinofile che saranno impiegate per le operazioni di scavo tra le macerie.
"Siamo in raccordo con la sala operativa della protezione civile nazionale - ha detto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi - e con il coordinamento interforze delle Regioni. In questo momento la priorità, oltre alla collaborazione nella ricerca dei dispersi, è per noi soprattutto quella di soccorrere e assistere chi è rimasto senza tetto. A questo cerchiamo di rispondere con l'invio oggi stesso della prima colonna mobile".
Il presidente ha inviato un messaggio ai presidenti delle tre regioni colpite dal sisma mettendosi a disposizione per qualunque necessità.
"Dalle prime ore di stamani - sottolinea l'assessore all'ambiente Federica Fratoni - la Regione Toscana si è attivata garantendo da subito piena disponibilità. Tutte le operazioni necessarie all'organizzazione dei moduli sono state portate a termine. Al primo cenno la colonna mobile è pronta a partire".
Confindustria Toscana si mobilita per le aree del terremoto
Il presidente di Confindustria Toscana Pierfrancesco Pacini ha inviato ai colleghi presidenti di Confindustria Marche, Bruno Bucciarelli, Confindustria Umbria Ernesto Cesaretti, e di Unindustria (la Confindustria che riunisce Roma, Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo), Maurizio Stirpe, un messaggio in cui ha espresso la vicinanza e solidarietà degli industriali toscani per il grave sisma che ha devastato i loro territori. "Il nostro pensiero va alle vittime del terremoto, a chi ha perso la casa e il lavoro - ha scritto Pacini. Ma accanto alla solidarietà, ho espresso ai colleghi la nostra volontà di dare un contributo concreto, sia in questa prima fase di emergenza, sia nella successiva e ancora più delicata fase della ricostruzione. I colleghi di Marche, Umbria e Lazio, di cui conosciamo la serietà, il coraggio e la determinazione, devono sapere che avranno l'industria toscana al loro fianco in questo momento di grande criticità". Accanto a Pacini, anche il presidente facente funzioni di Confindustria Firenze Luigi Salvadori ha fatto pervenire ai presidenti delle associazioni colpite dal terremoto il cordoglio degli industriali fiorentini garantendo la fattiva solidarietà degli imprenditori della Città metropolitana di Firenze ai colleghi e alle popolazioni delle zone terremotate.
Acque spa pronto a inviare aiuti
Il contributo del Maremma Wine Night
Il Comune di Montemurlo pronto a dare il proprio aiuto
Anche la Fattoria di Maiano aderisce alla campagna di raccolta fondi
L'elisoccorso Pegaso in arrivo a Rieti
Disponibilità di posti letto di terapia intensiva e l'invio di un elicottero del 118. Sono queste le prime richieste che il Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze ha ricevuto dal dipartimento analogo della Regione Lazio. In questo momento Pegaso 2 (elibase Grosseto) sta partendo con destinazione aeroporto di Rieti, dove sarà a disposizione del personale sanitario della Regione Lazio. Inoltre è in corso una ricognizione dei posti letto degli ospedali regionali.
"Ringrazio tutte le strutture della sanità regionale che si sono prontamente attivate e hanno dato la loro immediata disponibilità - dice l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - Come sempre nelle situazioni di emergenza la sanità toscana risponde con prontezza, efficienza e generosità".
Stamani mattina alle 4.30 circa il Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze della Toscana ha ricevuto un preallerta da parte del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e dalla Sala Operativa Unificata di Protezione Civile della Regione Toscana (SOUP). Immediatamente il Coordinamento Regionale per le Maxiemergenze si è attivato con le proprie strutture ed il proprio personale per poter affrontare eventuali richieste. Successivamente è giunta, sempre dallo stesso Dipartimento, la richiesta di disponibilità di posti letto di terapia intensiva e l'invio di un elicottero del 118.
Giani: "Faremo il possibile per portare soccorso e aiuto"
“Esprimo la solidarietà e il cordoglio a nome dell’assemblea regionale e da parte di tutti i nostri territori. Ma soprattutto assicuro la nostra mobilitazione: la Toscana è impegnata per la tragedia del sisma di stanotte”. Così il presidente del Consiglio Eugenio Giani, che ricorda le iniziative da parte della nostra regione. “La protezione civile è già in campo, i Vigili del Fuoco hanno attivato una colonna mobile regionale”. Giani assicura che il Consiglio “farà il possibile per portare soccorso e aiuto alla popolazione colpita”. L’assemblea si mobilita per la raccolta di sangue e rilancia, dal sito del Consiglio, l’appello della Regione con l’indicazione dei centri trasfusionali interessati.
Terremoto nel centro Italia le Misericordie impegnate fin dalle prime ore sui luoghi della tragedia
Già in viaggio la colonna mobile per realizzazione un campo che accoglierà 250 persone ad Amatrice
Le Misericordie Italiane sul posto
Le Misericordie Italiane si sono attivate immediatamente per portare supporto alle popolazione dell’Italia Centrale colpite questa notte dal terribile sisma. Subito dopo la scossa più forte di questa notte sono giunti sul posto 200 operatori delle Misericordie presenti nelle zone più vicine all’epicento del terremoto provenienti da Marche, Abruzzo, Lazio, sud della Toscana ed in particolare da Grottammare, Pescara, Siena, Monte San Savino. Già stanotte erano attivi 20 tecnici delle Misericordie con specifiche competenze nella valutazione dei danni. Sul posto sono operative già 15 ambulanze e 2 gruppi cinofili composti da 4 cani.
Su richiesta della Protezione Civile Nazionale, dal Polo Logistico nazionale delle Misericordie situato a Prato sono già partite le colonne mobili per la realizzazione di un campo che può accogliere 250 persone ad Amatrice, un altro campo da 150 persone è pronto per essere accolto in un altra delle località colpite.
Sono partiti anche 8 gruppi elettrogeni, 2 torri faro, 400 brandine ed altre 500 sono disponibili. Sempre da Firenze sono partiti ed arriveranno in serata 4 camion di generi alimentari che saranno distribuiti direttamente alla popolazione, grazie alla collaborazione di Unicoop Firenze. Sarà tra breve attrezzato anche un campo base aggiuntivo per sole Misericordie ad Ascoli Piceno.
“Pochi minuti dopo la prima scossa grazie alle informazioni che ci sono state fornite dalle Misericordie limitrofe all’epicentro – afferma Alberto Corsinovi Consigliere di Presidenza della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia con delega alla Protezione Civile – abbiamo istituito la sala operativa e la prima squadra dei nuclei di valutazione. Via via che i luoghi venivano raggiunti abbiamo avuto chiaro che la situazione era gravissima . In questo momento la macchina dei soccorsi è in piena attività, ma il pensiero va comunque alle famiglie delle vittime, dei feriti ed alle persone che hanno perso tutto, l’impegno del movimento delle Misericordie sarà quello di fornire aiuto e sostegno a tutti loro”.
Nardella: "Due squadre della Protezione civile pronte a partire da Firenze"
"Siamo addolorati dal terremoto che ha colpito questa notte tanti cittadini del Reatino e siamo in ansia per quanti sono sotto le macerie. Vogliamo anche noi aiutarli": per questo, avverte il Sindaco Dario Nardella, "abbiamo comunicato e offerto la disponibilità di due squadre della Protezione civile del Comune e della Città Metropolitana di Firenze perché possano raggiungere il territorio sconvolto dal sisma". Non appena sarà assegnata la destinazione, le due squadre raggiungeranno le località in cui opereranno in coordinamento col Dipartimento di Protezione civile..
Due unità cinofile della Misericordia di Firenze, coordinate dalla Confederazione nazionale delle misericordie d'Itala, sono partite da Firenze nell'ambito delle operazioni di soccorso nelle zone colpite dal sisma della scorsa notte. Le unità cinofile saranno utilizzate per la ricerca di persone.
Nel pomeriggio sono partite per le zone colpite dal sisma di questa notte le due squadre della Protezione civile del Comune e della Città metropolitana di Firenze. Fanno parte della colonna ‘nucleo di valutazione’ della Regione Toscana che compende anche i volontari dell’Associazione Tlc di Firenze.
Le unità saranno impegnate a Rieti come supporto ai servizi di telecomunicazione.
E' appena partito da Firenze per i territori colpiti dal sisma un primo nucleo della squadra congiunta della Protezione Civile del Comune e della Città metropolitana di Firenze per trasportare un ponte radio. In allestimento anche un generatore da 35 kw che con altri due operatori sarà condotto nei luoghi del terremoto con la colonna mobile regionale.
Il Comune di Firenze attiva la raccolta fondi
Le Protezioni civili della Città Metropolitana raccolgono generi di prima necessità
Bassi: "Sisma percepito con chiarezza nel territorio fiorentino"
Due squadre della Protezione civile del Comune e della Città metropolitana di Firenze hanno offerto la propria disponibilità per i soccorsi ai terremotati nel Reatino. "La Sala di Protezione civile della Metrocittà - spiega il consigliere delegato Angelo Bassi - ha subito monitorato la situazione nel nostro territorio, dove il sisma è stato percepito con intensità, soprattutto in alcune zone. Ci sono giunte segnalazioni dai cittadini del territorio, in particolare da Firenze (all'Isolotto le scosse si sono sentite con forza), Mugello, Campi Bisenzio, Rignano sull'Arno, Empolese e Scandicci. Molti concittadini si sono collegati dalle località in cui sono in vacanza. Dal nostro monitoraggio, non risulta che nel nostro territorio vi siano stati danni a persone e cose".
Con una lettera del Direttore generale della Metrocittà Pietro Rubellini alla Protezione civile nazionale e regionale è stata formalizzata la disponibilità ad intervenire. Si prospetta un ruolo nelle telecomunicazioni. Intanto Bassi ricorda anche che il Dipartimento di Protezione civile ha attivato i numeri telefonici 840840 e 803555.
Terremoto, il Comune di Pistoia mette a disposizione mezzi e uomini
Terremoto, Scaramelli (Pd): “Regione a fianco delle comunità coinvolte”
Terremoto, Dalida Angelini: "Disponibilità da tutta la Cgil regionale"
Terremoto, il supporto degli agricoltori toscani
Valentini: "Bene lo stanziamento del Governo". E parte la raccolta fondi
Terremoto, la solidarietà di Sinistra Toscana
Altopascio per i terremotati
Anche Altopascio si mobilita per i terremotati: la sindaco Sara D’Ambrosio ha infatti convocato per domani, giovedì, alle ore 11,30, nella sede dl Comune, le associazioni di volontariato, i rappresentanti della Caritas e della Misericordia, i comitati paesani e i singoli cittadini desiderosi di aiutare le popolazioni dei territori colpiti dal sisma.
A chiamare a raccolta i soggetti che solitamente garantiscono sostegno a chi si trova in difficoltà, c’è anche la consigliera comunale con delega al volontariato, Martina Cagliari. «Ci stiamo coordinando con le unità di soccorso operative nei territori colpiti dal sisma – spiegano – per capire innanzitutto quali siano le immediate necessità. Domani mattina ne parleremo con le realtà di volontariato attive sul territorio e valuteremo il da farsi. Terremo informati i cittadini, che hanno già cominciato ad organizzarsi per far sentire la propria vicinanza alle persone coinvolte da una tragedia così triste e dolorosa».
Buselli: "Volterra solidale e in prima fila"
«La comunità di Volterra esprime il più profondo e sincero sentimento di solidarietà a tutti i Comuni colpiti dal gravissimo terremoto di questa notte. Un particolare pensiero va ad Amatrice, cui siamo legati da un rapporto di profonda amicizia e al suo sindaco Sergio Pirozzi presidente dell'associazione Comuni dimenticati, per le comuni battaglie sul diritto alla salute e contro la marginalizzazione delle aree interne e disagiate. Le immagini del corso principale mi hanno colpito molto perché sono stato tempo fa ad Amatrice, comunità forte ed orgogliosa, adesso irriconoscibile. Invito chi può a mettersi a disposizione, coordinandosi con la Protezione Civile, in modo che si possa superare presto la fase dell'emergenza. Volterra e i volterrani saranno in prima fila per questa che è adesso la battaglia più dura da vincere».
Attivi i volontari di Rignano sull'Arno
“Siamo vicini ai cittadini, ai paesi, alle famiglie e ai parenti delle vittime colpiti dal grave terremoto che questa notte si è sviluppato nel Centro Italia, devastando intere comunità vicine alla nostra. Non possiamo che manifestare la nostra vicinanza e solidarietà, seguiamo con apprensione quanto sta avvenendo", dichiara il Sindaco di Rignano sull'Arno Daniele Lorenzini.
E' in partenza una colonna mobile della Protezione civile regionale che allestirà un campo capace di accogliere 250 persone. Il Comune di Rignano sull'Arno e le associazioni di volontariato del paese restano a completa disposizione per ogni evenienza.
Volontari da Calenzano
Partiranno già oggi i primi volontari di Calenzano per aiutare nei soccorsi ai terremotati del centro Italia.
Le associazioni stanno concordando in queste ore con la Regione la partecipazione dei volontari e l’allestimento di campi di soccorso e accoglienza nei luoghi del sisma. Nelle prossime ore partiranno le prime colonne mobili con i volontari della Vab e del Distaccamento Volontario dei Vigili del Fuoco di Calenzano.
Per la prossima settimana verrà inoltre convocato il comitato di solidarietà, cui verranno invitate tutte le associazioni del territorio, per mettere in campo iniziative e raccolte fondi, da destinare poi a progetti specifici nei territori colpiti.
Da Chianciano
Circa 70 ragazzi di Chianciano Terme erano partiti da pochi giorni per un campo estivo vicino a Santa Giusta, una frazione di Amatrice.
Dal Mugello
Solidarietà e vicinanza alle popolazioni colpite dal terremoto che stanotte ha devastato diversi territori del Centro Italia, provocando morti, feriti e ingenti danni. E’ quanto esprime l’Unione dei Comuni del Mugello col presidente Ignesti e tutti i sindaci della zona.
Le scosse sono state avvertite anche in Mugello ma senza alcuna segnalazione di danni a persone o cose.
Da Bagno a Ripoli
Piena solidarietà e vicinanza da parte di tutta la comunità di Bagno a Ripoli alle popolazioni coinvolte questa notte dal terribile terremoto che ha colpito il Centro Italia. Un pensiero alle vittime e ai feriti, alle loro famiglie, con la speranza di trovare vive sotto le macerie quante più persone possibili. Come già per i terremoti de L'Aquila e dell'Emilia-Romagna, le nostre squadre di protezione civile sono pronte a partire subito con i loro mezzi, la loro professionalità, la capacità di primo soccorso. Si attendono indicazioni dal coordinamento regionale e nazionale di protezione civile e poi anche Bagno a Ripoli sarà in prima linea ad aiutare
Da Fiesole
‘Sono certa di condividere la voce di tutti i fiesolani – ha dichiarato il Sindaco Anna Ravoni – nell’esprimere la vicinanza e la solidarietà a tutti i cittadini e le Amministrazioni colpite dal terremoto che questa notte ha devastato un’ampia zona del Centro Italia.’
L’Amministrazione Comunale di Fiesole segue con apprensione l’evolversi della situazione anche in contatto con la Protezione Civile Regionale che già dalla prima mattina ha messo in moto la macchina dei soccorsi.
Da Figline Incisa
“Siamo in contatto da questa mattina con le autorità competenti e siamo pronti ad attivarci per dare il nostro contributo – commenta la sindaca Giulia Mugnai -. La situazione è ovviamente molto delicata e tutti gli aiuti devono essere organizzati e coordinati.
Ci aggiorniamo costantemente con la Regione Toscana per garantire tutto il nostro supporto. A tutte le comunità colpite va la nostra solidarietà e, insieme a tutte le associazioni del territorio che si sono già espresse, la piena disponibilità a fare quanto richiesto e ritenuto necessario dagli organi di Protezione Civile”.
Da Viareggio
Il Commissario Prefettizio Fabrizio Stelo esprime a nome dell’amministrazione comunale e della città di Viareggio sentimenti di vicinanza e solidarietà con le popolazioni profondamente colpite dal tragico sisma della notte scorsa.
Comunica, altresì, la più completa disponibilità del Comune di Viareggio ad aderire alla richiesta di aiuti materiali e di personale nelle forme e modalità ritenute opportune dalle competenti autorità nazionali.
Da Livorno
Il presidente della Provincia, Alessandro Franchi, esprime profondo cordoglio, anche a nome del Consiglio Provinciale, alle famiglie delle vittime e vicinanza e solidarietà alle amministrazioni locali e a tutti i soggetti che in queste ore stanno lavorando senza sosta per portare soccorso alle popolazioni.
Il personale della Protezione civile della Provincia ha già dato la propria disponibilità per partecipare alle operazioni della colonna mobile allestita dalla Regione Toscana.
"Donare sangue è sempre importante, ma oggi lo è ancora di più". E' l'invito alla donazione rivolto a da Piero Palla, recentemente incaricato della responsabilità dell'Area Medicina Trasfusionale per l'Azienda Asl Toscana nord-ovest.
"L'estate - continua Piero Palla - è un periodo tradizionalmente complicato per chi si occupa della raccolta del sangue. Ma purtroppo il bisogno di trasfusioni non va mai in ferie. I fatti accaduti in queste ore dimostrano, ancora una volta, come in situazioni di emergenza il sangue sia fondamentale e soprattutto non sostituibile con altro.
La Regione Toscana ha correttamente deciso di inviare un importante quantitativo di sangue per questo oggi più che mai invito tutti i donatori livornesi, vecchi e nuovi, che siano in condizione di poter donare, a recarsi nei prossimi giorni al centro trasfusionale più vicino a compiere un gesto tanto nobile quanto indispensabile non solo questa volta per i bisogni locali, ma soprattutto nazionali".
Il Comune di Livorno si è subito attivato per portare soccorso nelle zone del centro Italia colpite dal sisma di questa notte . La Protezione Civile del Comune, su richiesta del dipartimento regionale, ha infatti dato la disponibilità di personale dipendente per la gestione tecnica e amministrativa del campo di prima accoglienza che si sta costituendo in queste ore da parte della “Colonna Mobile Regionale”
Sono 24 i dipendenti del Comune di Livorno pronti a partire, tra tecnici, amministrativi e agenti di polizia municipale: squadre che si recheranno – su richiesta nel periodo 28 agosto 7 settembre- nelle zone maggiormente colpite per la gestione dei campi di ricovero ma anche per la verifica degli edifici pericolanti. Il sindaco Filippo Nogarin, a fronte di questa grande tragedia che ha colpito il nostro paese, rivolge un appello alla città nel donare sangue. “ Un gesto importante – dichiara il sindaco- un’opportunità per chiunque di fare la propria la propria parte nel contribuire a salvare una vita. Sono certo che i livornesi risponderanno con generosità a questo mio appello”.
La raccolta di cibo e acqua
Oggi dalle 8 presso la sede dell'associazione La Deceris di Grosseto (via Mazzini, 19) si sta attivando una raccolta di beni di prima necessità per le popolazioni colpite dal sisma: acqua, alimenti non deperibili e coperte. Info 3393887416 email associazione.ladeceris@gmail.com
LE BUONE PRATICHE IN CASO DI TERREMOTO
Visto il ripetersi delle scosse, Anpas ricorda le buone pratiche di protezione civile della campagna Io non rischio da adottare dopo un terremoto
Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
Prima di uscire chiudi gas, acqua e luce e indossa le scarpe.
Uscendo, evita l’ascensore e fai attenzione alle scale, che potrebbero essere danneggiate.
Una volta fuori, mantieni un atteggiamento prudente.
Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.
Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di emergenza comunale.
