Una gelosia morbosa ha portato il marito a scagliarsi sulla moglie, stringendola per la gola tra le mani dopo un rapporto sessuale forzato. Non è stato il primo episodio che si è verificato lungo i 6 anni di matrimonio. Da quando la donna si era cercata un lavoro per contribuire alle spese familiari, tutto è precipitato.
Quando era addetta alle pulizie il marito si appostava spesso fuori dalla ditta spiando i suoi spostamenti. E durante una cena aziendale si era presentato all’improvviso facendo una scenata di gelosia. A ottobre del 2015 l'uomo spaccò un microfono in testa alla moglie, mentre lo scorso 15 giugno lui l'aveva picchiata mentre stava andando a riprendere la figlia in un centro estivo di Sesto Fiorentino. Prima di entrare il violento le buttò via la borsa, scaraventando in un giardino i trucchi che aveva e chiedendole a cosa le servissero. Al riparo da occhi indiscreti, picchiò la moglie a pugni e calci, anche mordendola. Poi la trascinava dietro una siepe e la percuoteva con calci, pugni e morsi; anche in questa circostanza veniva medicata.
Mai fino a ieri sera, alle 22.30, la donna aveva chiesto aiuto. Dopo l'ennesimo atto di violenza nell'appartamento di Neto, è arrivata la chiamata ai carabinieri. I militari della compagnia di Signa hanno arrestato in flagranza di reato l'uomo, un 35enne di origini peruviane con dei precedenti. Al momento si trova nel carcere di Sollicciano.