A un anno dal nubifragio, il punto della situazione a Pisa

Pisa, estate 2002

Forti precipitazioni (75 millimetri in 4 ore) provocano distesi e diffusi allagamenti. Tutta la città è colpita.

Il Comune di Pisa decide che è l’ora di intervenire sulle cause con interventi strutturali e avvia una stagione importante per gli investimenti.

Pisa, 24 agosto 2015

Un’eccezionale pioggia (bomba d’acqua prolungata, più di 150 mm in 3 ore  con tempo di ritorno compreso tra 200 e 300 anni) sommerge alcune zone circoscritte della città, fra le quali Corso Italia.

L’amministrazione guidata da Marco Filippeschi decide di intensificare gli interventi  nelle zone dove c’è ancora il rischio allagamento in occasione di precipitazioni abbondanti accelerando studi e approfondimento già da tempo in corso e coordinati dalla Protezione Civile (via Vespucci, via Cerboni. Via Montanelli, via Cappuccini, via di Goletta, via della Spina, via Corridoni, sottopasso via Conte Fazio, via Spartaco Carlini, viale Bonaini e via San Francesco).

A distanza di  1 anno, il punto della situazione

Pisa Nord, Porta a Lucca, I Passi

Per il quartiere residenziale di Porta a Lucca, altimetricamente più basso rispetto alle quote di deflusso dei canali principali di scolo, è stato predisposto un Piano Anti Allegamenti che consente di evitare, salvo precipitazioni molto intense, l’ingresso di acqua proveniente da Pisa Sud con conseguenti allagamenti. Sono stati inseriti in punti specifici dei sensori che consentono il monitoraggio dei livelli nei fossi e l’attivazione di sistemi di pompaggio manuali a seguito dell’isolamento idraulico della rete scolante. In questo scenario che ha comunque consentito negli anni di prevenire molti allagamenti anche in occasione di precipitazioni assai copiose, sono stati eseguiti altri importanti interventi strutturali

Il primo lotto dei lavori, già effettuati, è stato realizzato in collaborazione con  Consorzio 4 Basso Valdarno (ex Fiumi e Fossi).

Col primo lotto si sono realizzati lo sgrigliatore automatico, 2 pompe ai Passi per spingere l’acqua verso il fiume Morto, il canale adduttore dall’impianto idrovoro con sottoattraversamento della linea ferroviaria Pisa-Lucca per immettersi nel fosso delle Palazzine,  l’impianto di sollevamento ausiliario sul fosso del Bargigli.

La situazione idrica è notevolmente migliorata.

I lavori del  II lotto sono pronti a partire: si tratta di realizzare un collettore fognario fra il Fosso del Bargigli e l’impianto idrovoro dei Passi per mettere in sicurezza l’area fra via Tino da Camaino e via XXIV Maggio, mentre il Consorzio completerà l’istallazione di una terza pompa da 2000l/s per un importo di 820 mila euro (la gara parte a settembre).

Il III lotto prevede l’aggiunta di due pompe all’idrovora dei Passi  e un fosso che va dai Passi a via Firenze per mettere in sicurezza l’area fra via XXIV maggio e via del Brennero.

Il II lotto ha un costo di 2,4 milioni di euro che il Comune coprirà con la tassa di scopo. E’ stato approvato il progetto definitivo e adesso si può bandire la gara.

Intanto, nei giorni scorsi hanno preso l’avvio i lavori per l’istallazione di pompe fisse in via Vecchia Lucchese che metterà in sicurezza l’area tra via lucchese e la caserma dei paracadutisti.

La situazione idraulica di pisa nord e in particolare  di Porta a Lucca è già migliorata notevolmente. Con gli interventi sopra descritti (II e III lotto) la zona godrà di un ampia sicurezza idraulica.

Pisa Sud, San Giusto, Area Aeroporto, via Cerboni, via Sant’Agostino, via di Goletta, via del Martello

Il progetto Pisa Sud, realizzato dal Comune in concerto con il Consorzio 4 Basso Valdarno (ex Fiumi e Fossi), ha visto la fondamentale realizzazione e la messa in sicurezza  dell’Area Navicelli, premessa irrinunciabile per il successivo adeguamento di tutto il sistema fognario della zona.

Lavori eseguiti dopo l’Agosto 2015: realizzato il collegamento fognario tra via Cerboni, via santa Bona e via dell’Aeroporto, ripristino della fognatura di via dell’Aeroporto con eliminazione di contropendenza e strozzatura grave, fognatura nuova e più capiente a servizio di via Corridoni, lungo il tratto palazzo delle poste e pulizia del relativo traversante fognario sotto il rilevato ferroviario.

Pulizia della fognatura in via Cerboni, nuovi scatolari in via sant’Agostino (inclusi nel progetto Pisa Mover, pulizia straordinaria da via sant’Agostino a via Caduti dei Lager Nazisti, pulizia della fognatura (su indicazione dei residenti) di via di Goletta e via del Martello con la speciale miniruspa e pulizia dei condotti in via Santa Bona, via Antoni e davanti all’aeroporto.

Già realizzato il potenziamento della fognatura con nuovi scatolari in via di Goletta.

Eliminazione sifone nel tratto di fognatura fra via sant’Agostino e via dei Caduti Lager nazisti. Eliminazione del sifone da via dei Caduti a zona aeroporto (in questo caso i lavori sono a carico di Acque e Condotte) Lavori da eseguire nei prossimi mesi: fognatura scatolare realizzato nell’ambito del Pisa Mover in via Zucchelli. Indagine accurata all’incrocio fra via San marco, via montanelli e via Cerboni. Interventi di pulizia e manutenzione straordinaria della fognatura all’interno delle aree gestite dalle Ferrovie.

Il progetto di messa in sicurezza idraulica della zona Pisa Sud Ovest (area che prescinde dai lavori per il Pisa Mover prevede tre lotti per 5 milioni di euro.

Pisa nord-est: Pisanova, Cisanello, Ghezzano

Pisanova e Cisanello rappresentano l’area interessata dall’accordo di programma fra Comune, Regione e Università per il trasferimento dell’Azienda Ospedaliera e del Polo Universitario da santa Chiara a Cisanello. Una grande occasione per risolvere le questioni idrauliche della zona.

Si tratta di un opera divisa in tre lotti.

Primo lotto (già realizzato): nuovo collettore per l’Ospedale, il bacino di scolo delle Piagge, nuova cateratta automatizzata, mini impianto di sollevamento.

Secondo lotto: è attualmente in corso la progettazione esecutiva per 12 milioni di euro. I lavori inizieranno nel 2017 e avranno termine dopo 2 anni. I lavori consistono nella realizzazione del nuovo impianto idrovoro, degli scaricatori di piena, di connessione idraulica, della botte a sifone sul fosso San Giusto, sottopasso per il nuovo scolo di Ghezzano su via Giovannini.

Il terzo e ultimo lotto consiste nel collettore di collegamento fra area ospedaliera e nuovo impianto idrovoro.

E’ prevista anche (da finanziare) la realizzazione di tre casse d’espansione nell’area di confine fra i comuni di Pisa e San Giuliano col lo scopo di contenere 300 mila metri cubi di acqua.

Pisa Centro e Porta a Mare

Ci fu grande rabbia e stupore, quel 24 agosto, quando, pur essendo eccezionale la quantità di acqua caduta in breve tempo, una parte consistente di Corso Italia andò sotto.

“Eppure – dicevano i cittadini - Corso Italia e i sottoservizi, fognatura compresa, sono stati realizzati da pochissimo tempo….”.

Il fatto era che le acque drenate il deflusso delle acque di Corso Italia si immettevano nel canale storico tombato “Gli scoli di Pisa” che sottostanno a via Bonaini, via Battisti fino a Porta a Mare e alla Saint Gobain.

Gli Scoli di Pisa  raccolgono anche le acque piovute su una vasta area del centro storico e, anche a causa della conformazione irregolare, delle modestissime pendenze che caratterizzano il suo percorso, degli obbligati attraversamenti ferroviari, hanno visto, nel tempo l’esecuzione di opere idrauliche integrative e nei decenni il deposito di grande quantità dei detriti e nei decenni, il deposito di grande quantità di detriti.

La difficoltà di intervenire in un canale così lungo e completamente interrato nonché il suo sviluppo anche parte dell’edificio del centro storico, ha sempre scoraggiato la previsione di interventi manutentivi.

Oggi siamo con i lavori iniziati da Acque spa che a breve interverrà fino all’immissione degli Scoli di Pisa in proprietà privata.

Nel frattempo continua l’interlocuzione con Regione, Consorzio, Saint Gobain e RFI per l’integrazione dell’intervento in corso nel tratto che dalla Sain Gobain va fino all’idrovore di Pisa Sud e da qui al Canale dei Navicelli.

Nel frattempo continuano i contatti con Saint Gobain e Ferrovie per un intervento sulla  fognatura che dalla Saint Gobain va alle idrovore di  Pisa Sud e da qui nel canale dei Navicelli.

Coltano

Sono stati effettuati lavori di alzamento degli argini sul fosso del Caligi

E sta andando a termine l’importante manutenzione all’idrovora di Ragnaione.

Litorale

Prendiamo in considerazione la situazione idraulica del Litorale pisano, diviso nei suoi tre poli, Marina, Tirrenia e Calambrone.

A Marina esiste una fognatura mista (bianca e nera) che va al depuratore dietro le “case dei pescatori” e da questo al fosso del Lamone.

Recentemente, dopo la costruzione del Porto di Marina, l’area  intorno va  sotto acqua se la pioggia è notevole. Per risolvere quella questione ci vogliono 100 mila euro per drenare  l’acqua piovana al mare.

A Tirrenia c’è una fognatura nera realizzata negli anni 80/90. Adesso, con i lavori attualmente in corso, la fognatura sarà  completata.

La fognatura bianca a Tirrenia non c’è mai stata. Lo smaltimento delle acque piovane  avveniva (e avviene) tramite pozzetti a dispersione. Il sistema regge se le piogge sono diluite nei lunghi periodi e non concentrate (bombe d’acqua).

A Calambrone esisteva un fognatura nera al servizio delle Colonie, realizzata da Mussolini.

Adesso c’è tutto: per la fognatura bianca mancano solo le caditoie e alcuni allacciamenti, per salvaguardare zone sottoposte ad andare sotto come l’area posta davanti la Stella Maris.

La fognatura nera è stata realizzata con le opere di urbanizzazione; manca una pompa di sollevamento.

Euro

Dal 2002 il Comune di Pisa ha speso 28.400.000 di cui 12.800.000 a Pisa sud.

Alluvioni da piene dell’Arno

Si lavora per ampliare la portata del canale scolmatore a 1000 metri cubi al secondo. Oggi è di 600 metri cubi.

I soldi stanziati sono 51 milioni di euro che serviranno anche per il dragaggio del canale per aumentarne l’altezza e per la realizzazione della foce armata a Calambrone. Così l’acqua entrerà in mare anche quando il vento di libeccio tende a far da tappo. I lavori sono stati divisi in tre lotti e una volta terminati assicureranno una sicurezza totale.

Manutenzione ordinaria delle caditoie

Attraverso l’impresa AVR vengono pulite 2.500 caditoie al mese attraverso l’utilizzo di un mezzo autospurgo procedendo quartiere per quartiere. Attualmente la squadra sta lavorando nelle strade del ctp n. 4 (San Marco e San Giusto). Inoltre dal mese di maggio anche un mezzo piccolo sta lavorando nelle strade del centro storico.

In caso di allerta meteo, così come concordato con la Protezione Civile, è prevista la reperibilità di:

n. 1 mezzo in caso di allerta gialla

n. 2 mezzi in caso di allerta arancione

Inoltre, le squadre solitamente utilizzate sulla parte stradale, in caso di allerta meteo e durante gli eventi più importanti, sono eventualmente utilizzate per il monitoraggio delle strade e coordinate sulla base delle richieste della Protezione Civile.

Il monitoraggio può anche riguardare la chiusura delle strade in caso di allagamenti in collaborazione con la Protezione Civile e la Polizia Municipale oltre alla pulizia delle caditoie otturate da foglie e/o sporcizia varia che solitamente, in caso di forti precipitazioni, tende ad accumularsi sui punti di captazione limitandone la funzionalità.

Gestione degli impianti di sollevamento

All’interno del Global Service è presente anche la gestione e la manutenzione degli impianti di sollevamento a servizio dei sottopassi. In caso di allerta meteo i sottopassi vengono monitorati ed eventualmente soggetti a pulizia ordinaria.

In corso i lavori tecnici per la centralizzazione della gestione di tali impianti. Di conseguenza il monitoraggio potrà avvenire anche attraverso controlli e verifiche direttamente dalla centrale operativa.

Gli impianti in gestione sono: Via Gello, Fosso Bargigli, Conte Fazio Ferrovia, Conte Fazio Aurelia, P.zza Terzanaia, Via Gabba, V.le delle Cascine/Via pietrasantina, Via Padre Bruno Fedi, Via Fagiana, Via Chiassatello.

Sistema di allerta

Il Comune di Pisa si è dotato di un sistema di comunicazione in grado di  gestire le comunicazioni tra addetti ai lavori e di raggiungere la popolazione con informazioni chiare, veloci, affidabili e soprattutto avere la certezza che l’informazione inviata sia stata ricevuta dal cittadino. Questa è un’esigenza primaria dell’Ufficio Protezione Civile.

Tale sistema si chiama Everbridge ed è una soluzione molto diffusa ed utilizzata negli Stati Uniti e nel Regno Unito sia da società private sia da enti governativi.

Vengono utilizzate piattaforme multiple (voce, sms, mail, telefono satellitare, radio, social media) per l’invio di messaggi personalizzati (anche su base geografica) che possono essere predisposti non necessariamente durante le emergenze ma anche in tempo di pace secondo procedure predefinite che possono seguire le diverse fasi del Piano. La particolarità di questa soluzione consiste nel fatto che lo stesso messaggio viene inviato su più piattaforme secondo l’ordine di preferenza scelto dal destinatario del messaggio fino a quando non si riceve dal destinatario stesso la conferma della ricezione. Il messaggio può quindi essere ricevuto tramite pc, web, telefonia fissa e cellulare.

E’ disponibile gratuitamente l’app di Everbridge per dispositivi mobili (sia per IOS che per android) che può essere attivata dopo aver completato la registrazione al servizio via web.

E’ disponibile gratuitamente l’app di Everbridge “ContactBridge” per dispositivi mobili (sia per iOS che per Android) che può essere attivata dopo aver completato la registrazione al servizio via web.

Il sistema è gratuito e utilizzato solo in caso di decisioni importanti in emergenza o per l’invio di allerte meteo.

COME REGISTRARSI

Registrarsi è semplice e veloce. E’ sufficiente inserire i propri contatti (telefono fisso, cellulare, email…) e i propri luoghi di interesse (indirizzo abitazione, scuola figli, lavoro, ufficio…) per essere avvisato in caso di emergenze di Protezione Civile. E’ possibile ricevere gli avvisi tramite sms, notifica su app per smartphone, chiamata telefonica su linea fissa e cellulare, email.

Per la registrazione visita la pagina www.comune.pisa.it/alertpisa

CHE TIPO DI INFORMAZIONE È POSSIBILE RICEVERE?

Saranno inviati dalla Protezione Civile del Comune di Pisa avvisi relativi ad emergenze di Protezione Civile. Gli avvisi potranno essere inviati in qualsiasi momento della giornata. Durante la registrazione sarà possibile scegliere di ricevere anche avvisi relativi ad allerte meteo e ad altre informazioni.

COME FARE PER RICEVERE AVVISI DA ALERTPISA?

E’ necessario registrarsi sul sito www.comune.pisa.it/alertpisa inserendo i propri dati  e scegliendo i metodi di recapito degli avvisi (email, sms, telefono fisso, telefono cellulare e app per smartphone). E’ possibile inoltre inserire uno o più indirizzi di luoghi preferiti (es. abitazione, luogo di lavoro, scuola dei figli…).

COSA FARE IN CASO DI RICEZIONE DI UN AVVISO DA ALERTPISA?

Dopo aver letto o ascoltato il messaggio inviato da AlertPisa è necessario dare la conferma di ricezione: per fare ciò è sufficiente seguire le indicazioni date nel messaggio ricevuto (es. in caso di ricezione del messaggio tramite sms sarà sufficiente rispondere SI al messaggio mentre in caso di telefonata sarà sufficiente premere 1 sulla tastiera del telefono per ascoltare il messaggio e poi premere nuovamente 1 per confermare).

Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa

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