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Incuria e degrado a Cetina, la denuncia della Lega

"Le sempre più frequenti segnalazioni di situazioni di particolare degrado che ci pervengono, hanno portato la Lega Nord Toscana ad accertare problematiche che, vista la latitanza dell’Amministrazione Comunale, impongono almeno una semplice riflessione. A parlare è Mario Cinque, Coordinatore della Lega Nord Toscana per il Valdarno fiorentino.

Nella frazione di Cetina tutto ciò che dovrebbe essere garantito per un decoro ed una normale funzionalità, pare essere caduto in oblio.

I tombini per lo smaltimento delle acque piovane sono tutti completamente ostruiti, continua Mario Cinque, ed una rigogliosa vegetazione cresce al loro interno formando cespugli che vanno ad ornare i margini delle carreggiate. I marciapiedi, sgretolati dal tempo, sono ormai preda del manto erboso ed il giardino pubblico, al cui centro basterebbe un grosso cesto portarifiuti, è cosparso di bottiglie, bicchieri e cartacce.

È superfluo ricordare che questi sono servizi per i quali i cittadini sono tassati e che in un Paese civile non dovrebbero essere considerati come optional.

La frazione è anche chiamata ad accogliere un numero cospicuo di migranti che alloggiano in una zona non controllata, né tantomeno illuminata, aggravando una situazione già precaria. Nell’adiacente frazione di Prulli , continua il coordinatore della Lega, i cassonetti dell’area ecologica sono quasi sempre traboccanti di immondizia, che spesso viene lasciata a terra, venendo a creare uno spettacolo non proprio edificante.

La riflessioni che ne conseguono sono le seguenti: solidarietà, accoglienza ed integrazione sono, ormai, le parole chiave di questo momento storico così delicato e precario. Non dovrebbe essere compito primario di un’Amministrazione Comunale prestare degna accoglienza, garantire il decoro e tutelare i diritti più elementari, in primis dei propri cittadini? Tali considerazioni devono obbligatoriamente avere un determinato colore politico , conclude l’esponente leghista, o forse sarebbe sufficiente un po’ di controllo sul territorio, una migliore gestione delle risorse economiche ed un pizzico di buon senso per evitare che situazioni simili si propaghino a macchia d’olio? Le risposte crediamo siano scontate".

Valdarno Fiorentino Lega Nord Toscana - Ufficio Stampa

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