Parlare di sicurezza vuol dire essenzialmente parlare di prevenzione e, a guardare gli ultimi eventi criminosi nel nostro circondario, diventa prioritaria una sorta di collaborazione tra le forze dell’ordine e la cittadinanza. Soprattutto nel periodo estivo, quando molte persone lasciano la loro casa per andare in vacanza, imparate a fare attenzione ai citofoni, alle pareti ed ai muretti di recinzione vicino all'entrata delle vostre abitazioni, e, se notate strani simboli tracciati con la matita avvisate immediatamente le forze dell’ordine.
I simboli sono la conferma che qualche banda di ladri sta tenendo sotto controllo la vostra abitazione e le vostre abitudini. Vengono lasciati per ricordarsi delle diverse zone in cui saranno poi compiuti gli atti criminosi. Ovviamente non è facile risalire al significato di ogni singolo simbolo. Questo perché i furti vengono messi a segno da soggetti di nazionalità diverse. E’ possibile però, individuare gli elementi che il ladro ha interesse a focalizzare nella fase “esplorativa”, in cui lo scopo è sondare il terreno.
Il ladro si metterà subito a studiare la tipologia di persone che abitano la casa, se sono donne o persone anziane, essendo loro ovviamente i destinatari più ricercati perché più vulnerabili. I potenziali pericoli rappresentano elementi importanti, certamente deterrenti per i ladri,come per esempio la presenza di allarmi, telecamere o cani. Poi abbiamo le abitudini delle potenziali vittime: fondamentali per la riuscita del colpo.
Sono da studiare gli orari ed i movimenti degli abitanti, devono quindi capire quando e per quanto tempo non ci sarà nessuno in casa. In particolare in questo periodo, capire quando la famiglia lascerà l’abitazione per andare finalmente in vacanza. Come ci insegna uno dei detective più famosi, Sherlock Holmes, “il mondo è pieno di cose ovvie che nessuno si prende mai la cura di osservare”, quindi, un’attenta osservazione di ciò che ci circonda è sempre un’arma in più che possiamo sfoggiare a nostro favore. (Nella foto i simboli del cosiddetto “alfabeto dei ladri”).