"Le riflessioni del gruppo "Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli" sui lavori della via Nuova Francesca ci lasciano sorpresi. Riflessioni dettate dalla non conoscenza del progetto e dei lavori che sono stati in parte già eseguiti o dalla pura voglia di fare polemica? Non lo so; la polemica è affare che non mi interessa e onestamente poco appetibile a prescindere, quello che invece mi sta a cuore è che i cittadini abbiano ben chiaro l'intervento fatto sulla Nuova Francesca e che non ci siano dubbi sulla bontà dello scopo che ci ha visto investire una somma cospicua di soldi pubblici. Come da mesi spieghiamo a organi di stampa e a cittadini, l'intervento sulla via Nuova Francesca è stato attentamente studiato e progettato nei dettagli, proprio perchè consapevoli di non avere le risorse necessarie per riparare in maniera definitiva tutta la strada, la volontà dell'Amministrazione è stata quella di intervenire in maniera strategica sulle zone più pericolose. La modalità di intervento che la consigliera Quirici con rammarico sostiene che avrebbe preferito è proprio quella che è stata messa in atto: intervento profondo e risolutivo sui tratti più compromessi, intervento più superficiale sulle altre zone. Certo l'aspetto della strada può non essere esteticamente eccellente, vista la presenza di "toppe", ma quelle toppe che da ieri sera, a strada riaperta, sono visibili a tutti sono quanto tecnicamente di meglio si poteva fare, a detta di esperti di cui ci siamo avvalsi per la progettazione.
Nelle zone ad oggi riparate la strada è stata rigenerata per ben 60 cm di profondità, consolidando la zona più profonda per 30 cm tramite stabilizzazione a cemento e calce e realizzando un nuovo sottofondo stradale definito "schiumato", assai resistente, completato da binder e tappeto di usura, per un totale di ulteriori 30 cm. Inoltre l'intervento è stato accompagnato da controlli e prove di laboratorio mirate a stabilire quale fosse la composizione migliore di materiale da utilizzare sulla nostra strada. Se intervenire su 60 cm di profondità di strada significa grattare e spalmare un po' di nuovo asfalto per lavare la faccia ad una strada allora questo è quello che abbiamo fatto!
L'intervento, inoltre, come ribadito in varie occasione, sarà completato a partire da lunedi 29 agosto con la fresatura e la realizzazione di un nuovo tappeto di usura, che interesserà i tratti meno compromessi in profondità. Seguirà la ritracciatura della segnaletica orizzontale, compresa nei lavori di appalto.
Con lo stesso appalto, ricordo, infine, che saranno riparate anche via di Pelle e via del Bosco, oltre a piazza Panattoni, tutte situazioni senza dubbio degne di attenzione.
Detto questo credo che sia evidente quanto questa strada stia a cuore dell'Amministrazione comunale, e quanto si sia fatto in fase progettuale per curare i lavori il più possibile; invito i consiglieri del gruppo "Ricostruiamo Santa Croce e Staffoli" a chiedere, com'è loro diritto, spiegazioni adeguate ai tecnici prima di intervenire su simili questioni, a meno che lo scopo dei loro interventi non sia soltanto quello di creare facile scompiglio nell'opinione pubblica".
Elisa Bertelli, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici