Tornano a Empoli i piccoli bambini del Saharawi, il popolo (senza stato) costretto a vivere nei campi profughi al confine del Sahara Occidentale. Una popolazione in fuga da oltra 40 anni che fa viaggiare in europa "giovani ambasciatori di pace" per dare visibilità e richiamare l'attenzione su questa drammatica situazione.
Ad accompagnarli, il Ministro della gioventù e dello sport della Repubblica Araba Saharawi, Ahmed Lehbib; il rappresentante del fronte Polisario e della RASD in Toscana, Hbadellahe Bucheiba; Andrea Mezzetti, responsabile della associazione Hurria, impegnato da molti anni nell’accoglienza dei figli dei profughi.
Dopo un periodo di permanenza nei comuni dell'Empolese Valdelsa (Certaldo, Fucecchio e Castelfiorentino) i dieci bambini dell'età di 10 anni sono stato accolti questa mattina, giovedì 4 agosto, nella sala consiliare del Comune di Empoli dal sindaco Brenda Barnini, il presidente del consiglio comunale Roberto Bagnoli, il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli. Insieme a loro anche alcuni consiglieri comunali come Claudio Del Rosso, Samuela Marconcini, Francesco Bacchi, Simone Falorni, oltre ai giovani volontari delle Pubbliche Assistenze che, insieme all'associazione Hurria, hanno organizzato il soggiorno dei bimbi.
Il sindaco di Empoli, Brenda Barnini, ha accolto così i piccoli Saharawi: "Questa è una delle incomprensibili ingiustizie del mondo. Ancora non è stata trovata una soluzione all'autodeterminazione del popolo del Sahara. L'unica cosa che possiamo fare è dare il massimo della visibilità a queste persone davanti alla comunità internazionale".
"È bello avervi di nuovo qui per questo periodo di svago e gioco. Siete i piccoli ambasciatori di pace di un popolo che sta vivendo un periodo difficile, anche dopo la recente scomparsa del presidente Mohamed Abdelaziz, presidente RASD da molti anni, che ha lavorato concretamente per la pace e il mantenimento del dialogo. Al suo posto, la nomina di Brahim Gali, un passo sempre in quella direzione", spiega il presidente del consiglio comunale di Empoli, Roberto Bagnoli.
"Oggi come ieri - conclude - è importante ricevervi e far sentire quanto la nostra comunità sia vicina a questo popolo, per i suoi diritti e la sua autodeterminazione".
Una lode per l'impegno pacifico alla propria indipendenza arriva dalla consigluiera Samuela Marconcini: "In un contesto in cui ci sembra di essere sotto attacco a livello globale, esprimo profondo orgoglio per un popolo che sceglie la lotta pacifica, anche se fa meno notizia dei contesti di violenza. Spero che un giorno possa accogliervi come popolo libero"
Il sindaco Brenda Barnini ha consegnato al Ministro Lehbib, un libro che racconta la nostra regione e un oggetto in vetro verde a testimonianza della storia di questa città.
