E' un po' come se vi bussassero alla porta di casa e si mettessero a suonare Verdi nel vostro salotto. Visto che consideriamo Empoli come casa nostra e piazza Farinata come il suo salotto buono, il paragone ci sta tutto per scrivere due righe su quello che si annuncia come un vero e proprio evento, la rappresentazione del Rigoletto di Giuseppe Verdi al cospetto della fontana del Pampaloni in programma stasera alle 21. I leoni saranno i primi ad esserne piacevolmente sorpresi, anche se loro c'erano pure 42 anni fà, nel 1974, quando ci fu un evento simile per il cinquantenario della morte di Ferruccio Busoni. Allora andò in scena ‘Arlecchino’ e fu l’ultima volta che in quella location si svolse una così importante performance lirica. Per chi allora non c'era, oggi l'occasione è il 150° anniversario della nascita di Busoni e per molti sarà una vera e propria chicca di fine luglio che permetterà di non dovere, come sempre, andare a Firenze o altrove per assistere ad uno spettacolo così importante. Insomma, dopo mercatini, lego, notti bianche e chi più ne ha più ne metta, stasera il Comune, in collaborazione col centro studi musicali Ferruccio Busoni, alza decisamente l'asticella portando in centro la musica con la M maiuscola. Per gli appassionati e cultori della lirica il Rigoletto è l'opera in tre atti di Giuseppe Verdi che, con Il Trovatore e La Traviata, forma la cosiddetta "trilogia popolare" del maestro di Busseto. Per chi invece ne mastica poco è l'opera con la 'donna è mobile qual piuma al vento', celebre brano che tutti abbiamo almeno una volta canticchiato e che riporta subito nostalgicamente alla mente il grande Luciano Pavarotti.
Senza voler mancare di rispetto a nessuno, visto che siamo su un blog dal nome eloquente, riguardo al cast si inizia menzionando il debutto del Coro Empoli Opera diretto dal maestro Lorenzo Ancillotti che sarà assieme ad artisti di livello internazionale supportato da una blasonata orchestra di quasi cinquanta elementi come l'Orchestra sinfonica città di Grosseto. Tutti diretti dal maestro Lorenzo Castriota Skanderbeg, bacchetta applaudita in alcuni dei maggiori teatri europei e dal regista empolese Paolo Zondadelli che firma la prima regia di dramma musicale.
<Una delle scommesse di Busoni 2016 risiede nella speranza di riuscire a inaugurare una tradizione di ampia divulgazione della cultura musicale: l’opera in piazza. L’auspicio è quello di stimolare la cittadinanza a riappropriarsi di un valore che ha caratterizzato la storia empolese>. Così scrive Lorenzo Ancillotti nel presentare su Facebook la serata. Ti prendiamo in parola, Lorenzo, e intanto ci godiamo lo spettacolo di stasera. Nel salotto buono di casa nostra.
Marco Mainardi