
Il comitato direttivo dell'Associazione italiana allevatori (Aia) ha eletto Roberto Nocentini, allevatore di bovini nel Mugello, Presidente per i prossimi tre anni. Nocentini è Presidente dell’Associazione Regionale Allevatori della Toscana (ARAT).
“Le qualità di Nocentini saranno utili all'allevamento italiano, come lo sono in Toscana -ha dichiarato Claudio Massaro, direttore di ARA Toscana -: ha passione, competenza tecnica, manageriale e politica”. Con il suo contributo, oltre all’ARAT, sono cresciute in Toscana realtà come Caf, Cooperativa agricola Firenzuola (lavorazione, conservazione e commercializzazione delle carni di alta qualità conferite dai soci) e Agrozootecnica Toscana (valorizzazione della produzione di carni di razze autoctone).
"Vogliamo che l'allevatore sia sempre più al centro dell'attività di Aia e ci impegneremo a mettergli a disposizione tutti gli strumenti per crescere e produrre reddito in un'ottica di sostenibilità -ha affermato Nocentini dopo l'elezione-, perché solo in questo modo potremo essere sempre più vicini al consumatore, aumentando parallelamente l'efficienza delle nostre stalle e valorizzando le distintività del nostro allevamento, che produce latte, formaggi e carni unici al mondo". Nocentini è l'ottavo presidente dell'Associazione italiana allevatori.
"Aia deve giocare un ruolo centrale all'interno del sistema allevatori - ha aggiunto Nocentini - perché le sfide che abbiamo davanti richiedono uno stretto coordinamento con le associazioni nazionali e con il territorio. Ci troviamo ad operare in un mondo che viaggia sempre più rapido e che ha bisogno di interlocutori preparati e altrettanto rapidi nel cogliere queste istanze". Informatizzazione ma non solo.
Si@lleva, la piattaforma informatica che Aia ha messo a punto, capace di trasformare i controlli funzionali in un mezzo efficace di gestione aziendale “è un potente strumento a disposizione di tutti gli allevatori, ma non basta -spiega Nocentini-. Dobbiamo parallelamente intensificare i rapporti con le istituzioni, sia a livello ministeriale che regionale, coinvolgendole e cercando di lavorare insieme per il bene di un settore che svolge un ruolo essenziale per l’agroalimentare italiano”.
Fonte: A.R.A. Associazione Regionale Allevatori della Toscana
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