Prosegue il Festival VolterraTeatro, e dopo una prima giornata già ricca di appuntamenti l'agenda si infittisce ulteriormente. Mentre in carcere va in scena la seconda replica di Dopo la Tempesta. L'opera segreta di Shakespeare della Compagnia della Fortezza, al Teatro Persio Flacco arriva il Teatro delle Ariette con il progetto Tutto quello che so del grano, che abita il teatro per tutto il giorno accogliendo gli spettatori prima per una azione teatrale collettiva e poi per lo spettacolo. Sempre al Persio Flacco la prima nazionale de I concittadini ideali di Massimiliano Civica, e ancora mostre, presentazioni di libri, installazioni e laboratori.
Seconda giornata di festival: 26 luglio 2016
Nella Fortezza Medicea proseguono le repliche di Armando Punzo con la Compagnia della Fortezza, che dopo il primo acclamato studio sull’opera del Bardo dello scorso anno presenta l’attesissimo Dopo la Tempesta. L’opera segreta di Shakespeare (fino al 29 luglio, anteprima nazionale, Fortezza Medicea, ore 15,00 ) un’opera monumentale che si confronta con tutto Shakespeare e con l’eredità filosofica che rappresenta, nell’anno del quattrocentenario dalla sua morte. Un’opera totale che stravolge il canone occidentale di cui anche l’autore inglese è stato inventore, che stravolge il tempo, lo spazio, il ritmo, per mettere in discussione l’uomo, la sua forma rigida, la sua storia ingessata: l’apoteosi di quella utopia della libertà, della libertà dell’uomo di poter comunque, sempre, riscrivere tutto, anche quello che sembra impossibile da cambiare e da reinventare. Come storicamente avviene, dopo le repliche in carcere, lo spettacolo verrà presentato in anteprima anche in un teatro all’italiana: quest’anno, eccezionalmente, nel Teatro Florentia del suggestivo villaggio di Larderello, concepito a suo tempo seguendo i dettami architettonici e strutturali di una “cittadella ideale” (30 luglio, anteprima nazionale).
A seguire, Cristina Valenti e Armando Punzo presentano il terzo numero dei Quaderni di Teatro Carcere, la Rivista annuale del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna. Sei registi hanno lavorato per due anni in sei istituti penali dell’Emilia Romagna sulla Gerusalemme Liberata di Torquato
Tasso. Il dossier 2014-2015 raccoglie i materiali dell’intero percorso: approfondimenti critici, interviste, diari di bordo, testi, immagini. (26 luglio, Volterra, Fortezza Medicea).
Dopo il debutto a Pomarance, al Teatro Persio Flacco, cuore pulsante del festival, il Teatro delle Ariette, per il quale VolterraTeatro rappresenta una seconda casa artistica, presenta il suo ultimo amatissimo spettacolo: Tutto quello che so del grano. Una lunga lettera indirizzata allo spettatore, una sorta di pausa, una meditazione collettiva su quello che sappiamo di noi stessi, dei nostri simili e della terra che abitiamo. La condivisione di un sapere intuitivo e sentimentale, che appartiene al campo dell'esperienza materiale: i ricordi, le emozioni, i sentimenti, la farina, l'acqua, il pane e il vino. Al pubblico è richiesto di portare una focaccia, o una pizza, o un pezzo di pane o la torta fatta in casa, da condividere dopo lo spettacolo. (26 luglio Volterra, Teatro Persio Flacco, ore 21.30). Ma prima dello spettacolo serale, le Ariette conducono anche un Evento Teatrale Collettivo, abitando il teatro per un intero pomeriggio, accogliendo gli spettatori nello spazio scenico di Tutto quello che so del grano. Ai partecipanti è richiesto di portare una focaccia, o una pizza, o un pezzo di pane preparato a casa o comprato dal fornaio di fiducia, e di portare una lettera, scritta o ricevuta, che sta loro particolarmente a cuore. (26 luglio Volterra, Teatro Persio Flacco, dalle 16 alle 19)
Sempre al Persio Flacco, debutta in anteprima nazionale Massimiliano Civica con I concittadini ideali, un progetto pensato appositamente per la Città Ideale, una serata in cui il regista racconta aneddoti, pensieri ed episodi della vita di alcuni protagonisti del mondo del teatro, del cinema e dei movimenti religiosi non istituzionali dell’Oriente e dell’Occidente. Robert Mitchum, Roberto Rossellini, Jerry Lewis, il Baal Shem Tov, i faquir del Sufismo ed Aldo Capitini: attraverso le vite di questi e di altri uomini straordinari si tenterà di tracciare il ritratto dei nostri concittadini ideali, modelli forse irraggiungibili ma proprio per questo “esemplari”. (Volterra, Teatro Persio Flacco, 26 prima nazionale, ore 18,30; le repliche proseguono fino al 28 luglio a orari differenti)
In questa seconda giornata comincia anche un ciclo di aperitivi con l'autore al Teatro Persio Flacco. Si inaugura alle 19,30 con Rosanna Massarenti, che incontra il pubblico per la presentazione del volume Il Giovedì di Augusto, curato con Andrea Bassoli, che ripercorre i venticinque anni del salotto letterario milanese di Augusto Bianchi Rizzi (Melampo 2015). Il racconto di una casa che settimanalmente per venticinque anni ha visto svolgersi oltre 700 incontri aperti alla città e dedicati alla cultura, alle arti, alla politica, alla società. (26 luglio Volterra, Teatro Persio Flacco, 19,30)
MOSTRE E INSTALLAZIONI
Grande spazio, come di consueto, all’arte visiva e alle installazioni, soprattutto nell’anno in cui a ospitare il festival in tutte le sue articolazioni è soprattutto il Teatro Persio Flacco nella sua veste più sorprendente.
Proprio all’interno di inaspettati spazi del Teatro, infatti, espongono, fino al 30 luglio: gli artisti dell’Associazione Ultima Frontiera, che in corrispondenza della performance poetica Arte (Ri)costituente, propongono una mostra omonima di opere grafiche e pittoriche sulla Costituzione Italiana; Manola Del Testa e ALP Animation Lights Project che propongono invece una installazione multimediale realizzata con il cristallo ispirata alla Città Ideale dal titolo Riflessi di mondi possibili. Ginetta Maria Fino esporrà invece tutti i suoi preziosissimi libri d’artista realizzati negli anni con il legno delle cassette da frutta e una molteplicità di materiali riciclati, in una mostra intitolata Vedo ancora la bellezza degli alberi nelle cassette.
Nello spazio espositivo delle Logge di Palazzo Pretorio in Piazza dei Priori, dove storicamente era allestito il punto informazioni, quest’anno dislocato al Teatro Persio Flacco, viene allestita una grande mostra sui Trent’anni di VolterraTeatro a cura di Carte Blanche e di Stefano Vaja. Nel trentennale dalla fondazione di uno dei più longevi festival teatrali italiani, una doppia mostra ne ripercorre la storia tratteggiando i caratteri della sua evoluzione, attraverso l’iconografia che ne racchiude simbolicamente, anno per anno, lo spirito. Accanto ai
trenta manifesti storici, riuniti per la prima volta in una mostra dedicata, il fotografo Stefano Vaja espone gli scatti più significativi realizzati negli anni di direzione artistica di Armando Punzo intitolati fin dall’inizio ai Teatri dell’Impossibile, che dà infatti il titolo a questa sezione dell’esposizione. A coronamento preziosissimo e simbolico della mostra, nel centro della gallery campeggia Luz Utòpia, una installazione di cristallo e luce, simbolo proprio della trentesima edizione intitolata alla Città Ideale, realizzato appositamente dai maestri soffiatori di Collevilca, grazie a una prestigiosa collaborazione con il Consorzio del Cristallo di Colle Val d’Elsa (Volterra, Logge di Palazzo Pretorio, 25/30 luglio)
LABORATORI
Anche i laboratori quest’anno abitano gli spazi del Teatro Persio Flacco.
Per tre mattine, dal 26 al 28 luglio, Ginetta Maria Fino conduce un bellissimo laboratorio creativo a partecipazione libera e gratuita, per bambini e adulti, dal titolo VEDO ANCORA LA BELLEZZA DEGLI ALBERI NELLE CASSETTE, CHE PREVEDE L'UTILIZZO CREATIVO E SORPRENDENTE DI MATERIALI NATURALI COME LEGNO E FIORI.
E fino al 28 luglio, Marzio Del Testa in collaborazione con Quartiere Tamburi conduce un master/laboratorio ritmico di percussioni di insieme intitolato Carnival of Light. .
PROGETTI CREATIVI, LIBRI, BISTROT E DOPOFESTIVAL
Fino al 30 luglio, dalla mattina alla sera, nel Teatro Persio Flacco, saranno sempre attivi il centro accoglienza pubblico e informazioni, il temporary bookshop Via dalla Pazza Folla a cura di Libreria L’Araldo, l’Utopia Bistrot a cura di pub Quo Vadis, le vendite delle VT Banner Bags realizzate da Valentina Cioni con il riciclo creativo dei banners storici di VolterraTeatro e le maglie d’autore serigrafate, Cuore Sacro, di Carlo Gattai e Enrico Pantani. Tutti i giorni verranno raccolti Desideri per una Città Ideale riposti in biglietti segreti per un futuro progetto di Armando Punzo. Tutte le sere, fino a tarda notte, musica ed eventi a sorpresa con Utopia Night Fest, serate d’incontri con artisti, VaiOltre! Music Live, Orsetto Vegan Dj, ballo e interventi a sopresa.