Si sono attaccati al telefono fin da quel 5 giugno in cui è entrata in vigore la legge sulle Unioni Civili, chiedendo senza sosta al Comune di vedersi riconosciuti i loro diritti. E il prossimo 8 settembre saranno la prima coppia omosessuale ad essere "unita civilmente" (questa la terminologia istituzionale) nel comune di Firenze.
Stiamo parlando di Marco Valori, 38 anni originario di San Miniato, e Roberto Bonfanti, 55 anni di Empoli. I due, residenti dal 2010 nel capoluogo toscano, coronano il loro 'sogno' dopo 11 anni di relazione. Già nel 2011 i due si erano iscritti nel registro delle Unioni Civili di Palazzo Vecchio, un gesto simbolico che voleva essere un grido verso il Governo: "Noi esistiamo". Cinque anni dopo è stata finalmente approvata la Legge Cirinnà, a 20 anni dalla prima proposta di questo tipo presentata in Parlamento.
Ma la normativa non può ancora essere applicata: i Comuni, infatti, attendono che la Corte dei Conti dia il benestare ai decreti attuativi. Palazzo Vecchio, però, ha assicurato che presto la Legge sarà operativa, tanto che sta raccogliendo le richieste e comunicando le date disponibili per la cerimonia.
E Marco e Roberto saranno i primi ad essere ricevuti dal sindaco Dario Nardella per iscriversi nell'apposito registro.
"Non abbiamo dovuto riflettere sulla possibilità di fare questo passo - ci spiegano - perché era un percorso naturale. Il nostro non era il sogno di sposarsi in sé, ma quello di affermare un diritto. È un risultato importante"
Questa legge è anche la dimostrazione di un cambiamento culturale che, come sempre, va a braccetto con l'impianto legislativo: "Forse stiamo permettendo anche a chi ha paura o è indeciso - continuano - di seguire le proprie emozioni senza vincoli. Noi non abbiamo mai avuto esperienze di discriminzione, forse perché Firenze è una città pià aperta di altre, ma siamo stati fortunati"
Ma la legge non è perfetta: "Mancano le adozioni. È assurdo che non si dia il diritto, ad esempio, di adottare il bambino di una precedente relazione del compagno. Questa è una discriminazione".
Marco e Roberto saranno quindi la prima coppia civile del Comune di Firenze, un importante obiettivo personale che assume valore simbolico per tutta la comunità.
Giovanni Mennillo