"Ancora una volta l'ostracismo e la superficialità del Dicastero della Giustizia, si ripercuotono sulla pelle di centinaia di lavoratori, servitori dello Stato e delle loro famiglie.
La decisione di chiudere gli O.P.G. ha messo a nudo l'impreparazione e l'approssimazione degli organismi istituzionali locali, soprattutto in Toscana che, a distanza di ormai due anni dalla chiusura disposta per legge degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, hanno continuato a mantenere una struttura “abusiva”, quella di Montelupo Fiorentino, che oggi ospita ancora circa 20 internati, per incapacità di reperire le previste strutture alternative, cosiddette REMS.
In Toscana, quel che indigna è che sin dall'inizio, è apparsa chiara la priorità, unica, vera, da parte delle Istituzioni locali di acquisire la Villa dell'Ambrogiana, a dispetto delle centinaia di migliaia di euro spesi per l'adeguamento della struttura/carcere, e dei lavoratori, da anni ormai integrati nel tessuto sociale di quel territorio, che saranno costretti, se va bene, a scegliere le sedi carcerarie limitrofe e quindi a ritornare alle condizioni di pendolarismo che per anni hanno già sofferto, essendo detti lavoratori, provenienti proprio da quelle sedi a cui probabilmente saranno riassegnati.
Ma non è finita: ad indignare ulteriormente è la scelta, pare ormai definitiva, sempre delle istituzioni locali e dell'Amministrazione Penitenziaria che, senza alcuna informazione preventiva ai lavoratori e alle loro rappresentanze sindacali, hanno deciso di cedere la Casa Circondariale di Empoli perché ne diventi una REMS, e di trasferire le detenute di Empoli e quelle di Sollicciano, alla Casa Circondariale “Mario Gozzini” di Firenze i cui detenuti attualmente ivi ristretti saranno a loro volta trasferiti a Sollicciano.
Non vogliamo entrare nel merito delle ulteriori problematiche che sicuramente ne deriveranno ( è bene ricordare che sia Empoli che il “ Mario Gozzini” sono strutture a custodia attenuata, dal regime detentivo fortemente trattamentale, emblematiche del reinserimento sociale del reo, che con un colpo si spugna verranno cancellate) ma riteniamo anche questa operazione un “guazzabuglio” che si ripercuoterà negativamente non più solo sui lavorati dell'O.P.G., ma anche su quelli di Empoli e della Casa Circondariale “Mario Gozzini”.
Solo oggi abbiamo appreso – peraltro dai mass media - delle reali e imminenti operazioni e dell'incontro sindacale che si terrà il 28 p.v. per cui, con riserva di più incisive manifestazioni di protesta, attendiamo di conoscere maggiori dettagli sull'ennesima operazione legata alla chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, dettata dalla superficialità e dal pressappochismo e all'insegna dell'ostracismo dei lavoratori e delle rappresentanze sindacali".
Coordinamento Nazionale Polizia Penitenziaria