Fra le persone coinvolte nell'affare della droga importata dalla Colombia ci sono persone che a che fare con la zona del cuoio, abitandoci o essendo originari.
L'organizzazione, composta da imprenditori che avevano avuto alterne fortune ognuna nei propri affari legali, ha coordinato l'importazione di cocaina purissima dalla Colombia, solo che l'operazione non si è conclusa come loro volevano e così è scattata l'azione delle forze dell'ordine.
Fra le persone già condannate c'è Enzo Pascoletti, grossetano di 55 anni residente a Fucecchio (Firenze), che ha avuto una pena di sette anni e quattro mesi; Michele Belcari, ritenuto il capo e promotore dell'associazione, nato a Pisa nel 1960 e residente a Cerreto, la pena più elevata con 14 anni e 6 mesi.
Marco Bigeschi, procacciatore di affari di Fucecchio, 53 anni, Silvano Mossenta, 65 anni, di San Miniato, titolare di un import-export, Leonardo Cresti, 42 anni, di Santa Croce sull'Arno, autotrasportatore, che avrebbe messo a disposizione il proprio magazzino per le riunioni della banda, hanno scelto di dibattere il processo in aula.
L'organizzazione che sta dietro a questo "cartello" italiano, sarebbe inoltre quella già coinvolta nella morte di Giuseppe Raucci, l'uomo ritrovato senza vita sul retro della propria auto a Ginestra Fiorentina
Imprenditori del Cuoio a processo dopo l'importazione della cocaina dalla Colombia
