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Archeologi americani a caccia di reperti alla Villa del Vergigno

C’è chi arriva in Italia per la prima volta e approda a Montelupo e c’è chi nella cittadina della ceramica viene ormai da quattro anni e ha stretto legami con le persone del posto.

Sono in tutto 18 e hanno un’età compresa fra i 19 e i 27 anni gli studenti americani che prendono parte ai campi studio promossi dalla Coopeativa Ichnos in collaborazione con importanti istituti americani quali il Concorde College e la Wyoming University.

Il “Villa del Vergigno Archeological Project” ha avuto inizio il 27 giugno e si concluderà il 29 luglio. Gli studenti seguiti dalla cooperativa Ichnos, dal direttore scientifico del Museo della Ceramica Fausto Berti e dal professore americano Clarence Lewis McKenzie hanno modo di apprendere le tecniche di scavo, di catalogazione e anche di restauro.

Il restauro preliminare e l'immagazzinamento dei reperti archeologici avviene presso il Centro per gli Scavi Archeologici di Via Gramsci, anche con la preziosa collaborazione del Gruppo Archeologico di Montelupo.

«Ci troviamo, per così dire, a competere con esperienze di campi studio in città importanti italiane, ma nonostante ciò tutti gli anni abbiamo un bel gruppo che aderisce alla nostra proposta. – spiega Francesco Cini, presidente della cooperativa Ichnos - Anche in un periodo come quello che stiamo attraversando, in cui gli americani preferiscono non visitare l’Europa. Credo questo sia il risultato del lavoro serio ed estremamente professionale che stiamo portando avanti nel tempo. Chi viene a Montelupo ha realmente la possibilità di imparare sul campo. Proprio nei giorni scorsi abbiamo ricevuto una visita da importanti ricercatori stranieri interessati al nostro progetto.

Non solo. Ho notato che gli americani hanno un particolare interesse nel vivere i luoghi che visitano, sono attratti dalla possibilità di conoscere gli stili e le abitudini di Montelupo. Alcuni tornano di anno in anno».

Per quanto riguarda i ritrovamenti il sito del Virgino è un luogo che, pur essendo oggetto di indagine da molti anni, continua a regalare qualche sorpresa ed è estremamente suggestivo.

Lo sarà certamente per l’iniziativa organizzata assieme agli Astrofili di Montelupo per sabato 22 luglio “Le stelle del Vergigno”. In occasione delle “Notti dell'Archeologia” si terrà una serata di osservazione del cielo. Dalle ore 20 saranno effettuate visite guidate agli scavi e a seguire i volontari illustreranno ai presenti tutti i segreti del cielo estivo.
L’ ingresso è gratuito, ma durante la serata sarà possibile contribuire alla raccolta fondi per il completamento dell'osservatorio astronomico "Beppe Forti".  Per informazioni: 328 950 98 15.

«Sono quattro anni che Montelupo per un mese ospita persone provenienti dall’estero per campi studio dedicati all’archeologia. – afferma il sindaco Paolo Masetti -  A me sembra un risultato che per certi versi ha dell’incredibile, i cui meriti vanno, senza dubbio, alla cooperativa Ichnos che ha saputo costruire relazioni e accreditarsi con prestigiose università internazionali.

Per il nostro territorio è certamente un’opportunità, un modo per entrare in circuiti prestigiosi e importanti e un’occasione di scambio con persone provenienti dal altri paesi.

È da rilevare poi la capacità di aggregare soggetti diversi del territorio: la cooperativa Ichnos, il Museo della Ceramica, il MusArc e la cooperativa Gam che lo gestisce  e il gruppo astrofili di Montelupo e il Gruppo Archeologico di Montelupo».

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa

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