“Quei cinque ragazzi di 21 anni fucilati a Campo di Marte il 22 marzo 1945 perché non avevano risposto alla chiamata della Repubblica sociale, finiti dal maggiore Carità, sono un cazzotto nella coscienza di Firenze. Per questo abbiamo voluto pubblicare questo quaderno diLucia Lucrezia Nutini”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana intervenendo, questo pomeriggio a palazzo Bastogi, alla presentazione del libro ‘Campo di Marte, quaderno di una strage’, il nuovo lavoro di Lucia Lucrezia Nutini, pubblicato dal Consiglio regionale. “È una testimonianza – spiega Giani – che l’autrice ci trasmette attraverso l’esperienza del padre. Si trattò di un momento drammatico, che ci fa capire cos’è la dittatura, cos’è stato il fascismo e il nazismo e cosa furono gli ultimi mesi prima della liberazione di Firenze. Per questo, lo celebriamo ogni anno”.
La strage di Campo di Marte venne perpetrata a Firenze il 22 marzo 1944. Cinque giovani di Vicchio, rastrellati nel paese del Mugello e portati in città, furono condannati a morte perché renitenti alla leva e giustiziati davanti allo stadio, all’epoca intitolato a Giovanni Berta, oggi ad Artemio Franchi. Antonio Raddi, Leandro Corona, Ottorino Quiti, Adriano Santoni e Guido Targetti, tutti ventunenni, furono fucilati. Nel 2008 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha insignito i cinque martiri dellaMedaglia d'oro al valor civile.
Alla presentazione sono intervenuti Fabrizio Borghini, presidente di Arte e cultura Firenze, lo storico Francesco De Paolis, la psichiatra Chiara Uderzo, la scrittrice e critica d’arte Anna Balsamo, lo storico Luciano Artusi e Salvatore Scafuri, generale dell’Arma dei Carabinieri. In sala, sul tema, alcune opere della pittrice Margherita Biondi