Svariate le reazioni di cordoglio da parte di istituzioni, politici, enti toscani riguardo ai fatti avvenuti ieri sera, giovedì 14 luglio, a Nizza, in Francia, durante i festeggiamenti per la Presa della Bastiglia, dove sono morte 84 persone e oltre un centinaio sono rimaste ferite.
Il testo della lettera del presidente di Confindustria Firenze Massimo Messeri al Console Generale della Repubblica Francese Signora Isabelle Mallez
Signor Console,
Le esprimo il cordoglio di Confindustria Firenze e mio personale per le vittime di questo nuovo pesantissimo atto terroristico che ha colpito la Francia e tutti noi.
Siamo vicini all’amico popolo francese in questo momento di dolore, certi che la barbarie e l’odio cieco e insensato, che vanno combattuti con fermezza e respinti con intransigenza, non riusciranno mai a prevalere sui valori irrinunciabili della libertà, del progresso civile e della convivenza pacifica.
Il municipio di Montemurlo con le bandiere listate a lutto
Il vice-sindaco, Simone Calamai:« Provo sgomento per quanto avvenuto. Era un momento di festa per famiglie, che rende la situazione ancora più straziante»
Solo pochi giorni fa le bandiere del municipio di Montemurlo erano state cinte da un drappo nero in segno di lutto per gli italiani morti nell'attentato terroristico di Dacca e stamattina, ancora una volta, i vessilli, issati sul terrazzo del palazzo comunale, hanno smesso di sventolare in segno di cordoglio per le vittime della strage di Nizza di ieri, 14 luglio.
«Provo sgomento per quanto è avvenuto. Ieri in Francia era un giorno di festa e sulla Promenade des Anglais c'erano intere famiglie con tanti bambini, ragazzi, anziani. Sapere che un terrorista alla guida di un tir ha messo fine a decine di sorrisi, rende tutto ancora più straziante. Quante volte ancora dovremo piangere vittime innocenti?», ha detto il vice- sindaco, Simone Calamai, che ha aggiunto:« Le bandiere a mezz'asta del municipio esprimono la solidarietà di tutti i montemurlesi verso le vittime di questa strage senza fine. Basta con la cultura della morte, ma affrontiamo le questioni internazionali secondo nuove logiche e puntiamo ad un'integrazione vera che impedisca al seme dell'odio di germogliare».
Manuel Vescovi (Lega Nord): ”Strage di Nizza: chiediamo un consiglio regionale straordinario per analizzare le tematiche inerenti al pericolo islamico”
“A seguito dei tragici fatti avvenuti a Nizza e Dacca-afferma Manuel Vescovi, Capogruppo in Consiglio regionale della Lega Nord-il Gruppo Lega Nord, su mia iniziativa, ha deciso di chiedere la convocazione di un Consiglio straordinario urgente per affrontare le gravi problematiche inerenti al fondamentalismo islamico. “ “Nella ferma convinzione-prosegue il Consigliere-che il terrorismo si possa prevenire, combattere e finalmente estirpare solo in modo sistemico e non disordinatamente, l’Assemblea legislativa regionale non deve e non può sottrarsi a questa discussione, alfine di adottare autonomamente misure necessarie, nonché dare un contributo costruttivo all’elaborazione di fondamentali e non più procrastinabili radicali misure anti-terrorismo” “L’ennesima morte di tanti esseri umani, buona parte, oltretutto, bambini-sottolinea il rappresentante del Carroccio- non può più essere condannata solamente a parole, ma è giunto il momento di reagire con la massima determinazione possibile per scongiurare ulteriori stragi degli innocenti.” “Su 1000 clandestini entrati nel nostro Paese-rileva Vescovi-non possiamo, infatti, più tollerare che, anche una minima parte di loro, possa essere un possibile kamikaze, pronto a portare lutti e devastazioni in mezzo a noi.” “Tra l’altro-conclude Manuel Vescovi-abbiamo recentemente presentato una proposta che prevede lo stop all’apertura di nuove moschee, non aventi i crismi della regolarità, in Toscana; attendiamo, fiduciosi, una risposta in merito….”
Nardella: "Ci vogliono chiusi in casa, faremo il contrario". A Firenze un minuto di silenzio all'inaugurazione di un supermercato
Un minuto di silenzio all'inaugurazione di un nuovo supermercato a Firenze, seguito da un applauso, per commemorare "i nostri fratelli morti" a Nizza e dire "no all'odio, alla violenza, al terrorismo". A chiedere il minuto di silenzio era stato il sindaco di Firenze Dario Nardella, che partecipava al taglio del nastro della nuova struttura. "La mano dell'omicida di Nizza è stata mossa dalla cultura cieca dell'odio, come è successo in questi ultimi mesi a Dacca, Orlando, Dallas, Baghdad - ha detto il sindaco -, c'è una cultura della violenza e dell'odio che sta attraversando il mondo intero. Firenze, come ha sempre fatto, dice no: dobbiamo reagire, non possiamo farci sopraffare dalla paura, perché chi commette questi reati efferati vuole costringerci in casa ossessionati da paura; e noi, invece facciamo esattamente il contrario". Nardella ha spiegato di aver sentito la console francese a Firenze per "esprimere il cordoglio e la vicinanza di Firenze alla Francia. Non dobbiamo farci piegare da questi pazzi malvagi, ma reagire, tenendoci dentro e in mano i nostri valori più profondi, la libertà e la pace".
Meeting Internazionale Antirazzista di Cecina
Il cordoglio del presidente Arci Toscana dopo la strage di Nizza. Il programma per sabato 16 luglio.
La terza giornata del Meeting Internazionale Antirazzista si è incentrata sulla riflessione sulle strade che la politica europea deve intraprendere per favorire l’integrazione e, al contempo, eliminare le condizioni che favoriscono il diffondersi e il radicalizzarsi del fondamentalismo.
Queste le parole di cordoglio del presidente di Arci Toscana Gianluca Mengozzi, per la strage di Nizza: “Nel giorno della festa della Repubblica francese, la Francia e l'Europa devono piangere ancora vittime, ancora il dolore fa calare un velo su un momento di festa e gioia. Un atto che colpisce ancora una volta i cittadini nella vita quotidiana. Ora è il momento del dolore e della rabbia, ma la risposta a questo orrore non potrà essere quella di chiudere le nostre porte e trincerarsi nell’ossessione della sicurezza, quanto di dare finalmente un seguito reale alle tante parole spese ogni volta sulla necessità di ricreare una nuova coesione sociale e le condizioni di uguaglianza dei diritti nei nostri Paesi, eliminando le ragioni reali – tutte economiche e politiche – per cui dei giovani possano essere convinti che la risposta al loro disagio sia quella del fondamentalismo violento”.
La riflessione su cooperazione, integrazione e antirazzismo continua anche sabato 16 luglio, a Ceina, con un programma che la mattina inizia alle 10 con “A-B-C Nuovi Perimetri per l’inte(g)razione”, un laboratorio di formazione sull’insegnamento dell’italiano L2/LS a migranti analfabeti in lingua madre a cura di ARCI Firenze che si chiuderà alle 18. Continua anche il Laboratorio su giornalismo e migrazioni a cura dell’Atlante delle Guerre e dei Conflitti (alle 10) e si concluderà la Summer School Antirazzismo che aprirà la giornata alle 10 e si concluderà alle 18, con gli interventi, tra gli altri, di Filippo Miraglia, vice presidente ARCI nazionale e Walter Massa, Commissione di Lavoro ARCI nazionale su Diritti migranti e richiedenti asilo, politiche antirazziste.
Sempre in mattinata, alle 10, il Forum delle Attività Internazionali della Toscana in collaborazione con il progetto “Senza Frontiere” della Regione Toscana ha organizzato l’iniziativa “Il coinvolgimento dei migranti nelle iniziative di cooperazione internazionale” a cui partecipano le associazioni e le comunità degli stranieri della Toscana.
Alle 16.30 gli atelier creativi per bambini a cura di Libreria La Casa sull’Albero, Chiù e Arci Arezzo.
Nella sala 3, sempre alle 16.30, Le Nuove Guerre: come si modificano e come si strutturano, iniziativa organizzata dall’Atlante delle Guerre e dei Conflitti, con ospiti internazionali come Ahmed Andoura (National Agenda for the Future of Syria – Consulente Nazioni Unite), Maurizio Simoncelli, vicepresidente dell’Archivio Disarmo, Raffaele Crocco, giornalista RAI, Atlante delle guerre e dei conflitti, Roberto Savio, economista e giornalista, l’On. Giulio Marcon (SI) e Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana, con l’asssessore del Comune di Cecina Giovanni Salvini e Franco Uda, Commissione di Lavoro Nazionale ARCI Pace, solidarietà e cooperazione internazionale, coordinati da Chiara Salvadori, presidente ARCI Empolese Valdelsa.
La sera, dopo una maratona musicale tra rock anni ’80 e anni ’90, il meeting ospiterà la festa di Arcigay Livorno.
Brotini (Cgil Toscana), 'Dobbiamo individuare il terreno di coltura che fa si che tante persone possano ritrovarsi in una logica aberrante'.
Un sentimento di orrore, di vicinanza e solidarietà con la consapevolezza che dobbiamo affrontare un gravissimo problema non rimettendo in discussione i nostri principi, i nostri valori, il nostro concetto di civiltà, non rinchiudendoci dentro risposte solo sicuritarie, ma cercando di capire cosa accade a livello mondiale, cosa ha reso possibile, dopo la fine dei blocchi, l'esplosione del terrorismo fondamentalista.
Dobbiamo individuare, anche intorno a noi, il terreno di coltura che fa si che tante persone possano ritrovarsi in una logica aberrante.
L'attentato di Nizza e quelli che l'hanno preceduto parlano alle coscienze e alla ragione, devono indurci a dare risposte democratiche, progressiste, efficaci.
Consiglio Regionale: strage Nizza, bandiere e mezz’asta
L’assemblea regionale in lutto per le vittime dell’attentato. Giani: “Uniti nell’orrore e vicini alle famiglie colpite”
Il Consiglio regionale è in lutto per le vittime di Nizza. Le bandiere di palazzo Panciatichi e palazzo Bastogi sono a mezz’asta. Il presidente dell’assemblea toscana esprime “Orrore per l’accaduto”. “Siamo vicini alle famiglie colpite, straziati per i bimbi uccisi, per gli inermi spazzati via dalla follia”, afferma Eugenio Giani. “Siamo determinati – continua il presidente – a rimanere uniti, a resistere e reagire a questo scempio. In difesa della vita e dei valori umani universali”.
Nardella: "Stasera tutti in piazza della Signoria per la Francia". Il sindaco lancia l'appello su Facebook
"Firenze abbraccia la Francia. E stasera alle 19 saremo in piazza della Signoria, per Nizza, per un mondo libero. #PrayforNice". Così il sindaco di Firenze su facebook, Dario Nardella, lancia un appello a partecipare alla manifestazione di solidarietà prevista in serata.
Circa 200 persone, tra cui anche giovani islamici e il presidente dell'Ucoii e imam di Firenze Izzedin Elzir, hanno preso parte alla manifestazione di solidarietà alla Francia per le vittime di Nizza organizzata stasera in piazza Signoria a Firenze. Sull'arengario di Palazzo Vecchio un gruppo di musicisti ha eseguito la Marsigliese e Fratelli d'Italia poi un trombettista, da balcone dell'edificio comunale adornato per l'occasione con la bandiera francese, ha suonato Il silenzio. Al presidio hanno preso parte esponenti politici di vari partiti, della Cgil, e tra i rappresentati delle istituzioni, il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, l'assessore toscano Stefania Saccardi e il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi. Ad introdurre l'iniziativa il sindaco di Firenze Dario Nardella, che poi, al termine della manifestazione ha salutato i partecipanti in italiano, inglese, francese e spagnolo.
Bandiera francese a Palazzo Vecchio e stasera manifestazione sull’Arengario
Da questa mattina la bandiera francese sventola dal terrazzo di Palazzo Vecchio che si affaccia su piazza della Signoria, in segno di lutto per la strage di Nizza e di vicinanza al popolo francese. Stasera alle 19, sull’Arengario, ci sarà un momento di commemorazione e di riflessione sull’accaduto, contro ogni odio e ogni violenza. Sarà presente il sindaco Dario Nardella.
“La mano dell'omicida di Nizza è stata mossa dalla cultura cieca dell'odio, come è successo in questi ultimi mesi a Dacca, Orlando, Dallas, c'è una cultura della violenza e dell'odio che sta attraversando il mondo intero – ha affermato Nardella -. Firenze, come ha sempre fatto, dice no. Non possiamo farci sopraffare dalla paura, non vogliamo chiuderci in casa, non vogliamo cambiare il nostro modo di vivere”. Nardella si è sentito telefonicamente con la console francese a Firenze per esprimere il cordoglio e la vicinanza della città.
Attentato a Nizza, bandiere a lutto sulla facciata del Comune di Lastra a Signa
Bandiere listate a lutto da questa mattina sulla facciata del Comune di Lastra a Signa. Lo ha deciso il sindaco Angela Bagni in segno di vicinanza e cordoglio nei confronti delle vittime dell’attentato di ieri sera a Nizza.
Bandiere a mezz'asta e fiori davanti al consolato francese a Firenze. La sede rimane aperta per fornire informazioni ai connazionali
Bandiere a mezz'asta sul palazzo che ospita il consolato e l'Istituto francese di Firenze, in piazza Ognissanti, come già era accaduto per la strage del Bataclan. "Con il cuore a Nizza, alla Francia, all'Europa" è scritto sulla carta che avvolge uno dei mazzi di fiori. Proprio ieri piazza Ognissanti aveva ospitato, su iniziativa dell'Istituto francese, un ballo popolare, preceduto da una performance di danna, per festeggiare la Festa della Repubblica francese. "E' la nostra festa - le parole del console francese Isabelle Mallez, che da ieri sera sta seguendo le notizie relative all'attentato di Nizza - l'abbiamo voluta popolare come in Francia, soprattutto quest'anno per la solidarietà che abbiamo ricevuto dopo l'attentato del Bataclan: la Toscana ci è stata molto vicina, condividiamo i valori della democrazia". Mallez ha spiegato di non aver mai ricevuto, nell'ultimo anno e mezzo, segnalazioni di pericolo per il consolato francese: "Mi sento più sicura a Firenze che non in Francia, purtroppo", ha detto. Oggi il consolato, ha spiegato la console in un'intervista a Novaradio, resta aperto "per fornire tutte le informazioni a nostra disposizione per i cittadini francesi a Firenze". Per una settimana sarà poi possibile firmare il registro, nella biblioteca dell'Istituto francese di piazza Ognissanti, in segno di solidarietà, previa identificazione con un documento.
Manifestazione di solidarietà ai francesi, la Cgil di Firenze accoglie l'invito del sindaco Nardella e stasera sarà in piazza Signoria. La segretaria generale Paola Galgani: "Non sembri inutile un altro presidio, è nello stare insieme la più alta forma di ribellione alla violenza"
Alle 19 ci sarà in piazza della Signoria una manifestazione in solidarietà con i francesi nuovamente colpiti da un tragico attentato avvenuto, questa volta a Nizza e proprio il 14 luglio, festa nazionale e data simbolo della libertà. La Cgil di Firenze accoglie l'invito del sindaco Nardella a partecipare e invita iscritti e simpatizzanti a fare altrettanto. Dice Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze: "Saremo in piazza anche noi, e non sembri inutile un altro presidio dopo i tanti cui purtroppo abbiamo dovuto partecipare in questa terribile stagione terroristica: è nello stare insieme, dichiarandoci i valori in cui crediamo, che esercitiamo la più alta forma di ribellione alla violenza e alla morte. Ripartiamo dalla pace".
Rossi al presidente del Consiglio regionale Costa Azzurra: "Le condoglianze della Toscana tutta"
In una lettera inviata a Monsieur Christian Estrosi, presidente del Conseil Régional de la Provence Alpes Côte d'Azur, il presidente Enrico Rossi esprime a nome di tutti i toscani "immensa tristezza dopo l'attacco inqualificabile che ha avuto luogo la notte del 14 luglio a Nizza".
Nizza, Stella (FI): "Reagire uniti contro la paura. Tema immigrazione va affrontato"
"Insieme a centrodestra chiesto Consiglio regionale straordinario"
"Esprimo al popolo francese e ai cittadini di Nizza la massima solidarietà e vicinanza per questo ennesimo e sanguinoso attentato terroristico. La politica prenda davvero in mano le redini della situazione, e agisca unita a tutela della sicurezza e dei valori di libertà e democrazia che caratterizzano la nostra civiltà. Non possiamo assistere inermi a continue carneficine". Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella, coordinatore di Forza Italia Firenze, a seguito del tragico attentato di Nizza in cui 84 persone hanno perso la vita.
"Insieme a Lega e Fratelli d'Italia - aggiunge Stella - abbiamo chiesto un Consiglio regionale straordinario dedicato al fondamentalismo. La politica deve trovare delle soluzioni, non nascondersi dietro discorsi ideologici che non tengono conto della realtà. Uno dei temi che va messo al primo posto nell'agenda è quello dell'immigrazione: i Paesi occidentali devono iniziare a prendere in seria considerazione la chiusura delle frontiere".
Tricolore francese a lutto sul balcone del Municipio
Accanto a loro la bandiera dell'Unione Europea e la mezzaluna del Saharawi
La bandiera francese è da stamani al balcone del Comune di Certaldo, listata a lutto, assieme a quella italiana, in segno di cordoglio e per manifestare la vicinanza dell'amministrazione comunale e dei certaldesi tutti alle vittime dell'attentato kamikaze di Nizza.
Un gesto simbolico, cui seguirà stasera un momento di riflessione all'apertura del Festival Mercantia, quando il sindaco interverrà sul palco del Convento degli Agostiniani prima della consegna del Chiodo d'Oro a Riccardo Tesi.
“In questi giorni di grande festa siamo rimasti sconvolti, come tutti i nostri concittadini, nell'apprendere dei tragici fatti di Nizza – ha detto il sindaco Giacomo Cucini – non possiamo giustificare né comprendere quando accaduto, chi uccide in modo cieco e insensato decine e decine di persone innocenti. Il nostro pensiero va alle vittime di Nizza, ai nostri “gemelli” di Chinon, e stasera dal palco di Mercantia dedicheranno un pensiero alle vittime di Nizza e a tutte le vittime del terrorismo, ma non ci fermeremo perché fermarsi vorrebbe dire darla vinta a chi ci vorrebbe nemici”.
Il sindaco ricorda come nel Palazzo Pretorio sia in corso una mostra di un'artista francese che è anche cittadino onorario di Certaldo, Alain Bonnefoit, dedicata alla gioia di vivere e che si intitola non a caso “Vive la vie”. E che proprio in questi giorni sono contemporaneamente ospiti di Certaldo i bambini del Sahrawi, popolazione di religione islamico sunnita, che da decenni vive in esilio in Marocco, Stato che si rifiuta di concedere l'autodeterminazione a questo popolo, come sancito da una risoluzione ONU.
“È singolare e significativo che oggi al nostro balcone, accanto alle bandiere tricolore italiana e francese listate a lutto, sventolino per una coincidenza non solo la bandiera dell'Unione Europea ma anche quella del Saharawi, come a simboleggiare l'unità e la fratellanza dei popoli – dice il sindaco Giacomo Cucini – la storia d'Italia e d'Europa è stata segnata da grandi e tragiche guerre prima di poter arrivare alla pace, dobbiamo sperare e impegnarci affinché anche sulle tensioni, sull'odio e le azioni armate che caratterizzano oggi lo scenario internazionale, possano prevalere la politica, il dialogo e il confronto civile”.
Nizza, Sant’Egidio: solidarietà e vicinanza al popolo francese
La Comunità di Sant’Egidio si unisce al dolore del popolo francese di fronte al gravissimo attentato che ha colpito ieri sera la città di Nizza. La morte di così tante vittime innocenti, tra cui molti bambini, "obbliga tutti a fermarci manifestando solidarietà e vicinanza, raccoglimento e preghiera in memoria di chi ha perso la vita per una logica di violenza insensata, che ha l’obiettivo di minare alle radici il vivere insieme".
Di fronte al terrore che colpisce nuovamente l’Europa, le Comunità di Sant’Egidio, ovunque nel mondo, "sentono la necessità di intensificare il loro lavoro per difendere la vita degli innocenti e dei più deboli. Sentiamo, in particolare, l’urgenza di arrestare le troppe guerre che, in Medio Oriente e in Africa, sono all’origine di tensioni e conflitti che non possono più essere considerati locali e lontani, ma si fanno drammaticamente vicini interessando tutte le nostre società".
Minuto di silenzio in apertura Festa Unità regionale
Un minuto di silenzio per le vittime dell'attacco terroristico di Nizza e in solidarietà al popolo francese: si è aperta così la Festa regionale dell'Unità di Pistoia che inizia oggi in località Santomato e prosegue fino al 7 agosto. Presenti il segretario del Pd toscano, Dario Parrini con il vicesegretario Antonio Mazzeo, il segretario provinciale Riccardo Trallori, il responsabile della Festa Marco Giacomelli, l'assessore Federica Fratoni, i consiglieri regionali Massimo Baldi e Marco Niccolai e i deputati pistoiesi Caterina Bini e Edoardo Fanucci. Proprio al tema del terrorismo il Pd toscano dedicherà un dibattito all'interno della Festa lunedì 18 luglio alle 21, dal titolo 'Come sconfiggere il terrorismo jihadista in Europa e nel Mediterraneo': interverranno Marco Minniti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per la sicurezza della Repubblica, e Andrea Manciulli, deputato Pd e presidente della delegazione italiana all'Assemblea parlamentare Nato.
Presidente Ucoii: "Dimissioni Drouche? Serve fare di più"
"E' molto facile dimettersi oggi, per non prendersi responsabilità. Ma noi dobbiamo lavorare all' interno delle nostre comunità, e fare di più. Questa realtà dimostra che manca tanto da lavorare, ma non si può scappare dietro alle dimissioni dicendo che non è stato fatto abbastanza. Se non è stato fatto abbastanza bisogna fare di più". Così stasera il presidente dell'Ucoii e imam di Firenze Izzedin Elzir, dalla manifestazione di piazza Signoria in solidarietà alla Francia, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento all'annuncio di dimissioni del vicepresidente delle comunità islamiche francesi e imam di Nimes Hocine Drouiche, in polemica con le istituzioni musulmane del paese, che, secondo lui, negherebbero l'esistenza del fondamentalismo. "Già oggi nelle moschee di Italia e Francia - ha aggiunto Elzir - si è condannato in maniera chiara e netta quello che è successo. A prescindere dal fatto che l'autore della strage fosse o meno religioso, e a me non risulta che lo fosse, quello che dobbiamo imparare a condannare la violenza, a prescindere da chi la commette".