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"Dai segnali di fumo..." all'Asev, Simone Terreni presenta il suo libro alle Fiascaie

Simone Terreni con il suo primo libro

Segnali di fumo, tam tam, tamburi, piccioni viaggiatori, specchi, torri di avvistamento, campane, corni, spari di archibugi e razzi, bandiere e stendardi, messaggi in bottiglia, pergamene consegnate a mano… Da sempre l’uomo ha la necessità di comunicare un messaggio o una notizia, soprattutto a chi è distante. E grazie a questa necessità è andato oltre, realizzando cose meravigliose. Steve Jobs, Guglielmo Marconi, Mark Zuckerberg, Thomas Edison, Samuel Morse, Antonio Meucci, Adriano Olivetti, Alan Turing, Hedy Lamarr…
Cosa hanno in comune questi nomi?
Sono grandi inventori o imprenditori che, guidati dalla passione per la scienza – e, a volte, dall’amore – hanno cambiato il nostro modo di informarci, di fare acquisti, di costruire computer, di comunicare.

ASEV, attenta da sempre ai temi dell’innovazione e dello spirito imprenditoriale, ospita dunque una iniziativa pienamente in sintonia e complementare a molti dei progetti che ha realizzato e sta realizzando sul territorio, una iniziativa che rappresenta anche un vero e proprio momento formativo per tutti coloro interessati a scoprire i fattori che hanno contribuito al successo di tante idee innovative nel campo della comunicazione.

“All’interno del mio libro ci sono tanti esempi di imprenditoria. Le storie narrate in esso sono degli esempi di come a volte con pochi mezzi ma con molte idee si riesca a cambiare le regole del gioco, ad innovare e a cambiare il modo di comunicare alle persone – afferma Simone Terreni, autore del libro “Dai Segnali di Fumo ai Social”. “Per questo motivo mi è sembrato perfetto fare la prima presentazione all’interno del territorio dal quale provengo all’ASEV di Empoli, un’agenzia con la quale collaboro da tanti anni e che ha il medesimo spirito che si può trovare nei capitoli del libro. Il mondo del lavoro ha bisogno di buone storie per poter creare modelli di sviluppo che siano efficaci e che possano portare una maggiore produttività anche all’interno del nostro territorio”.

Fonte: ASEV - Empoli

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