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Profughi accolti, la lettera del sindaco ai cittadini

Alessio Torrigiani

"Anche il nostro Comune è chiamato a rispondere “presente” all’accoglienza dei profughi provenienti da Paesi dilaniati da guerre e conflitti, così come ci viene richiesto dalla Prefettura. Un esodo che sta assumendo ingenti proporzioni e che non sarà semplice arrestare e controllare: “non si ferma il vento con le mani” neanche per quei Paesi che minacciano muri e barriere.

Nei prossimi giorni arriveranno a Lamporecchio sei profughi a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato, verso i quali tutti dobbiamo far emergere quel sentimento di ospitalità che ai lamporecchiani non è mai mancato. Al tempo stesso, tuttavia, dobbiamo anche aspettarci e pretendere da queste persone il massimo rispetto verso chi li accoglie: saremo intransigenti di fronte a comportamenti non consoni e inappropriati per poter stare in mezzo a una comunità che si è sempre contraddistinta per il suo elevato senso civico.

Queste persone sono entrate in un progetto gestito dalla nostra Società della Salute, che ha l’onere di accompagnarli in tutte le fasi della loro permanenza sul nostro territorio comunale, come la sussistenza, la formazione (sono previsti corsi di lingua Italiana e formazione generale per la conoscenza della nostra società e volti a creare una piena autonomia) e di vigilare affinché le regole a cui devono attenersi siano totalmente rispettate.

L’Amministrazione Comunale non ha un ruolo attivo e diretto nell’accoglienza dei profughi, in quanto la gestione passa direttamente dal Ministero o dalle Prefetture: in ogni caso sarà attenta, vigile e pronta ad intervenire se ce ne sarà la necessità. Faremo la nostra parte per quanto riguarda la comunicazione, la mediazione e l’attivazione di progetti specifici per impiegare le persone che arriveranno, nel tempo residuo che avranno a disposizione, in attività utili alla collettività e al nostro patrimonio pubblico, un modo per restituire e ringraziare per l’accoglienza a loro rivolta. Sull’argomento, abbiamo iniziato una serie di incontri al fine di informare e condividere tutti gli aspetti che caratterizzano questa esperienza. Ringrazio in anticipo tutti i miei concittadini per la loro accoglienza che sono sicuro non mancherà".

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