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Massarella festeggia la vittoria del Palio con una cena da 'red carpet'

(0571foto.com)

"E’ da poco passata la una di notte ed il cielo del padule di Fucecchio si accende di colori e di boati dovuti alle esplosioni dei fuochi d’artificio rosaazzurro che illuminano la notte massigiana. Di li a poco una festa si protrarrà per tutta la notte continuando i festeggiamenti iniziati intorno alle ore 20 nella piazza della chiesa. Ma facciamo un passo indietro.

Mesi di duro lavoro del popolo massigiano hanno portato alla preparazione di un Palio perfetto in buca e poi dopo la corsa, settimane nell’organizzazione minuziosa e attenta per lo svolgimento della cena della quinta vittoria.

Alle ore 20,00 la piazza della chiesa vestita a festa ha accolto gli oltre 600 partecipanti con un aperitivo posizionato accanto ad una postazione dove i fotografi di 0571foto.com immortalavano con uno scatto tutti i partecipanti davanti ad uno sfondo con l’immagine di una contrada in festa.

Tantissime le facce note, tutti i dirigenti delle altre contrade, il mossiere del palio Gennaro Milone, il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Eugenio Giani, il cda con il presidente Billi, il sindaco Alessio Spinelli, i giornalisti delle varie testate, Andrea Meini autore del Cencio 2016, gli invitati ospiti, il cavallo vincitore Matato e loro, i Massigiani. Un popolo dignitoso reso riconoscibile da una maglietta rosa con una mano azzurra aperta stampata a significare in numero 5, il numero delle loro vittorie al Palio di Fucecchio.

La cena si e’ svolta intorno alle 21,00 nella piazza sottostante, loro sede abituale del Reality Bites, rassegna musicale che accompagna la oltre quarantennale sagra della zuppa che debutterà la prossima settimana. La piazza addobbata da foto giganti che facevano da cornice alla festa, raccontava la gioia per la vittoria conquistata di questo popolo, al centro il palco, immenso, tecnologico, attrezzatissimo, un service da sogno con un led wall gigante dove venivano proiettati filmati a cadenza temporale nelle pause della cena, realizzati da un professionista bravo come Giancarlo Vettorato e gestita da un ottimo Giacomo Rosati nelle vesti di presentatore.

La prima variante da noi molto apprezzata rispetto alle altre cene della vittoria e’ che questa volta, Massarella insieme alle altre contrade, anziché scambiarsi i doni di ringraziamento ha devoluto la cifra destinata a trofei, targhe e coppe alla casa di Ventignano, una onlus che si occupa di assistenza a persone del territorio con gravi disabilità.

La ottima cena cucinata espressa è stata preparata dallo staff della cucina massigiana, abituata ormai da anni a mettere a tavola centinaia e centinaia di persone con un organizzazione stavolta superiore alle migliori aziende di catering. Anche i camerieri e il servizio al tavolo effettuato sempre da contradaioli, un numeroso plotone efficiente e veloce, ha servito puntuale i 600 presenti in una serata ricca di musica, immagini e buon cibo.

Sul palco enorme, tutta la dirigenza massigiana, dal presidente Rosati al capitano Boschi, passando per il fortunello, la barbaresco, i mangini e lo staff veterinario e al centro lui, immenso Giuseppe Zedde detto Gingillo che ha portato finalmente la quinta perla tanto attesa sul colle più alto delle cerbaie.

Durante la cena si sono susseguite le premiazioni alternate a contenuti video emozionali con alcune punte goliardiche, mai pesanti ed invadenti, a coloro che si sono contraddistinti nella conquista di questo quinto “cencio”. Noi di 0571 per non voler far torto a nessuno omettiamo i nomi dei premiati ma ci teniamo a evidenziare almeno tre momenti e tre persone: la commozione del fortunello Ivo alla sua seconda tratta dove ha sempre portato uno dei migliori cavalli del lotto, il capitano Alildo, che in cerca di rivalsa dopo lo sfortunato palio dello scorso anno ha centrato l’obiettivo con volontà e caparbietà e Ferrero, condottiero di questa contrada che e’ più simile ad un popolo, che ci tiene a precisare quanto tutta la gente di Massarella sia stata fondamentale al raggiungimento di questo successo.

Dalle parole finali del presidente si percepisce che i Massigiani si sentono “isolani”, distaccati storicamente dalla realtà del capoluogo per distanza e per cultura, ma stasera Massarella si sente e a ragione, caput mundi".

 

Alfredo Sabatini per 0571foto.com

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