C'è chi sospende la raccolta di ortaggi, fin quando un organismo di controllo non assicurerà la salubrità dei propri ortaggi. C'è chi registra le disdette nel proprio agriturismo. C'è chi deve comprare il foraggio con cui alimentare i capi di bestiame: quello autoprodotto in azienda non è utilizzabile. I fumi dell'incendio dei giorni scorsi alla discarica del Cassero, che sorge nel comune di Serravalle Pistoiese, nell'area del Montalbano, stanno producendo danni rilevanti all'agricoltura dell'area collinare. L'incendio è domato, le autorità escludono conseguenze permanenti ai terreni. Ma i produttori stanno iniziando a contare i costi, anche di immagine. “Coldiretti sta verificando che tipo di procedure attivare perché i tanti danni siano risarciti -spiega Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia-. Intanto consigliamo alle aziende agricole che abbiano conseguenze importanti di documentare le ricadute del fumo dell'incendio sulle proprie produzioni”.
L'Asl e l'Arpat, Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana, hanno ipotizzato le aree a rischio in un raggio massimo di 2 chilometri, il comune di Pistoia ha emanato una specifica ordinanza, ma le conseguenze da un versante all'altro del Montalbano vanno ben oltre.
L'area potenzialmente interessata è di centinaia di ettari di territorio prevalentemente collinare. Con un'ampia varietà di aziende: produttori di ortaggi, apicoltori, e poi oliveti, allevamenti e vigneti, con tanti agriturismi collegati, rendono molto vivace il panorama del Montalbano.
L'azienda agricola Giovannetti (Fattoria il Cassero), 160 ettari di terreni sul Montalbano, ad una prima stima conta già 50/100 mila euro di danni, solo tenendo conto del grano e, soprattutto, del foraggio autoprodotto per il proprio allevamento bovino. E poi c'è la vigna, il frutteto, l'uliveto.
“Le segnalazioni che giungono dalle aziende interessate più o meno direttamente ci fanno temere il peggio, con ingentissimi danni -spiega Ciampoli-. Oltre al danno immediato occorre considerare le conseguenze sul futuro. Faremo in modo che l'incendio della discarica non si tramuti in una mazzata per l'agricoltura del Montalbano”.
Il danno di immagine ha un suo peso anche nell'immediato. Agriturismi anche distanti chilometri dall'incendio, quindi senza rischio alcuno, ricevono telefonate da clienti che avevano già prenotato per rassicurazioni, ma qualcuno disdice.
Gli imprenditori agricoli sono consapevoli delle difficoltà che incontreranno e iniziano a farsene carico. Simona Falzarano è la responsabile di Donne Impresa di Coldiretti Pistoia, produce ortaggi alle pendici del Montalbano, nel comune di Monsummano Terme: “visto l'allarmismo giustamente diffuso tra i cittadini, ho deciso di interrompere la raccolta degli ortaggi fino a quando un organismo di controllo non assicurerà la salubrità degli stessi. Questa decisione, a salvaguardia della salute dei miei clienti, causa sicuramente una perdita economica all'azienda vista l'interruzione della vendita diretta. Le aziende orticole del territorio subiscono sicuramente un forte danno d'immagine, al quale dovremo 'riparare' nel tempo”.
