Stroncata la diffusione di droga nel carcere di Firenze Sollicciano. A darne notizia è il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che segnala quel che è accaduto ieri nella Casa Circondariale fiorentina.
“Sono stati sequestrati 150 grammi di sostanza stupefacente rinvenuta su una detenuta nuova giunta che aveva occultato degli ovuli nello stomaco. Il personale di Polizia Penitenziaria del Reparto femminile, insospettito dell'atteggiamento sospetto della nuova giunta, ha intensificato la vigilanza ed ha ottenuto questo importante risultato. Nonostante nella maggior parte degli istituti penitenziari si stiano adottando misure di sicurezza basate sulla dinamicità e sulla videosorveglianza, che a nulla servono se non si prevede l’obbligo del lavoro per i detenuti, non ci sono telecamere e altri sistemi di sicurezza che possano intervenire e sostituire la professionalità della Polizia Penitenziaria”.
Commenta Donato CAPECE, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE: “Questi episodi, oltre a confermare il grado di maturità raggiunto e le elevate doti professionali del Personale di Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Firenze Sollicciano, ci ricordano che il primo compito della Polizia Penitenziaria è e rimane quello di garantire la sicurezza dei luoghi di pena e impongono oggi più che mai una seria riflessione sul bilanciamento tra necessità di sicurezza e bisogno di trattamento dei detenuti. Tutti possono immaginare quali e quante conseguenze avrebbe potuto causare l’introduzione di droga in un carcere”.
Il SAPPE sottolinea infine le criticità del carcere fiorentino di Sollicciano ed evidenzia “quali e quanti disagi quotidiani caratterizza il lavoro quotidiano dei Baschi Azzurri di Firenze Sollicciano, a cui va il nostro sincero ringraziamento per quel che fanno ogni giorno per la sicurezza sociale".
Sappe - Sindacato autonomo polizia penitenziaria