Sabato 2 luglio, c'é la Festa dei Musei, "ma gli uffizi restano chiusi per mancanza di 'buona comunicazione' con il personale delle gallerie". A sostenerlo è il coordinatore toscano del sindacato Confsal-Unsa, Learco Nencetti. "Sabato 2 luglio sarà prevista nei musei una giornata dedicata agli eventi e un'apertura straordinaria serale al costo simbolico di un euro, ma a Firenze gli Uffizi saranno chiusi per mancanza di adesioni volontarie per l'apertura straordinaria dalle 19 alle 22", sottolinea Nencetti che ha chiesto spiegazioni anche al ministro Franceschini.
"E' delle prime ore del pomeriggio [di ieri, n.d.r.] - fa sapere il sindacalista - la brevissima ma inquetante comunicazione a firma dello stesso Direttore Schmidt con la quale 'comunica che in occasione della Festa dei Musei, vista la scarsa adesione, sarà possibile garantire la sola apertura di San Pier Scheraggio, dove sono previste delle visite guidate', senza altro aggiungere.
Ma è, altrettanto inverosimile – incalza Nencetti – che quasi tutti i grandi musei d'Italia, da Torino, Milano, Venezia, Roma, Napoli riescono ad aprire per fare festa a questa importante manifestazione voluta direttamente dal Ministero, ed invece a Firenze, il più grande museo d'Italia, La Galleria degli Uffizi, non riese ad aprire perché non ci sono volontari. Si badi bene – spiega Nencetti – non con prestazione gratis ma ben remunerata a 27 euro l'ora e paga il Ministero".
Sempre nella nota indirizzata al Ministro, lo stesso sindacato tiene a far presente che "è da tanto che si chiede ai suoi uffici di intervenire tramite ispezione su questa gestione 'ballerina' del Direttore-manager Eike Schmidt, che tramite i giornali ci massacra di tante e nuove notizie e collaborazioni con una miriade di enti ed associazioni che si tramutano in sottoscrizioni di convenzioni, ma poi ai fatti, oltre a non rendere pubbliche le convenzioni firmate, lo stesso Schmid – tiene a specificare il sindacalista – nega la conoscenza ai sindacati anche dei Piani Operativi di Sicurezza e immette con piglio i custodi a lavorare esclusivamente in ufficio (oltre dieci da quando ci sta la gestione Schmidt) prediligendo la chiusura delle sale".
Infine, viene evidenziato che "con la direzione Schmidt, non si riesce ad aprire nemmeno la Galleria degli Uffizi la sera per tre ore tenendo chiusi cinque musei su sei. Forse – chiosa Nencetti – perché l'ingresso è solo ad un euro e nessuno controlla l'operato di questo Direttore che spesso è assente perché va anche ad accompagnare le opere che vengono date in prestito in giro per il mondo".