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Ac Prato, Toccafondi amareggiato chiede la proroga prima delle iscrizioni alla Lega Pro

Paolo Toccafondi

"Lo scorso 15 aprile, a fronte della richiesta di Orgoglio Pratese e del Comitato Sponsor di rilevare il 51% delle quote di A.C Prato 1908, per poter dare alla città la possibilità di creare un futuro più ambizioso per il Club, ho firmato un accordo preliminare in tal senso di fronte al notaio Mattera.

Tale pattuizione, prevedeva il passaggio della maggioranza del club a 0 euro al trust dei tifosi supportati dal pool degli Sponsor da una parte, con la promessa dall’altra di raggiungere entro il 15 giugno l’obbiettivo minimo di € 800.000 di preadesioni fra contratti pubblicitari e quote associative ad Orgoglio Pratese; tali fondi raccolti sarebbero stati immessi nelle casse della Società per consentire alla nuova maggioranza di gestire e programmare la stagione sportiva 2016/17.

Ricordo inoltre che contestualmente mi sono anche impegnato a presentare le garanzie richieste per l’iscrizione e così di fatto a coprire le eventuali perdite di gestione.

Per agevolare l’instancabile e davvero ammirevole lavoro di tutte quelle persone coinvolte direttamente nella realizzazione di questo splendido progetto, ho accordato, dietro loro espressa richiesta, una ulteriore proroga rispetto al 15 giugno fino alla giornata odierna per verificare l’esito delle adesioni totali.

Rammento che lo scopo e lo spirito del progetto che mi è stato sottoposto era quello di verificare concretamente quanto da molti sostenuto e cioè che la terza città del centro Italia, dimostri con i fatti di meritare un progetto più ambizioso rispetto a quello che io, insieme alla mia famiglia, con molto sacrificio, abbiamo potuto garantire in questi 37 anni di solo calcio Professionistico.

Siamo arrivati oggi al 27 giugno e, mancando solo tre giorni alla data ultima per iscrivere il Club al prossimo campionato di Lega Pro, confermo che A.C. Prato Spa è in possesso di tutti i requisiti per poterlo fare.

Purtroppo e lo dico con profondo rammarico, essendo in primis un cittadino pratese ed in secundis un convinto sostenitore del progetto, avendo ceduto il 5% delle azioni del club ad Orgoglio Pratese già a Luglio 2015,  ho avuto modo oggi di constatare concretamente, che l’obbiettivo minimo prefissato per poter iniziare a realizzare quel progetto più ambizioso che la città esige, non è stato raggiunto proprio dalla città stessa.

Ero fermamente convinto che, di fronte alla opportunità concreta per tutto l’ambiente bianco azzurro di realizzare il tanto auspicato e giusto passaggio di proprietà del club dopo 37 anni ininterrotti di gestione della mia famiglia, fosse una pura formalità raggiungere l’obbiettivo stabilito e magari superarlo.

Alla luce dei fatti, la responsabilità del ruolo che rivesto nel Club, mi impone una riflessione importante per capire se ha comunque sempre senso per A.C. Prato 1908, partecipare ad un campionato di calcio professionistico come quello di Lega Pro, molto impegnativo sia sotto il profilo tecnico, che economico.

Mi è stato comunicato che l’importo delle preadesioni raccolte fino ad oggi è pari a € 550.000; è evidente che tale risultato consentirebbe comunque oggi alla città ed al Trust dei tifosi (azionista di maggioranza) di poter pianificare tranquillamente la partecipazione ad un Campionato Nazionale Dilettanti di buon livello.

Ed è proprio per l’amore che ho per il Prato, che in questi 37 anni ha sempre rispettato gli impegni presi, e soprattutto per correttezza verso Orgoglio Pratese, i tifosi e le aziende che in questi anni hanno comunque dimostrato concretamente il loro attaccamento (sarebbe irresponsabile partecipare al prossimo campionato perseguendo obbiettivi più ambiziosi senza la certezza di avere le risorse necessarie per raggiungerli), che oggi, chiedo io la proroga di qualche giorno.

Voglio capire se iscrivendo ancora per la 38esima volta consecutiva la società al prossimo campionato di Lega Pro, faccio davvero la cosa più giusta per il Club e per chi vuole veramente bene al Prato.

Troppe volte in passato la città ed i tifosi non hanno apprezzato questa categoria ed i sacrifici fatti per mantenerla e allora mi domando che senso abbia continuare a farlo.

Forza Prato sempre e comunque".

 

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