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Arrestato il latitante condannato a 27 anni per estorsione e tentato omicidio

È stato arrestato in Albania Dritan Bakalli, 44enne di origine albanese, latitante e ricercato internazionale per scontare una pena di 27 anni e 5 mesi per sequestro di persona finalizzato all'estorsione, tentato omicido, violazione delle norme sulle sostanze stupefacenti e altro. È cominciato contestualemente il procedimento per l'estradizione in Italia. L'arresto, legato a un'ordine di esecuzione emesso a giugno 2015 dalla procura generale della corte di appello di Firenze, conclude un lungo procedimento alla quale è legato il commissariato di Pontedera.

Il 9 agosto 2007 Bakalli, assieme a un 29enne e a un 26enne, entrambi di origine albanese, sequestrarono vicino l'ex Standa di Pisa un connazionale 27enne, sottoponendolo a violenza nei boschi di Livorno. Per un regolamento di conti legato allo spaccio, il 27enne rimase legato a un albero per due giorni, prima di riuscire a scappare. Nella fuga venne accoltellato al collo e alla schiena, ma si difese colpendo con una lama Bakalli.

La squadra mobile di Livorno, assieme al commissariato di Pontedera, identificarono i 3 sequestratori e i resti della 'prigione nei boschi'. Il fascicolo processuale è passato infine nelle mani della Dia di Firenze, emettendo tre provvedimenti di custodia cautelare in carcere. I due sequestratori furono rintracciati e incarcerati solo a luglio 2008. Ad aprile si conclude il puzzle di questa lunga vicenda con l'arresto del 44enne. Il lavoro è riuscito grazie alla collaborazione tra investigatori italiani e albanesi, raccordati dall’ufficiale di Collegamento Italiano a Tirana.

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