gonews.it

Unione dei Comuni aderisce alla campagna 'Making Cities Resilient': novità per la Protezione Civile

Paolo Masetti, sindaco di Montelopo Fiorentino (foto: gonews.it)

La campagna è stata firmata dal presidente Brenda Barnini e l’attestato è stato ritirato su sua delega da Paolo Masetti, referente per la Protezione Civile dell’Unione dei Comuni.

L’Unione dei comuni Empolese – Valdelsa negli ultimi mesi ha posto un’attenzione crescente sulle attività di Protezione Civile, attraverso interventi di carattere strutturale e azioni di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza.

È in questo contesto che lo scorso giovedì Paolo Masetti, sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato per l’Unione dei Comuni alla protezione civile ha preso parte all'High Level Forum-Implementing the Sendai Framework for Disaster Risk Reduction, un’iniziativa organizzata da Governo e comune di Firenze assieme all'Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio Disastri (UNISDR) in occasione del 50° anniversario dell’alluvione di Firenze del 1966.

Oltre a lui erano presenti per l’Empolese Valdelsa anche il vicesindaco di Gambassi, Sara Rigacci e di Capraia e Limite, Paolo Giuntini.

Paolo Masetti, su delega del Presidente dell’Unione dei Comuni Brenda Barnini, ha ritirato l’attestato di adesione alla campagna Making Cities Resilient, sostenuta fortemente da Anci nazionale e Anci Toscana.

In ambito di protezione civile ricorre spesso il concetto di “resilienza”, che di fatto interessa due ambiti distinti. Da un lato la capacità del tessuto urbano di rispondere in maniera efficiente in caso di emergenze e dall’altro il coinvolgimento e la sensibilizzazione della popolazione in difesa del territorio e di sé stessi.

Con l’adesione alla campagna l’Unione dei comuni si impegna a realizzare un programma di dieci punti, tra cui rientrano momenti di formazione ed educazione nelle scuole sulla riduzione dei rischi; introduzione di sistemi di monitoraggio per l'allerta preventiva ed i piani di emergenze; esercitazioni a cadenza regolare per la cittadinanza, investimenti in infrastrutture che riducano i rischi, stanziamenti di risorse per ridurre i rischi, introduzione di criteri adeguati ai rischi nei regolamenti edilizi e nella pianificazione dell'uso dei suoli, mantenimento di un sistema aggiornato sui rischi e le vulnerabilità del territorio da tenere in considerazione nello sviluppo urbanistico della città.

«Le azioni previste nell’accordo rispecchiano pienamente la strada intrapresa negli ultimi tempi nell’Empolese Valdelsa – affermano Brenda Barnini e Paolo Masetti  -  Con il passaggio di delega alla gestione associata abbiamo iniziato un percorso volto a integrare le risorse, a progettare un sistema condiviso di risposta in caso di emergenza e ad avviare una campagna di sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza. La revisione collegiale del piano di protezione civile di Unione costituisce un tassello importante di questo processo».

In questa cornice si inseriscono alcune azioni specifiche già attuate.

  1. La creazione di un coordinamento unico territoriale per quanto riguarda la Protezione Civile;
  2. La formazione di un gruppo di agenti di Polizia Municipale affinché siano pronti a intervenire in caso di emergenze e possano operare all’interno dei COC (Centri Operativi Comunali)
  3. La firma di una convenzione unica con le associazioni di volontariato che si impegnano ad assicurare il supporto agli uffici comunali durante le emergenze

Le associazioni coinvolte sono 12 e per quanto riguarda le attività di Protezione Civile le garantiscono e si impegnano ad assicurare il supporto e la collaborazione per quanto segue:

    Ogni associazione garantisce l’operatività di una squadra per l’intera giornata che entrerà in servizio entro mezz’ora  dalla richiesta.

    «La convenzione firmata a fine aprile assicura, in casi di emergenza e anche di incendi, l’attivazione di prima risposta pressoché immediata su tutti i comuni dell’Empolese-Valdelsa. – afferma Annalisa Maritan, responsabile del Servizio di Protezione Civile - Mentre prima la definizione delle modalità di intervento era di competenza dei singoli comuni, grazie al trasferimento della funzione di Protezione Civile all’Unione, è stato possibile dare vita a un accordo d’area che consente interventi integrati e pianificati su ampia scala».

    Fonte: Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa

    Exit mobile version