“ Casualmente” sono venuta a sapere che il comune di Castelfranco, giovedì 16 Giugno, con una delibera di giunta, ha dato il patrocinio al Toscana Pride che si svolge questa sera a Firenze.
Non so se dipende dal troppo lavoro o c’è dell’altro, fatto sta che non ne è stata data alcuna comunicazione né all’opposizione che io rappresento né alla cittadinanza, e questo è un fatto grave di cui mi farò carico con una interpellanza che presenterò al prossimo consiglio comunale.
L’informazione a cui è tenuto il sindaco e la giunta con la cittadinanza, infatti, non deve essere postuma, altrimenti diventa un sotterfugio.
Voglio evidenziare in modo particolare questa scelta, perché a suo tempo, non si è minimamente pensato di mandare il nostro gonfalone anche al “Family day” : si vede che chi ci governa tende più alla promiscuità che alla famiglia tradizionale , quella composta da padre, madre e figli.
Mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensano quelli che si dichiarano cattolici e che li hanno votati alla passate elezioni perché io continuo a meravigliarmi di loro, non si può infatti servire Dio e mammona, dice il vangelo!.
Pertanto, chi sfilerà a Firenze con il gonfalone di Castelfranco non mi rappresenta come non rappresenta tutti i cattolici che tengono alla famiglia e alle nostre tradizioni.
In quanto al sindaco e alla giunta, che dire? Farebbero bene a tappare le buche delle strade che tanto hanno annunciato, ma non eseguito, a tagliare il verde delle piazze e delle strade perché dove gli spazi non sono stati adottati dai privati, continua ad essere alto e incolto e principalmente dovrebbero smetterla di far perdere tempo agli impiegati, pagati dai castelfranchesi, per le stupidaggini , le carnevalate ed eventi inutili e grotteschi che non portano niente di buono ma che vogliono cambiare la nostra società in peggio.
Aurora Rossi consigliere comunale di Castelfranco di Sotto