Ordinanza di custodia cautelare per due imprenditori di Ponsacco: questi, padre e figlio, sono accusati di aver preso di mira un’altra famiglia di imprenditori di Bientina. I due infatti avrebbero messo in atto rapine, minacce, persecuzioni, estorsioni e violazioni di domicilio nei confronti dei bientinesi, il tutto per motivi economici stando a una prima ricostruzione. I ponsacchini sono stati arrestati nella mattinata di oggi, giovedì 16 giugno, dai carabinieri del Norm della compagnia di Pontedera.
La vicenda nel dettaglio
La vicenda riguarda una controversia privata tra due fratelli di Bientina, una donna di 51 anni e un uomo di 46, e padre e figlio di Ponsacco, il primo di 74 anni e il secondo di 49, accusati dagli inquirenti di essere i mandanti di una serie di azioni delittuose nei confronti dei bientinesi e per le quali si cercano ancora gli esecutori materiali. Origine del dissidio tra le due famiglie la restituzione di una somma di denaro di circa 100 mila euro che i mandati avevano chiesto ai due fratelli. La storia di minacce e violenze culminò a gennaio con un'aggressione al quarantaseienne che fu picchiato da tre sconosciuti che gli rubarono anche un orologio Rolex. I carabinieri hanno raccolto indizi sufficienti a convincere il gip del Tribunale di Pisa che i mandanti di quelle azioni erano proprio i due imprenditori di Ponsacco, gli stessi che negli ultimi giorni avrebbero anche ordinato ai loro scagnozzi di continuare a minacciare i due fratelli con telefonate anonime ed esplodendo colpi di arma da fuoco contro la loro casa.