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Si presenta il nuovo libro di Silvano Granchi sull'internato militare Gino Graziani

Silvano Granchi, da diversi anni impegnato nella cooperazione sociale dopo l'esperienza di sindaco di Ponsacco, con grande intusiasmo continua a coltivare la sua passione di storico e in questi mesi ha produtto un nuovo libro molto interessante. Al centro del volume c'è la biografia di un soldato italiano che, dopo l'8 settembre, viene internato dall'esercito tedesco nei lager nazisti prima di Wietzendorf, poi a Nieburg, infine a Brema-Hamelingen.

Si tratta di Gino Graziani, nato nel 1923, in una famiglia contadina, mandato dal fascismo a combattere come soldato in Montenegro, dove lo coglie l'armistizio dell'8 settembre 1943. Dal Montenegro viene trasferito come prigioniero nei campi di lavoro forzato allestiti in molte località della Germania.

A partire da quella data per Graziani inizia una lunga detenzione che durerà fino all'aprile del 1945, quando finalmente riuscirà a fuggire e a incominciare la lunga marcia per rientrare in Italia.

Di tutta queste vicende drammatiche che coinvolsero Gino Graziani e insieme lui alcune centinaia di migliaia di soldati italani Granchi ricostruisce il contesto storico generale e gli elementi specifici della vicenda, con un ricco corredo di documenti e di foto che illustrano il racconto.

Gino Graziani nel dopoguerra sarà bracciante agricolo e muratore. Prenderà casa a Buti e diventerà un militate della CGIL e del PCI.

Il volume sarà presentato, a cura della CIGL SPI e dell'ANPI sezione di Pontedera, insieme al comune di Pontedera, presso la Biblioteca Gronchi, giovedi 16 giugno alle 17,30. Interverranno: Simone Millozzi, Alberto Tardini (per la sezione ANPI), Paolo Graziani, (segreterario generale della SPI Provincia di Pisa), l'autore e Liviana Canovai.

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