Un’occasione per tenere alta l’attenzione su cosa sta ancora accadendo in Siria attraverso le parole di chi conosce bene la situazione perché la vive tutti i giorni. L’occasione è l’incontro in programma martedì 14 giugno “Siria. Salvare la memoria per ricostruire il futuro. Adesso”.
L’appuntamento, promosso dal Comune insieme al Centro Culturale di Firenze e l’Ong Avsi, vedrà infatti la partecipazione di Padre Ibrahim Alsabagh, parroco di Aleppo, e di due archeologi Marylin e Giorgio Buccellati dell’Università della California che per anni hanno lavorato in vari siti in Siria compresa Palmira. All’incontro sono previsti tra gli altri gli interventi dell’assessore alla cooperazione e relazioni internazionali Nicoletta Mantovani, dell’arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori e di Izzedin Elzir iman di Firenze e presidente dell’Ucoii.
“Questa iniziativa unisce culture e testimonianze di chi vive quotidianamente la distruzione e lotta per salvare la memoria oltre che le vite umane – sottolinea l’assessore Mantovani -. Come Amministrazione siamo continuamente impegnati mantenere viva l’attenzione sulla questione Siriana: dopo la conferenza Unity in diversity del novembre scorso, abbiamo unito tutti gli sforzi per un’azione di ricostruzione e sostegno alla Città di Kobane partendo proprio dal suo centro culturale andato distrutto. Unity in Diversity è diventata una piattaforma operativa con obiettivo di mandato, sottoscritta da 80 sindaci di 60 paesi. E proprio con tutti loro intendiamo sostenere sempre più azioni a sostegno del patrimonio culturale, materiale e immateriale, minacciato. In questo quadro la Siria non può che essere fra le nostre priorità. Questo incontro quindi, grazie alla personalità presenti di grande rilievo, rappresenta davvero una preziosa occasione di informare e sensibilizzare i cittadini su cosa sta accadendo nel paese”.
L’appuntamento è per martedì 14 giugno a partire dalle 20.45 presso la Sala Vanni (piazza del Carmine 14).