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Si conclude con successo la visita a Trieste degli 'Ortolani Coraggiosi'

Sono stati tre giorni intensi. Questa tappa del tour del manifesto “E ora non mi rinchiudere” è stata molto importante e significativa. Ogni presentazione è importante, in qualsiasi luogo, ma a Trieste ha avuto, inutile negarlo, un significato particolare.

Abbiamo portato le nostre idee ed il nostro lavoro laddove è iniziato il percorso di libertà e auto-determinazione delle persone con disabilità e disturbi mentali. Qui a Trieste si è fatta la storia e ci hanno accompagnati in questi tre giorni i protagonisti di questa storia. Sono stati con noi Giovanna del Giudice, Presidente della Conferenza Basaglia nel mondo, Franco Rotelli, Peppe dell'Acqua, Roberto Mezzina, Cesare Zago e altri amici.

Questi tre giorni sono stati un viaggio molto intenso ed interessante nella storia di questo movimento ma abbiamo potuto visitare servizi e cooperative.

Abbiamo potuto vedere il presente scaturito da questa storia ed intuire il futuro di questi servizi e della vita di questi nostri fratelli più deboli. Visite ricche di spunti ed idee per il nostro lavoro.

Molto suggestivo è stato l'incontro con Marco Cavallo, simbolo di questa libertà. Lunedì 6 giugno nella sala Ugo Guarino (inventore dello slogan “La libertà è terapeutica”)  dell'ex manicomio San Giovanni di Trieste si è tenuto il seminario di presentazione del manifesto. Abbiamo presentato il progetto degli ortolani coraggiosi. È seguito un dibattito molto vivace. Molte le domande sui nostri ortolani.

Questi tre giorni per noi rappresentano una tappa fondamentale del nostro percorso. Molte le idee e gli spunti per lo sviluppo del nostro progetto.

Molto importante il fatto che questi tre giorni ci hanno confermato che siamo sulla strada giusta. Ora il nostro progetto è più forte.

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