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Distruggevano nidi di rondine, denunciati dalla forestale

 Rimossi e distrutti otto nidi di rondine che si trovavano sotto una loggia in località Fezzana, nel comune di Montespertoli. I due responsabili sono stati identificati e denunciati dagli uomini del corpo forestale dello Stato. Avrebbero rimosso i nidi per pulire la loggia, senza sapere di commettere un reato. Sono stati denunciati per violazione della legge relativa alle norme per la protezione della fauna selvatica, per danneggiamento e per uccisione di animali, poiché eliminando i nidi hanno indirettamente causato la morte di quattro piccoli di rodine. La forestale è intervenuta a seguito della segnalazione di un residente della zona. I nidi erano stati costruiti anni fa dalle rondini ed erano regolarmente frequentati.

IL COMUNICATO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO

Personale del Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato di San Casciano in Val di Pesa si recava in località Fezzana del Comune di Montespertoli per verificare la fondatezza della segnalazione fatta da un privato cittadino in merito alla distruzione di nidi di rondine. Il personale giunto sul posto accertava che, sotto ad una loggia antistante civili abitazioni, erano stati rimossi e distrutti otto nidi di rondine. Da informazioni assunti assunte in loco si evinceva che alcuni dei nidi erano stati realizzati anni fa dalle rondini comuni ed erano frequentati stagionalmente nel periodo primaverile estivo.

Sono stati consegnati agli agenti del Corpo forestale i nidi di rondine rimossi e distrutti e quattro piccoli di Rondine morti. I responsabili che hanno distrutto i nidi nell’intento di pulire la loggia, ignari delle violazioni penali commesse, sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per violazione della legge 157 del 1992 relativa alle Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio, che vieta espressamente il prelievo di nidi, dell’ art. 635 del Codice Penale per danneggiamento e art. 544 bis c.p. recante l’uccisione di animali, per avere senza necessità cagionato la morte dei quattro piccoli di rondine che sono stati oggetto di sequestro giudiziario.

Le Rondini sono il simbolo della primavera, sono uccelli carismatici celebrati da poeti e cantautori, sono ai primi posti tra i volatili più amati dagli italiani, tuttavia negli ultimi venti anni si è rilevata una diminuzione di circa il 40% nella popolazione europea. Il declino riguarda la rondine, il balestruccio e il topino.

La cagione principale è l'erosione degli ecosistemi naturali, l'inquinamento, l'uso dei pesticidi, le modifiche ambientali che anno dopo anno devastano il loro habitat. La causa principale: azioni e  comportamento delle persone, di cui questo comunicato è un esempio!
Il Corpo forestale dello Stato già dal 2015 ha invitato la collettività nazionale, in particolare i giovani, le scuole, il mondo della terza età, le associazioni, i nuclei familiari a collaborare con azioni concrete per la tutela di rondini, balestrucci e topini e ha lanciato l’"Operazione Rondò", un intervento speciale che coinvolge tutto il territorio italiano.
Il Corpo forestale dello Stato invita ad alzare gli occhi per osservare ogni giorno il cielo e annotare la data in cui le rondini arrivano, inviando tempestivamente la segnalazione al Corpo forestale dello Stato

http://www.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10672

Fonte: Corpo forestale dello Stato

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