Come tutti i montespertolesi siamo innamorati della Mostra del Chianti, parlarne male quindi non è facile ma, vista la deludente edizione appena conclusa, tacere non è possibile. La 59' edizione è stata la più triste che si ricordi a memoria d'uomo: pochi eventi, pochi partecipanti, poca festa. Un problema per i produttori locali, per i commercianti e per chiunque voglia bene a Montespertoli.
Le responsabilità sono politiche ed amministrative, l'azienda chiamata ad organizzare non si è certo mostrata all'altezza ma il sindaco e la giunta che hanno deciso di affidarle l'incarico non possono certo dirsi esenti da colpe.
Inutile piangere sul latte versato, urge rimboccarsi le maniche da subito per non far morire una festa ormai agonizzante. È tutto sbagliato, è tutto da rifare.
Per la prossima edizione serve ridare vita al comitato organizzatore composto da cittadini e soprattutto è necessario coinvolgere i montespertolesi. L'amministrazione deve incoraggiare e sostenere la nascita di una associazione che si occupi di ridare vita ai giochi tra le contrade che fino a pochi anni fa coinvolgevano centinaia di ragazzi.
Per quanto riguarda invece la promozione del vino, questo deve tornare a essere l'attore principale. Se questo non avviene, tutto il resto non ha senso. Bisogna fare di tutto affinché i produttori e gli imbottigliatori tornino in piazza con i propri stand, i propri marchi e le proprie bottiglie.
Ripetiamo che è fondamentale creare un comitato organizzatore che veda coinvolti in primis i produttori, le associazioni, i cittadini animati da passione contradaiola, le persone di buona volontà, e a Montespertoli ce ne sono tante.
Dobbiamo avere il coraggio e la forza di farlo, non vogliamo più assistere all'agonia della nostra Festa del Vino. A breve formalizzeremo le nostre proposte presentando una mozione ad hoc al prossimo consiglio comunale, sperando che trovi esito favorevole in consiglio e che tanti cittadini ci seguano per il bene del paese.
Progetto Montespertoli