
Comincia oggi al Polo Fibonacci di Pisa l'edizione 2016 di Hackmeeting, il raduno periodico annuale che dal 1998 raccoglie la comunità delle controculture digitali, ogni anno in una differente città italiana. Dopo l'edizione del 2007 all'ex-Rebeldìa, l'Hackmeeting torna a Pisa, al polo Fibonacci, centro nevralgico dell'Università di Pisa, quindi uno degli spazi più attraversati e vissuti della città. Da oggi fino a domenica 5 Giugno, il polo scientifico sarà teatro di tre giorni di workshop, talks, seminari e momenti di socialità organizzati dalla comunità hacker italiana (e non solo), composta da appassionati di tecnologia, mediattivisti o semplici interessati che si riconoscono nella definizione di hacker che viene usata fin dall’Hackmeeting 2001 a Catania, «chi vuole gestire se stesso e la sua vita come vuole lui e sa s\battersi per farlo, anche se non ha mai visto un computer in vita sua».
In questo senso, la definizione di hacker si riferisce in modo inclusivo ad una questione di metodo. Il denominatore comune delle attività presenti ad Hackmeeting sono un approccio critico e consapevole dei rapporti di forza nella produzione del sapere e lo spirito di curiosità e condivisione che caratterizza quell’etica «Do It Yourself» (DIY) delle controculture underground. Hackmeeting chiama a raccolta tutti quei singoli o quei collettivi che reclamano la libertà di smanettare, di sperimentare, smontare e analizzare i circuiti del proprio computer, così come i processi di produzione e circolazionde dei saperi. La routine verticale e cattedratica dell'università verrà ribaltata per una tre giorni di dibattiti orizzontali e autoformazione, in una dinamica in cui i saperi vengono costruiti e condivisi da tutti i partecipanti.
La lista dei talks e seminari di Hackmeeting è fitta di eventi ed iniziative di ogni tipo; la versione più aggiornata si trova all'indirizzo http://hackmeeting.org/hackit16/talks.html#programma. I talks della giornata di venerdì inzieranno a partire dalle ore 16 e dureranno fino a mezzanotte.
Alle ore 16, i disegnatori e fumettisti del festival “BordaFest” verranno inoltre a presentare l'edizione 2016 del festival di fumetto indipendente che si svolge da due anni a Lucca in contemporanea con il più noto Lucca Comics and Games, e che ha assunto oramai un'importanza a livello nazionale nella scena fumettistica underground.
Alle ore 17, la professoressa del dipartimento di Scienze Politiche Maria Chiara Pievatolo terrà un seminario divulgativo sul tema dell'open access. Durante il talk, si discuterà delle motivazioni per cui l’open access non è ancora la norma della pubblicazione scientifica e di come i fenomeni quali la canalizzazione del bisogno di condivisione in media sociali proprietari per accademici sono costruiti su interessi molto diversi dall’ideale della scienza aperta.
In serata gli attivisti di firefund.net presenteranno la loro piattaforma non-profit di crowdfunding per movimenti sociali e di solidarietà. Finora, è stato utilizzata per lanciare una campagna di crowdfunding di 30 giorni per la ricostruzione di Kobane.
Tra gli altri talks in programma la presentazione del servizio di streaming autogestito streampunk.cc, un seminario di autoformazione per utilizzare il software open-source di grafica vettoriale Inkscape e una sessione di letture musicate.
Il programma è in continua evoluzione e nei prossimi giorni la lista dei talks potrebbe ampliarsi.
Fonte: Ufficio Stampa
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