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L'Osservatorio dei Mestieri d’Arte premia le 'mani creative'

Chiavi della città OmA ed. 2015 Palagio di PArte Guelfa

Gioielli in metallo sbalzato, cornici intarsiate, diari o libri in carta rilegati e decorati a mano. Sono  solo alcuni degli straordinari manufatti realizzati dagli alunni delle scuole primarie e secondarie di Firenze che hanno partecipato, durante l’anno scolastico 2015/2016, ai laboratori didattici promossi dall’Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OmA), col contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, nell’ambito del progetto dell’assessorato all’educazione del Comune di Firenze ‘Le Chiavi della Città’,  che il prossimo 31 maggio alle ore 17 verranno premiati nel Salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa.

Interverranno la Vicesindaca e Assessora all’Educazione del Comune di Firenze, Cristina Giachi, Maria Pilar Lebole, responsabile del progetto OmA dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Elisabetta Nardinocchi, direttrice del Museo Horne che da sempre progetta e propone l’alta qualità dei laboratori didattici sui mestieri d’arte.

Gli artigiani Paolo Penko e Gabriele Maselli hanno affiancato durante l’anno scolastico alcune classi per avviare con i ragazzi il percorso di sbalzo sulla lastra di rame e di tarsia lignea, realizzando cornici.

Durante la cerimonia saranno premiate anche le docenti delle classi che hanno effettuato il percorso di Artigianato e inglese, ideato sul Progetto Let’s work Artisans! Junior con Costanza Menchi e L’Atelier degli Artigianelli Beatrice Cuniberti e  Camilla Peltenburg-Brechneff.

“Come per le passate edizioni possiamo dirci soddisfatti per la grande partecipazione di classi sul nostro territorio” spiega Maria Pilar Lebole,  responsabile progetto OmA,  che dal 2001, facendo rete sul territorio con botteghe e istituzioni dedite alla tutela dell’artigianato artistico, promuove anche l’attività didattica per sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza del saper fare.  “L’offerta didattica del Museo Horne  e dell’Atelier degli Artigianelli propone a insegnanti e ragazzi un percorso di conoscenza e sperimentazione delle tecniche tradizionali dell’artigianato fiorentino . I ragazzi vivono così esperienza creativa e didattica originale e sono particolarmente gratificati dalla realizzazione di manufatti sotto la guida sapiente dei maestri artigiani”.

Attesi in Sala Brunelleschi tante classi . “Sono tutti  alunni – conclude Lebole - che grazie al supporto del Museo Horne, e dell’Atelier degli Artigianelli e di artigiani infaticabili simbolo del circuito OmA come Paolo Penko, Gabriele Maselli, hanno messo alla prova creatività e manualità in oggetti davvero ben fatti  tra cui, e questo è motivo di soddisfazione, non è stato facile decretare i migliori”. «Un progetto - ha sottolineato la vicesindaca Giachi - per far sì che i nostri giovani possano apprezzare la 'bottega artigiana' come luogo di formazione lavorativa ed umana. È poi importante che i ragazzi non si dimentichino che anche nel saper fare artigiano risiedono le radici dello sviluppo economico e culturale del nostro paese».

Fonte: Ufficio Stampa

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