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Maria Cusinato vince la borsa di studio in memoria di Alessandro Reggiani

E’ Maria Cusinato, la vincitrice della borsa di studio (pari a mille euro) istituita da ASTRO (Associazione per il Sostegno Terapeutico e Riabilitativo in Oncologia) in ricordo di Alessandro Reggiani, direttore generale della ex Ausl 11 di Empoli dal 2002 al 2008, scomparso il 24 maggio 2014 per un male incurabile.

 

Per l’assegnazione di questa borsa di studio (ideata per giovani laureati o laureandi nel biennio 2014-2015 interessati a sviluppare analisi e proposte relative a forme di sostegno globale e di assistenza domiciliare a favore di persone affette da patologia oncologica, anche in fase avanzata) sono pervenuti vari lavori riguardanti sia aspetti direttamente assistenziali nel pieno rispetto del paziente, la qualità dei servizi, la collaborazione tra i diversi care giver, sia aspetti di carattere gestionale e organizzativo, caratterizzati dallo sviluppo di reti di assistenza e di integrazione tra diverse professioni in ambito oncologico.

 

Maria Cusinato (classe 1991, residente a Padova) ha sbaragliato la concorrenza grazie alla sua tesi di Laurea magistrale “L’adattamento del caregiver del paziente pediatrico affetto da tumore solido: uno studio caso-controllo sui fattori intervenienti”, discussa nell’ambito del Corso di Laurea magistrale in Psicologia clinica del Dipartimento di Psicologia generale dell’Università degli Studi di Padova.

 

La commissione giudicatrice (composta da Claudio Caponi, vice presidente di ASTRO e responsabile della chirurgia senologica dell’ex Ausl di Empoli, Elio Borgonovi, direttore dell’Area Public Management e Policy SDA Bocconi e direttore del CERGAS Bocconi, Francesco Ripa di Meana, presidente della Federazione Italiana Aziende Sanitarie ed Ospedaliere, Fausto Mariotti past direttore generale del Servizio Sanitario Regionale Toscana, Domenica Lo Russo ricercatrice della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano, Rosa Napolitano in Reggiani) si è espressa all’unanimità sulla giovane Cusinato, tenendo conto di alcuni criteri sostanziali quali l’attenzione alla dignità della persona, la promozione della collaborazione tra diversi professionisti e diverse strutture di offerta, l’innovatività, la concreta fattibilità della proposta.

 

Chi era Alessandro Reggiani

 

Alessandro Reggiani è stato un uomo della sanità toscana ai livelli più alti e un punto di riferimento fondamentale per il territorio. Il modello organizzativo del sistema sanitario toscano ha richiesto negli anni un grande impegno, ma Reggiani non si è fermato davanti alle difficoltà.

La sua parabola professionale è costellata di grandi opere realizzate negli otto anni  (dal 1999 al 2008) in cui è stato alla guida dell’azienda sanitaria empolese: il nuovo ospedale (inaugurato il 12 gennaio 2008 con i suoi 46mila quadri, 400 posti letto, 8 sale operatorie, 2 sale di emodinamica, 2 tac, 2 risonanze magnetiche e una particolare attenzione al comfort della persona); il centro direzionale di via dei Cappuccini (inaugurato nel 2006, che accoglie quasi tutta la tecno struttura dell’azienda, fino ad allora sparsa in molteplici edifici, ospitando 300 postazioni di lavoro, 7 sale riunioni e un’aula magna da 150 posti); l’Agenzia per la formazione a Sovigliana (inaugurata nel 2005, di circa 4mila mq, una vera e propria cittadella dei saperi, con 11 aule, 4 laboratori, 1 aula multimediale, 1 aula Magna che  a breve gli sarà dedicata, la biblioteca, la mensa e gli uffici); Casa Gazzarri (un centro residenziale  e diurno  per la psichiatria realizzato nel 2007 che comprende un centro di salute mentale); e numerose altre strutture fra cui l’Arco in Cielo a Montelupo Fiorentino, la residenza “La Ginestra” a Castelfiorentino, il centro diurno di Molino d'Egola a San Miniato, la ristrutturazione e l’ampliamento della RSA a Castelfranco di Sotto “Selene Menichetti” e la RSA “Le Vele” a Fucecchio.

La sua visione di un’azienda sanitaria moderna è passata anche attraverso un processo intenso di informatizzazione (con il primo massiccio inserimento di PC in tutte le strutture, l'introduzione di una cartella clinica come prima tappa di un processo di ammodernamento informativo che unisse ospedale e territorio, per non parlare della realizzazione del RIS PACS, sistema per il trasferimento di immagini radiografiche e distanza aprendo la via alla telemedicina, si tratta del primo RIS PACS introdotto in Regione Toscana), ma anche di innovazione organizzativa, strutturale, tecnologica e gestionale della ex Ausl 11 confluita dal primo gennaio 2016 nell’Ausl Toscana Centro insieme alle ex aziende sanitarie di Firenze, Pistoia e Prato.

Senza la sua vocazione di raccordo con il territorio non sarebbe stato possibile promuovere la nascita della Fondazione Dopo di Noi (nel 2004) e di ASTRO (Associazione per il Sostegno Terapeutico e Riabilitativo in Oncologia fondata nel 2003).

Sulla targa commemorativa, donata da INSO Spa, posizionata nella sala di attesa del pianoterra del “San Giuseppe”, è scritto: “Alla memoria dell’avvocato Alessandro Reggiani, direttore generale dell’Ausl 11 dal 1999 al 2008, che fortissimamente volle questo ospedale inaugurandolo il 12 gennaio 2008. L’Ausl 11 con gratitudine e affetto”

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